In questa pagina mettiamo a disposizione un modello bonifico parlante Word e PDF da compilare e stampare.
Si tratta di un fac simile editabile che può essere utilizzato come esempio per compilare un bonifico parlante.
Come Compilare un Bonifico Parlante
Il bonifico parlante è un elemento fondamentali per accedere agli sgravi fiscali previsti per le ristrutturazioni edilizie, visto che funziona da condizione indispensabile per beneficiare di tali agevolazioni. Esso rappresenta un tipo specifico di bonifico, eseguibile sia presso istituti bancari sia uffici postali, che richiede l’inserimento di dati precisi e una causale dettagliata.
Per essere considerato valido ai fini fiscali, un bonifico parlante deve includere alcuni dati fondamentali
-Codice Fiscale: È essenziale includere il codice fiscale del beneficiario delle detrazioni fiscali. La sua assenza nel bonifico potrebbe infatti precludere la possibilità di richiedere gli sgravi per le ristrutturazioni edilizie.
-Causale del Bonifico: La causale deve contenere un riferimento normativo preciso relativo alla normativa sugli sgravi fiscali. Questo serve a identificare chiaramente la finalità del pagamento e a stabilire un collegamento diretto con le detrazioni fiscali per ristrutturazioni.
-Coincidenza tra Emittente e Beneficiario delle Detrazioni: Colui che effettua il bonifico deve essere la stessa persona che richiederà lo sgravio fiscale. Questo significa che non è possibile che le due figure non coincidano, a meno che non si utilizzi un intermediario finanziario. Tuttavia, è importante segnalare un’eccezione: nel caso in cui l’intestatario non disponga di un conto corrente personale per beneficiare delle detrazioni, è permesso utilizzare un conto corrente di terzi.
Queste regole assicurano che il bonifico parlante sia strettamente legato alla specifica operazione di ristrutturazione e alle relative detrazioni fiscali. Nel prosieguo, esamineremo ulteriori dettagli importanti da conoscere per utilizzare correttamente questa modalità di pagamento e beneficiare al massimo delle agevolazioni fiscali disponibili.
Il bonifico parlante, come anticipato, è un tipo di bonifico caratterizzato da un livello di specificità maggiore rispetto a un bonifico tradizionale, in quanto include dettagli e informazioni collegati direttamente a una determinata transazione. A differenza del bonifico normale, che si limita a eseguire una transazione finanziaria, il bonifico parlante serve come prova documentata di un pagamento.
Il bonifico parlante è essenziale per richiedere diverse tipologie di detrazioni fiscali. Tra queste, le più comuni includono la detrazione per gli interventi di ristrutturazione su immobili di proprietà e la detrazione per l’acquisto di mobili ed elettrodomestici. Questo strumento finanziario è stato concepito per incentivare l’emissione di fatture in settori come l’edilizia, dove, secondo il legislatore, si nascondono significative evasioni fiscali.
L’utilizzo del bonifico parlante si è rivelato uno strumento efficace nella lotta all’evasione fiscale, soprattutto nel settore edilizio, che fino a un decennio fa era caratterizzato da una prevalenza di economia sommersa. La sua importanza è tale che probabilmente verrà ribadita anche nelle future Leggi di Stabilità.
L’ordinante, ovvero la persona che effettua il bonifico, deve essere lo stesso soggetto a cui sono intestate le fatture relative ai lavori, acquisti o servizi per cui si richiedono le detrazioni. Questo aspetto è fondamentale perché assicura un collegamento diretto tra il pagamento effettuato e il soggetto che beneficia dello sgravio fiscale.
Nel caso in cui l’ordinante voglia accedere alla Detrazione del 50% per ristrutturazioni edilizie, è necessario che indichi anche il proprio codice fiscale nel bonifico. Questo consente all’Agenzia delle Entrate di verificare che il soggetto che effettua il pagamento sia lo stesso che richiede la detrazione.
Per quanto riguarda il destinatario del bonifico, cioè l’azienda, l’artigiano o il fornitore dei servizi, è necessario inserire il nome aziendale o del professionista, la partita IVA o il codice fiscale, esattamente come riportati sulla fattura. Questi dettagli sono cruciali per dimostrare che il pagamento è stato effettuato al fornitore dei beni o servizi per cui si richiede la detrazione.
La corretta compilazione della causale in un bonifico parlante è un aspetto fondamentale per assicurarsi di poter beneficiare delle detrazioni fiscali previste per interventi come ristrutturazioni edilizie o acquisto di beni legati all’immobile. Anche se non esiste un formato standard per la causale, è importante includere alcuni dettagli chiave per garantire che il bonifico sia conforme alle disposizioni fiscali. Ecco alcuni esempi di come potrebbe essere formulata la causale
-Per Ristrutturazioni (Detrazione 50%)
Bonifico per pagamento ristrutturazione, art 16-bis D.P.R. 917/1986 (Detrazione 50%), a pagamento della fattura n. [Numero Fattura], emessa da [Nome dell’Azienda], in data [Data Fattura].
-Per Interventi Specifici (Detrazione 36%)
Bonifico a pagamento della fattura n. [Numero Fattura], emessa da [Nome dell’Azienda], in data [Data Fattura], Detrazione al 36% ex legge 499/1997.
-Per Interventi di Efficienza Energetica (Detrazione 55-65%)
Bonifico per pagamento fattura n. [Numero Fattura], emessa in data [Data Fattura] da [Nome dell’Azienda], riferimento Detrazione 55–65% come da art. 1, commi 344, 347, legge 27 Dicembre 2006 n. 296.
In ognuno di questi esempi, è fondamentale includere il numero della fattura, il nome del soggetto che l’ha emessa e la data di emissione, oltre al riferimento normativo specifico che giustifica la detrazione fiscale. Questi dettagli sono essenziali per collegare il bonifico all’intervento specifico e per dimostrare alla Agenzia delle Entrate che il pagamento rientra nelle condizioni previste per beneficiare delle detrazioni.
In caso di errore nella compilazione di un bonifico parlante, è importante agire con tempestività per correggere la situazione, in quanto la correttezza di queste informazioni è fondamentale per accedere alle detrazioni fiscali. Al momento attuale, non esiste un procedimento per correggere direttamente un bonifico parlante già eseguito. Pertanto, la soluzione più sicura e affidabile è ripetere il pagamento con le informazioni corrette. Ecco come procedere
-Ripetere il Pagamento: Effettuate un nuovo bonifico parlante, assicurandovi questa volta di inserire tutti i dati correttamente, compresi il codice fiscale, la causale e la corrispondenza tra il bonificante e il soggetto che richiederà lo sgravio fiscale.
-Comunicazione con il Fornitore: Prima di procedere con il nuovo pagamento, è consigliabile contattare l’azienda o il professionista che ha fornito i beni o i servizi (ad esempio, l’azienda di ristrutturazioni) per spiegare l’errore e concordare l’annullamento del primo pagamento. Questo passaggio è importante per evitare di effettuare un doppio pagamento.
-Documentare l’Errore: È utile mantenere una documentazione dell’errore e delle azioni intraprese per correggerlo, inclusa qualsiasi comunicazione con il fornitore, come prova delle vostre intenzioni e dei passi compiuti per risolvere il problema.
Nonostante in passato l’Agenzia delle Entrate possa avere mostrato una certa flessibilità nei confronti di errori nella compilazione del bonifico parlante, affidarsi a tale flessibilità non è la strategia migliore. La ripetizione del pagamento con le informazioni corrette vi offre una maggiore sicurezza e aumenta la probabilità di poter usufruire delle detrazioni fiscali senza problemi. Ricordate che una gestione accurata e tempestiva di questi errori è cruciale per garantire la validità delle vostre richieste di detrazione fiscale.
Fac Simile Bonifico Parlante Word
Il modello di bonifico parlante Word presente in questa pagina può essere scaricato e compilato inserendo i dati indicati in precedenza. Una volta compilato è possibile stampare il fac simile bonifico parlante o convertirlo in PDF, a seconda delle esigenze.