In questa pagina mettiamo a disposizione un modello diffida consegna chiavi da compilare e stampare.
Si tratta di un fac simile editabile che può essere utilizzato come esempio per scrivere una lettera di diffida consegna chiavi.
Come Scrivere Diffida Consegna Chiavi
La diffida per la consegna delle chiavi è uno strumento che può essere utile in varie situazioni.
Il primo caso è rappresentato dal contratto di locazione. Al termine del contratto di locazione è d’obbligo per l’inquilino riconsegnare le chiavi al proprietario, momento durante il quale viene redatto un verbale di riconsegna dell’immobile. Questo documento è fondamentale per attestare le condizioni dell’abitazione, al suo interno vengono infatti riportate le informazioni relative a aspetti quali pareti, pavimenti, impianti, sanitari, porte, finestre e, se presenti, mobili. È fondamentale che lo stato attuale dell’appartamento sia accuratamente confrontato con quello documentato nel verbale di consegna redatto all’inizio del contratto di affitto, per evitare disaccordi. Questa fase è particolarmente sensibile, poiché si possono innescare tensioni tra il bisogno del proprietario di riavere l’immobile nelle condizioni originarie e il diritto dell’inquilino alla restituzione integrale del deposito cauzionale. Nel verbale di riconsegna, oltre alla condizione dell’appartamento, deve essere annotata la restituzione delle chiavi, specificando il loro uso (portone, ingresso, cancello, soffitta) e il numero di copie restituite. Qualora l’inquilino si rifiutasse di restituire le chiavi, tale comportamento potrebbe recare significativi danni al proprietario, che potrebbe avere già trovato un nuovo affittuario, e avere serie ripercussioni legali per l’inquilino. In questi casi, il proprietario ha il diritto di inviare una diffida formale all’inquilino, avvertendolo delle possibili azioni legali per la riconsegna delle chiavi e il risarcimento dei danni subiti.
Un’altra situazione comune è la diffida consegna chiavi al comproprietario. Quando si stabilisce il diritto dominicale, l’attore acquisisce automaticamente il diritto di utilizzare le parti comuni del fabbricato, sempre nel rispetto della destinazione d’uso e senza ostacolare gli altri condomini dal godimento paritario. È fondamentale che i comproprietari si comportino in maniera da non rendere impossibile o ingiustificatamente più gravoso l’uso individuale delle parti comuni, adempiendo al dovere di cooperazione attiva necessario per l’utilizzo del bene comune. Nel caso in cui un comproprietario sottragga o impedisca l’uso del bene comune agli altri contitolari, violando i criteri stabiliti dall’articolo 1102 del Codice Civile, si configura un’illegittima sottrazione delle facoltà di godimento del bene comune. In pratica, se un comproprietario rivendica la proprietà esclusiva di un bene comune, privando gli altri del loro legittimo utilizzo, si crea un impedimento che va contro le norme vigenti. Pertanto, nella redazione di una diffida mirata alla consegna delle chiavi del bene comune, è essenziale evidenziare come l’azione del comproprietario in questione costituisca una violazione dell’articolo 1102, limitando ingiustificatamente il diritto degli altri condomini di utilizzare il bene comune. La diffida deve quindi richiamare l’obbligo di collaborazione previsto dalla legge, richiedendo formalmente la consegna delle chiavi per garantire l’accesso e l’uso condiviso del bene.
Nella redazione di una diffida per la consegna delle chiavi, è essenziale includere determinate informazioni per assicurare che la comunicazione sia chiara. Vediamo quindi come scrivere la diffida consegna chiavi.
-Intestazione e saluti iniziali: Iniziare con un saluto formale, indirizzando la lettera all’inquilino con il suo nome completo, per stabilire subito a chi è diretta la comunicazione.
-Corpo della lettera:
Richiesta di restituzione delle chiavi: Esplicitare chiaramente la richiesta di restituzione delle chiavi in possesso dell’inquilino, specificando che tale richiesta è un atto formale di diffida.
Termine per la restituzione: Indicare una data precisa entro la quale le chiavi devono essere restituite, fornendo un periodo ragionevole come, ad esempio, 5 giorni dalla ricezione della lettera.
Descrizione dell’immobile: Specificare l’indirizzo completo dell’immobile di cui si richiede la restituzione delle chiavi.
Dettagli del contratto di locazione: Menzionare la data di stipula e quella di registrazione del contratto di locazione, per ricollegare la richiesta al contesto contrattuale specifico.
Obblighi contrattuali: Ricordare che nel contratto è specificato l’obbligo di restituire le chiavi alla scadenza o risoluzione del contratto, sottolineando l’importanza di tale atto per la sicurezza della proprietà e l’evitamento di responsabilità.
Solleciti precedenti: Se pertinente, menzionare che sono stati già effettuati solleciti verbali o scritti per la restituzione delle chiavi senza ricevere risposta.
-Conseguenze della mancata restituzione
Azione legale: Avvisare l’inquilino che, in assenza di una restituzione entro il termine stabilito, saranno intraprese azioni legali per tutelare i diritti del proprietario.
Richiesta di risarcimento: Informare che sarà richiesto un risarcimento per eventuali danni e disagi causati dalla mancata restituzione delle chiavi.
Disponibilità al dialogo: Esprimere la disponibilità a concordare un appuntamento per la restituzione delle chiavi o a discutere eventuali questioni pendenti, dimostrando apertura al dialogo e alla risoluzione amichevole della situazione.
-Chiusura e firma:
Concludere con un saluto formale.
Firmare la lettera, indicando chiaramente il nome e il cognome del mittente, e possibilmente il ruolo (ad esempio, “Il/la proprietario/a”).
Infine, è importante assicurarsi che la lettera sia inviata tramite un metodo che permetta di tracciare la ricezione, come posta raccomandata o PEC, per avere una prova dell’invio e della ricezione.
Fac Simile Diffida Consegna Chiavi
Il modello diffida consegna chiavi presente in questa pagina può essere scaricato e compilato inserendo i dati indicati in precedenza.