In questa pagina mettiamo a disposizione un modello di lettera di contestazione inadempimento contrattuale Word e PDF da compilare e stampare.
Si tratta di un fac simile editabile che può essere utilizzato come esempio per scrivere una lettera di contestazione inadempimento contrattuale.
Come Scrivere una Lettera di Contestazione Inadempimento Contrattuale
Dopo la conclusione di un contratto, sia esso stipulato oralmente o per in forma scritta, può emergere una situazione di inadempimento. Questo termine descrive una circostanza in cui una delle parti contraenti non adempie alle proprie obbligazioni come pattuito. L’inadempimento può manifestarsi in due forme principali, totale o parziale.
Nel caso di un inadempimento totale il contraente non esegue affatto quanto dovuto. Per esempio, se un meccanico si impegna a riparare sia la frizione che il cambio di un’auto e non effettua nessuna delle due riparazioni, siamo davanti a un inadempimento totale. Al contrario, se il meccanico ripara solo la frizione, ma non il cambio, si tratta di un inadempimento parziale.
Un’altra forma di inadempimento si verifica quando il contraente, a causa di un comportamento negligente, compie il lavoro con un ritardo tale da rendere la prestazione inutile per l’altra parte. Un esempio potrebbe essere un fornitore di servizi di catering che, a causa di una carenza di personale, consegna il cibo con notevole ritardo, quando gli ospiti dell’evento sono già andati via.
Risulta essere importante distinguere queste situazioni da quelle in cui la prestazione non viene realizzata per cause non imputabili alla negligenza del debitore. Per esempio, se il fornitore di catering arriva in ritardo a causa di un evento che ha bloccato la circolazione stradale non dovuto a sua colpa, non si può parlare di inadempimento. In questi casi, se non vi sono accordi specifici per tali eventualità, il contratto può essere considerato come nullo, e nessuna delle parti avrà obblighi l’una verso l’altra. Se è stato ricevuto un acconto per l’esecuzione del contratto, questo dovrà essere restituito.
Quando si verifica un inadempimento contrattuale, la legge offre diverse soluzioni per affrontare la situazione. Tra queste, la possibilità di richiedere l’adempimento esatto delle obbligazioni contrattuali, la risoluzione del contratto, e il risarcimento per i danni subiti. Per ottenere questi risultati senza l’intervento di un giudice, si possono utilizzare due strumenti principali: la lettera di contestazione, nota anche come messa in mora, e la diffida ad adempiere.
La lettera di contestazione è un invito formale rivolto all’altra parte a eseguire quanto stabilito nel contratto. La diffida ad adempiere, invece, non solo richiede l’adempimento del contratto, ma apre anche la possibilità di risolverlo in caso di inadempimenti gravi e persistenti.
Se si richiede l’adempimento esatto ma l’altra parte persiste nel suo inadempimento, si può ricorrere all’autorità giudiziaria per ottenere
-La consegna forzata di ciò che è dovuto, nel caso di prestazioni di dare
-L’esecuzione forzata della prestazione a spese dell’inadempiente, nel caso di prestazioni di fare
-La distruzione di quanto realizzato in modo non appropriato, nel caso di prestazioni di non fare.
Scegliere la risoluzione del contratto implica accettare la possibilità che il contratto venga sciolto e che le prestazioni già eseguite vengano restituite, fatta eccezione per le prestazioni già adempiute in contratti continuativi o periodici, che rimangono valide e per le quali si è tenuti al pagamento.
Lo scioglimento del contratto comporta che entrambe le parti restituiscano ciò che hanno ricevuto in esecuzione del contratto, come per esempio acconti o materie prime. Per arrivare alla risoluzione è necessario che l’inadempimento sia grave, valutato in relazione al contesto specifico del contratto e agli interessi delle parti coinvolte.
Risulta essere importante sottolineare che non tutti gli inadempimenti sono considerati gravi. Un inadempimento minore, che non influisce in modo significativo sull’intero contratto, potrebbe non giustificare la risoluzione, ma potrebbe comunque dare diritto al risarcimento del danno subito.
Come detto, quando si verifica un inadempimento contrattuale e si desidera ottenere il rispetto degli accordi stabiliti, prima di avviare un procedimento legale, è consigliabile esplorare una soluzione alternativa. Un efficace primo passo può essere l’invio di una lettera di contestazione con richiesta di adempimento, nota anche come messa in mora.
Nella lettera è fondamentale identificare chiaramente le parti coinvolte e il contratto in questione. Questo significa fornire dettagli completi come le generalità di chi ha stipulato il contratto e specifiche riferimenti come il numero del contratto, il numero cliente se presente, la data e il luogo di stipula, le modalità dell’accordo e la natura del contratto. Queste informazioni sono essenziali per permettere all’altra parte di riconoscere immediatamente il contesto e il contratto a cui si fa riferimento.
Successivamente, è necessario descrivere in modo chiaro e conciso la natura dell’inadempimento, senza la necessità di fornire prove in questa fase. Bisogna invitare l’altra parte a rispettare gli obblighi contrattuali, possibilmente assegnando un termine ragionevole per l’adempimento o proponendo un accordo su una data specifica per il completamento degli obblighi.
Se l’inadempimento ha causato un danno, è opportuno richiedere un risarcimento. Anche in questo caso, non è necessario fornire prove dettagliate del danno nella lettera di contestazione. Infine, è importante informare l’altra parte che, in assenza di un adempimento soddisfacente, si procederà con azioni legali per tutelare i propri diritti.
Dopo avere incluso tutti questi elementi, la lettera deve essere datata e firmata. Questo passaggio non solo conferma l’autenticità della comunicazione, ma stabilisce anche un termine temporale chiaro per eventuali azioni future.
La diffida ad adempiere è uno strumento legale utilizzato in situazioni di grave inadempimento contrattuale. Questa particolare forma di lettera di contestazione va oltre la semplice richiesta di adempimento delle obbligazioni contrattuali. Con la diffida ad adempiere, si stabilisce un termine preciso, solitamente non inferiore a quindici giorni, entro il quale l’altra parte è tenuta ad adempiere alle proprie obbligazioni. La peculiarità di questa lettera sta nel fatto che, se il termine assegnato trascorre senza che vi sia stato adempimento, il contratto si considera automaticamente risolto di diritto.
Questa procedura offre due possibili esiti
-Adempimento del Contratto: Se il debitore decide di adempiere entro il termine stabilito, il contratto continua ad avere effetto e le obbligazioni vengono soddisfatte come previsto.
-Risoluzione Automatica del Contratto: Se il debitore non adempie entro il termine assegnato, il contratto si considera automaticamente risolto. Questo comporta la cessazione delle obbligazioni contrattuali e spesso la necessità di restituire quanto ricevuto in esecuzione del contratto.
La diffida ad adempiere trasferisce la decisione tra adempimento e inadempimento al debitore, permettendo al creditore di liberarsi dal contratto senza dover ricorrere immediatamente all’intervento giudiziario. Tuttavia, se dopo la risoluzione automatica del contratto, la parte inadempiente non restituisce quanto dovuto o non risarcisce i danni causati dall’inadempimento, il creditore potrebbe dover ricorrere all’autorità giudiziaria per far valere i propri diritti.
La tempistica per inviare una lettera di contestazione per inadempimento contrattuale varia a seconda della natura del contratto e delle specifiche disposizioni legali applicabili. In generale, il termine è di dieci anni dall’inadempimento, ma ci sono diverse eccezioni importanti da considerare
-Contratti di Lavoro e di Locazione: Per questi contratti, il termine per contestare l’inadempimento è di cinque anni.
-Prestazioni dei Professionisti Intellettuali: In questo caso, il termine si riduce a tre anni.
-Contratti di di Trasporto, di Spedizione, di Mediazione, di Vendita al Dettaglio: Per questi tipi di contratti, il termine per la contestazione è di un anno, in particolare per quanto riguarda il prezzo delle merci vendute.
-Contratti di Albergo: Qui, il termine per contestare l’inadempimento è di soli sei mesi.
Data la varietà di termini, è essenziale informarsi accuratamente sul tipo di contratto in questione per determinare il termine appropriato e agire tempestivamente per tutelare i propri diritti.
Per quanto riguarda l’invio della lettera di contestazione, la legge non impone modalità specifiche oltre alla forma scritta. Però, per garantire la certezza della data di recapito e della ricezione da parte del destinatario, è consigliabile utilizzare metodi che forniscono tale prova. Le opzioni più comuni includono la raccomandata e la Posta Elettronica Certificata.
In entrambi i casi, l’obiettivo è assicurarsi di avere una prova documentata dell’invio e della ricezione della lettera, che può essere cruciale in caso di eventuali dispute legali.

Fac Simile Lettera di Contestazione Inadempimento Contrattuale Word
Il modello di lettera di contestazione inadempimento contrattuale Word presente in questa pagina può essere scaricato e compilato inserendo i dati indicati in precedenza.
Fac Simile Lettera di Contestazione Inadempimento Contrattuale PDF
In questa sezione è disponibile un fac simile lettera di contestazione inadempimento contrattuale PDF editabile.