In questa pagina mettiamo a disposizione un fac simile bilancio finale di liquidazione Word e PDF da scaricare.
Si tratta di un modello che può essere utilizzato come esempio per scrivere un bilancio finale di liquidazione.
Bilancio Finale di Liquidazione
Quando si decide di chiudere, per qualsiasi motivo, una società, vi sono degli adempimenti necessari per fare in modo che la procedura possa dirsi espletata e conclusa correttamente e con successo e dunque possa essere effettivamente valida.
Tra questi c’è la redazione del bilancio finale di liquidazione che andremo a vedere nello specifico in ogni suo aspetto così da avere un quadro più chiaro circa l’atto in sé, la procedura, il contenuto e tutto ciò che può tornare utile per una comprensione più chiara.
Il bilancio finale di liquidazione è un documento il cui scopo è quello di fare un rendiconto generale su quelli che sono i risultati raggiunti dai liquidatori con la loro attività ed indicare le quote di riparto finale che spetterebbero ad ognuno dei soci.
Questo documento riveste un ruolo importante poiché senza di esso non è possibile cessare l’attività.
La normativa di riferimento è l’art. 2492 c.c. secondo cui: Compiuta la liquidazione, i liquidatori devono redigere il bilancio finale, indicando la parte spettante a ciascun socio o azione nella divisione dell’attivo. Il bilancio, sottoscritto dai liquidatori e accompagnato dalla relazione dei sindaci e del soggetto incaricato di effettuare la revisione legale dei conti, è depositato presso l’ufficio del registro delle imprese.
Le informazioni che il bilancio deve contenere sono il patrimonio aziendale rimanente, il suo valore e l’eventuale piano di riparto tra i soci.
Ai fini della sua validità, non è che necessario che il bilancio finale di liquidazione venga approvato dall’assemblea dei soci, ciò che conta è che venga depositato presso l’ufficio del registro delle imprese.
Tuttavia, nonostante non sia necessaria l’approvazione, non di rado avviene nella prassi che i i soci vengano convocati dai liquidatori per presentare il bilancio e ottenere la loro approvazione, quindi senza attendere il deposito presso la CCIA.
In merito alla procedura o lo schema da seguire, la legge italiana non prevede un modello vero e proprio, questo significa che i liquidatori possono predisporre quello più adatto alle proprie specifiche esigenze.
Quello che è fondamentale è la presenza dello stato patrimoniale e del conto economico relativo al periodo che intercorre fra la data di inizio dell’esercizio e quella di chiusura della liquidazione.
Per quanto riguarda le parti che compongono il bilancio finale di liquidazione, queste sono il documento di bilancio in senso stretto ed il piano di riparto.
Della prima parte abbiamo già parlato, il piano di riparto, invece, è eventuale e si inserisce in genere nella cosiddetta nota integrativa.
Il piano di riparto contiene ciò che può essere ripartito tra i soci, vale a dire o l’attivo netto residuo, che può comprendere oltre alla liquidità anche beni invenduti o crediti.
Il deposito presso la camera di commercio è un atto fondamentale perché a partire dalla data del deposito hanno tempo 90 giorni per prendere visione del bilancio ed eventualmente presentare un reclamo al Tribunale. Se entro tale termine non viene presentata alcuna opposizione, il bilancio risulta approvato.
Oltre a depositare il bilancio presso il Registro delle Imprese tenuto dalla CCIA, i liquidatori richiedono anche la contestuale cancellazione dell’azienda. Inoltre, è possibile procedere anche online attraverso una pratica telematica “Comunicazione Unica d’Impresa” (ComUnica).
Per quanto riguardai costi, ci sono delle spese fisse da sostenere che sono € 90 per i diritti di segreteria ed € 65 per la cancellazione.
Quando alla presentazione del bilancio finale di liquidazione risultano ancora a carico dell’azienda dei debiti e dei crediti, il Conservatore del Registro delle Imprese, vale a dire il funzionario addetto alla tenuta del Registro, potrebbe rifiutare il deposito del bilancio.
Il motivo è che se si prospetta questa situazione significa che i liquidatori hanno ancora delle attività da compiere, l’obiettivo infatti è proprio quello di pagare tutti i debiti, o almeno quelli che si possono estinguere.
Se risultano ancora dei crediti, è compito del liquidatore riscattarli e con il ricavato pagare i debiti residui.
Da questo si deduce che i liquidatori possono chiedere la cancellazione dell’impresa quando dal bilancio finale risultano o solo debiti oppure solo crediti.
Per quanto riguarda il contenuto vero e proprio del bilancio finale di liquidazione, come abbiamo già annunciato non c’è uno schema prestabilito da seguire in ogni punto.
Tuttavia ci sono degli elementi che non possono mancare e questi sono la data, lo stato patrimoniale e quindi le attività rimanenti, la distinzione tra denaro in cassa e denaro depositato in banca, l’indicazione di utili o perdite degli esercizi precedenti, l’indicazione di utili o perdite dell’ultima gestione, il totale rimanente, il piano di riparto tra i soci.
In allegato poi ci sono la nota integrativa e la relazione dei liquidatori e di sindaci e società di revisione.
Fac Simile Bilancio Finale di Liquidazione Word
Il fac simile bilancio finale di liquidazione Word può essere scaricato e utilizzato come esempio.
Fac Simile Bilancio Finale di Liquidazione PDF
In questa sezione è disponibile un fac simile bilancio di liquidazione PDF.