In questa pagina mettiamo a disposizione un fac simile di contestazione bolletta dell’acqua Word e PDF editabile da compilare e stampare.
Si tratta di un modello che può essere utilizzato come esempio di contestazione bolletta dell’acqua.
Come Contestare la Bolletta dell’Acqua
Prima o poi capita a tutti, l’ultima bolletta dell’acqua ricevuta a casa è esageratamente alta, non corrisponde ai consumi abituali della famiglia o non è chiara.
Imprecare non è la soluzione giusta, anche perché non serve a nulla e bisogna, invece, mantenere i controllo e agire al più presto nel modo corretto.
La prima cosa da fare, la più semplice e logica, che a volte può rivelarsi risolutiva, è contattare l’azienda fornitrice del servizio idrico, il numero di telefono è riportato sulla bolletta, o il Comune, fare presente la questione e vedere cosa hanno da dire in merito.
Se le spiegazioni vi sembrano soddisfacenti, la questione è chiusa, ma se al contrario le loro risposte non vi bastassero affatto, il passo successivo è inviare all’azienda e al comune una formale lettera di reclamo, chiarendo i motivi che vi hanno spinto a farlo.
La lettera deve essere spedita tramite raccomandata, alla quale allegare una fotocopia della fattura e di tutti quegli eventuali documenti che potrebbero rivelarsi utili a vantaggio del reclamo.
Se si vuole sfruttare la posta elettronica invece, sarà necessario essere in un possesso di un indirizzo certificato PEC.
La società che gestisce il servizio idrico, entro 30 giorni dal ricevimento della contestazione della bolletta ha obbligo di fare i controlli e verificare le cause che hanno portato a questi importi così alti. Se durante la verifica, per esempio, vengono individuate delle perdite alle tubature, un errore nella lettura del contatore o un malfunzionamento al contatore, il gestore del servizio deve stornare la fattura inoltrando all’utente una bolletta con la cifra corretta.
Vediamo cosa fare se anche questa soluzione non dovesse servire alla causa.
La legge prevede una serie di rimedi che offrono una tutela al consumatore, consentendogli di proporre reclamo direttamente agli stessi enti erogatori. Nel caso in cui le contestazioni non dovessero produrre alcuna soluzione, l’utente ha la possibilità di rivolgersi ad un Organismo di Conciliazione accreditato dalle Autorità di Garanzia e solo dopo potrà rivolgersi al giudice di Pace.
Se il tentativo della conciliazione fallisse, come detto, è possibile rivolgersi al giudice e adire un reclamo in via giurisdizionale. Nel caso in cui l’importo della controversia risulti inferiore a 2500 euro è possibile citare in giudizio direttamente il gestore del servizio davanti al giudice di pace. Se il valore della causa è inferiore a 500, euro il consumatore può agire personalmente senza l’ausilio degli avvocati. Per controversie di valore superiore a 2500 euro, invece, è necessario rivolgersi al Tribunale competente per territorio per il tramite di un avvocato.
Vediamo cosa fare se dopo tutto questo, la bolletta fosse davvero da pagare e se la cifra riportata, per quanto esosa, fosse proprio quella giusta.
In questo caso si può fare solo una cosa, chiedere la rateizzazione della somma.
Si tratta di una possibilità cui l’utente ha diritto quando ci si trova di fronte a fatture non scadute e consumi superiori al solito aventi per oggetto conguagli, pagando una maggiorazione per interesse.
Non vi resta quindi, che compilare l’apposito modulo di richiesta di rateizzazione all’azienda, sperando che venga accettato.
Un punto da tenere sempre bene a mente, se anche una sola rata non viene pagata alla giusta scadenza, la rateizzazione decade.
Infine accenniamo ad una questione importante di cui in pochi sono a conoscenza, grazie a un accordo stipulato tra enti locali e aziende che gestiscono il servizio idrico, è possibile beneficiare di uno sconto sul prezzo da pagare.
Si tratta di un’agevolazione che viene concessa, ovviamente, solo a determinate categorie di cittadini, ovvero a coloro che fanno parte di famiglie particolarmente numerose o che vivono in condizioni economiche disagiate e non possiedono immobili che possano essere definiti di lusso.
La procedura previste per fare richiesta del bonus, così come i requisiti indispensabili per ottenerlo, non sono uguali per tutti gli italiani e su tutto il territorio nazionale, quindi ciascun cittadino deve informarsi presso l’ente erogatore della propria zona e presso il Comune di residenza per avere tutte le informazioni in proposito.
In generale tuttavia, le direttive regionali in materia si basano su tre aspetti, ovvero residenza, abitazione e reddito, il che significa che l’agevolazione può essere richiesta solo e esclusivamente per l’abitazione principale, quella nella quale si risiede, la suddetta casa inoltre, non deve appartenere alle categorie catastali A1, A7 e A9.
Il reddito infine, deve essere al di sotto della soglia stabilita dal Comune e dall’azienda che fornisce il servizio dell’acqua ai cittadini.
Modello Contestazione Bolletta dell’Acqua Word
Il modello contestazione bolletta dell’acqua Word presente in questa sezione può essere scaricato e modificato inserendo i dati mancanti.
Fac Simile Contestazione Bolletta dell’Acqua PDF Editabile
Di seguito è disponibile un modulo contestazione bolletta dell’acqua PDF editabile da scaricare e compilare.