In questa pagina mettiamo a disposizione un modello di lettera di diffida per rumori molesti Word e PDF da compilare e stampare.
Si tratta di un fac simile editabile che può essere utilizzato come esempio per scrivere una lettera di diffida per rumori molesti.
Come Scrivere una Lettera di Diffida per Rumori Molesti
Per iniziare, è importante sapere che nel Codice Civile, nell’Art. 844, non si fa riferimento a rumori molesti, ma piuttosto a rumori intollerabili, termine con il quale si intendono i rumori che eccedono la normale tollerabilità. Solo tali rumori possono essere considerati illeciti e soggetti a interventi restrittivi. Molte delle sfumature riguardo la determinazione di ciò che può essere considerato intollerabile sono affidate alla valutazione discrezionale del giudice, in caso di un eventuale ricorso in tribunale.
Sarà compito del giudice stabilire, tra le altre cose
-Gli orari in cui si deve mantenere la quiete
-I momenti consentiti per utilizzare l’aspirapolvere o effettuare pulizie domestiche
-Gli orari in cui è possibile convocare artigiani, come muratori o idraulici, per interventi domiciliari
-I limiti di decibel che definiscono la tollerabilità del rumore.
La valutazione del giudice terrà conto di vari fattori, tra cui:
-Posizione dell’immobile: La percezione del rumore cambia notevolmente se l’immobile si trova in una zona tranquilla e isolata rispetto al centro di una città rumorosa.
-Destinazione d’uso dell’immobile: Se l’immobile ospita un’attività commerciale, la tollerabilità del rumore potrebbe essere più elevata, al fine di non ostacolare le normali operazioni dell’attività.
-Caratteristiche costruttive dell’immobile: Le abitazioni più datate potrebbero non beneficiare dei moderni standard di isolamento acustico presenti in edifici di recente costruzione.
-Orario di emissione del rumore: Non è la stessa cosa ascoltare musica ad alto volume alle 11 del mattino o alle 2 di notte.
Il regolamento condominiale svolge un ruolo importante nel definire i limiti e le regole di comportamento all’interno di un condominio. Una delle tematiche che spesso viene affrontata in questi regolamenti riguarda i rumori molesti.
Il regolamento del condominio può infatti dettare norme specifiche riguardo ai rumori molesti. Tali norme, essendo potenzialmente limitative della libertà individuale dei singoli condomini nel godimento della propria unità immobiliare, devono essere concordate e ratificate con il consenso unanime dei partecipanti. In assenza di tale unanimità, le disposizioni previste nel regolamento rischiano di non avere effetto pratico e di non essere vincolanti.
Il Codice Civile fornisce una base generale sulla quale si regolano i rapporti tra i cittadini, inclusa la questione dei rumori intollerabili. Però, ogni condominio ha le sue particolarità: posizione geografica, tipologia di abitanti, struttura dell’edificio, e altre variabili che possono influenzare la percezione e la tolleranza ai rumori.
Il regolamento condominiale ha quindi il compito di personalizzare le norme generali contenute nel Codice Civile, adattandole alle esigenze specifiche del contesto condominiale. Può, per esempio, stabilire orari precisi entro i quali è possibile effettuare pulizie con elettrodomestici rumorosi o eseguire lavori di ristrutturazione. Potrebbe anche indicare l’orario entro il quale è necessario moderare il volume degli apparecchi audiovisivi o, in situazioni particolarmente delicate, l’uso delle cuffie per ascoltare musica o programmi televisivi ad alto volume.
I rumori molesti sono una problematica comune in ambito condominiale. Per essere considerati intollerabili, questi rumori devono infastidire l’intera comunità condominiale e non il singolo inquilino. In caso di disturbo limitato a una singola persona, è possibile inviare una lettera di diffida, sollecitando il vicino a rispettare la quiete condominiale. Se la situazione persiste, è possibile ricorrere ad una causa civile per ottenere il risarcimento del danno subito.
Prima di ricorrere all’amministratore del condominio, è sempre buona norma tentare un dialogo diretto con il vicino rumoroso. Però, se il comportamento scorretto continua e infrange il regolamento condominiale (es. guardare la TV ad alto volume alle prime ore del mattino), l’intervento dell’amministratore diventa necessario. Il suo ruolo è fondamentalmente quello di assicurare il rispetto del regolamento interno, e non quello di operare da mediatore in questioni legali. Può però essere utile convocare un’assemblea condominiale per affrontare il problema e, se necessario, aggiornare il regolamento.
Nel caso in cui i rumori molesti provengano da attività esterne al condominio, come un bar o un’azienda nelle immediate vicinanze, è possibile rivolgersi a organi competenti come l’Asl o l’Arpa. Questi enti possono effettuare misurazioni acustiche per verificare se i rumori superano i limiti di tollerabilità stabiliti sia dal regolamento condominiale sia dalla normativa vigente. Se riscontrate violazioni, potrebbero essere prese misure correttive.
La lettera di diffida è uno strumento formale che serve per intimare ad una persona di cessare un determinato comportamento, in questo caso, quello legato ai rumori molesti. Redigere una lettera di diffida efficace può fare la differenza tra risolvere il problema amichevolmente o aggravare la situazione.
-Intestazione e Data:
Comincia con l’intestazione. Scrivi il tuo nome completo, indirizzo e dettagli di contatto in alto a sinistra. Dall’altra parte, scrivi il nome e l’indirizzo del destinatario. Sotto, inserisci la data.
-Saluto Formale:
Saluta il destinatario formalmente, ad esempio: “Gentile Sig./Sig.ra [Nome e Cognome],”
-Presentazione del Problema:
Espone chiaramente e senza fronzoli il problema. Per esempio: “Da diversi giorni, in particolari orari, ho notato che dai vostri locali provengono rumori eccessivi che disturbano la quiete del mio appartamento e impediscono a me e alla mia famiglia di vivere serenamente.”
-Fornire Dettagli Specifici:
È essenziale essere precisi. Indica le date, gli orari e la natura dei rumori molesti, per dare un quadro chiaro del problema.
-Citare Testimoni:
Se hai testimoni che possono confermare quanto stai riportando, menzionalo nella lettera. Ad esempio: “Desidero sottolineare che anche altri condomini hanno notato tale disturbo e sono pronti a testimoniare in merito.”
-Invito alla Risoluzione:
Esprimi il desiderio che il problema si risolva amichevolmente, ma sottolinea anche le tue intenzioni di procedere dal punto di vista legale nel caso in cui il comportamento non cessi: “Mi auguro che possiamo risolvere questa situazione in maniera amichevole, tuttavia, qualora il disturbo persistesse, mi vedrò costretto a intraprendere azioni legali.”
-Conclusione e Saluti:
Concludi la lettera esprimendo la speranza di una rapida risoluzione e saluta cortesemente: “Confidando in una Vostra collaborazione, porgo cordiali saluti.”
-Firma:
Firma manualmente la lettera.
Come menzionato, è fondamentale inviare la lettera tramite raccomandata. Questo assicura che il destinatario riceva la comunicazione e ti fornisce una prova dell’invio.
Fac Simile Lettera di Diffida per Rumori Molesti Word e PDF
Il modello di lettera di diffida per rumori molesti Word e PDF presente in questa pagina può essere scaricato e compilato inserendo i dati indicati in precedenza.
Ovviamente la lettera di diffida per rumori molesti deve essere modificata in modo da essere adattata alla propria situazione.