In questa pagina mettiamo a disposizione un fac simile richiesta di patrocinio al comune Word e PDF editabile da scaricare e compilare.
Si tratta di un modello che può essere utilizzato come esempio per scrivere una richiesta di patrocinio al comune.
Come Scrivere una Lettera di Richiesta di Patrocinio al Comune
Il patrocinio è una forma di riconoscimento con cui l’Amministrazione comunale manifesta la sua adesione simbolica a un’iniziativa considerata meritevole di attenzione. Questo significa che il comune, dopo un’attenta analisi dell’istanza, decide di sostenere quella specifica attività per le sue finalità culturali, sociali, storiche, artistiche, sportive, umanitarie o scientifiche.
Ciò che conta, dunque, è fare una descrizione esaustiva dell’iniziativa, evidenziando le modalità di utilizzo del marchio del Comune, le finalità dell’iniziativa e l’utilità del Comune a prendere parte all’evento. Basti pensare che ogni volta che il Comune accetta di patrocinare un’iniziativa, se ne fa carico anche dal punto di vista ideologico, coinvolgendo non solo il nome, ma anche la storia e le tradizioni della città.
Affidare il proprio logo a un’associazione, un ente o un singolo, significa riporre anni di storia nelle mani di un progetto che deve essere meritevole di interesse e di tutela da parte di quell’amministrazione.
Il patrocinio del Comune è una concessione che fa il Comune in vista di un’iniziativa messa in campo da associazioni o singoli cittadini per lo svolgimento di progetti rivolti alla collettività e ritenuti di particolare rilevanza.
Si tratta, ovviamente, di attività che devono svolgersi entro i confini del territorio del comune, anche se può succedere che un Comune autorizzi il proprio patrocinio fuori da tali confini. Quest’ultimo caso si verifica quando l’evento promosso è strettamente connesso alla storia della città, alla cultura o se è caro alla tradizione locale che lo sente proprio, nonostante sia estraneo al perimetro urbano.
È importante sottolineare che il patrocinio del Comune è sempre gratuito, non richiede la concessione di un contributo economico né di spese da parte dell’Amministrazione, né tantomeno di autorizzazioni specifiche come licenze o occupazione suolo pubblico, per le quali è sempre necessario rivolgersi agli uffici comunali competenti. Questo significa che la concessione del patrocinio non comporta l’assunzione di responsabilità da parte del Comune in capo all’evento, ai terzi che vi partecipano e agli organizzatori. Tale responsabilità resta sempre dell’associazione che si fa carico dell’evento o del singolo cittadino, che dovrà far fronte a tutte le difficoltà connesse all’evento.
Si specifica che, nonostante la normativa in materia di patrocinio del Comune sia molto chiara, è importante confrontarsi sempre con i Regolamenti predisposti da ogni singola amministrazione comunale, che prevedono adempimenti diversi per la richiesta e il relativo rilascio.
Inoltrata l’istanza, il Comune può valutare l’importanza dell’evento in base a diversi fattori, primo fra tutti è l’utilizzo in modo idoneo del nome e del marchio del Comune.
Per questo ogni cittadino ha la facoltà di chiedere il patrocinio nei casi più diversi: dai convegni ai congressi, dalle rassegne cinematografiche a cadenza annuale alle mostre artistiche, ai concorsi e alle rassegne teatrali ai quelli musicali, passando per gli eventi sportivi alle manifestazioni che promuovono il territorio e la cultura locale, incentivando il turismo. Ma non solo, possono essere oggetto di istanza anche alcuni seminari, corsi e workshop che presentano finalità scientifiche, sociali, divulgative e ovviamente culturali.
Non dimentichiamo che l’Italia rappresenta uno scrigno di tesori che consente a ogni regione di divulgare la propria cultura e valorizzare la bellezza socio-culturale di cui si fa portatrice. Per questo la normativa consente al Comune di patrocinare anche pubblicazioni a stampa ti tipo occasionale, articoli multimediali come cortometraggi a tema, dvd e videoclip, con l’esclusione dei prodotti destinati alla commercializzazione e la vendita.
Questo limite può essere abbattuto nel caso in cui i proventi della vendita vengano destinati a scopi umanitari e benefici. Si tratta di libri che raccontano le origini di un paese corredato da immagini e documenti che ne attestano l’originalità, biografie di personaggi illustri che hanno vissuto in quella località dandole lustro e notorietà e tutte le attività che valorizzano la città.
Un altro limite che viene imposto dalla legge alla concessione del patrocinio comunale è la conformità dell’evento alle finalità enunciate dallo Statuto comunale, rispettando in particolare il requisito della gratuità, il progetto cioè non deve avere fini di lucro. La maggior parte degli Statuti comunali richiedono, inoltre, che ogni iniziativa si svolga in luoghi facilmente accessibili a tutti i cittadini, e dunque senza barriere architettoniche ma di facile accesso. Viene contemplata anche la possibilità di scegliere una location qualsiasi, rendendola accessibile con interventi ad hoc.
Infine, se l’evento ha ad oggetto dibattiti, convegni e workshop, gli organizzatori devono garantire il rispetto del diritto di espressione ai partecipanti che si manifesta nella possibilità di dare la propria opinione, anche se contraria a quella espressa dai conferenzieri, purché tutto si svolga nell’ordine e nel contegno.
Il patrocinio del Comune può essere concesso a
-associazioni, enti locali singoli, ulteriori enti pubblici, enti e associazioni partecipate da enti locali
-associazioni, fondazioni, enti e altre tipologie di organizzazioni che hanno carattere culturale, sociale, sportivo, educativo, turistico, scientifico o economico operanti sena finalità alcuna di lucro
-istituzioni culturali, sociali, sportive, educative, turistiche ed economiche e scientifiche di interesse comunale, collegi e ordini professionali, istituzioni scolastiche di ogni ordine e grado. Rientrano anche le istituzioni culturale, educative, scientifiche, economiche, sportive e sociali di interesse nazionale
-enti nazionale ed esteri dotati di rilevanza straordinaria che esercitano attività con finalità istituzionali legate all’Amministrazione comunale
-soggetti che svolgono attività di rappresentanza economico istituzionale di altri Paesi
-soggetti commerciali
-persone fisiche con progetti di particolare interesse.
Vediamo come va eseguita l’istanza al comune. La prima regola da osservare è quella di inviare la richiesta per scritto indirizzandola al Sindaco. Deve essere consegnata a mano, inviata via PEC o, infine, spedita all’ufficio che si occupa del Protocollo del Comune nel termine di 30/45 prima della data in cui l’evento si svolgerà. Il termine da rispettare è considerato perentorio perché offre al Comune quel tempo necessario per valutare il tipo di evento, l’opportunità di concedere il patrocinio o di rifiutarlo, quando non ricorrano i presupposti. È importante che l’istanza contenga tutti i requisiti previsti dalla legge e che elencheremo.
La prima parte dell’istanza deve contenere la specifica del soggetto che fa richiesta del patrocinio, e cioè se si tratta di persona fisica o associazione, fondazione o odine professionale. In caso di persone giuridiche è bene indicare anche il codice fiscale, la partita Iva con il numero di telefono, l’indirizzo di posta elettronica e la PEC dove effettuare eventuali comunicazioni.
Segue l’indicazione della natura dell’evento, in cosa consisterà e soprattutto la finalità. Questo punto dell’istanza è di primaria importanza perché consentirà all’Amministrazione comunale di valutare la bontà della richiesta e l’opportunità di accoglierla. Come anticipato, è importante che il nome del Comune venga utilizzato per finalità culturali, sociali, sportive e in ogni caso per promuoverne le tradizioni. È bene per questo fornire informazioni approfondite, documentando l’interesse della collettività all’evento e i risultati positivi in termini di immagine del Comune e di ritorno turistico.
Una volta fornite spiegazioni esaustive, l’istante dovrà specificare i destinatari del progetto. Molti eventi, ad esempio, mirano a coinvolgere l’intera cittadinanza, soprattutto quando si tratta di sagre, mostre popolari o eventi folkloristici; in altri casi, invece, l’evento si dirige a un’utenza specifica, come nell’ipotesi di convegni o mostre scientifiche per le quali si rivolge l’invito a una categoria di professionisti e relativi collaboratori.
Anche questo elemento deve essere inserito nell’istanza perché la quantità dei presunti partecipanti determinerà anche l’ampiezza degli spazi. In questa occasione dovrà essere palesata anche l’intenzione di chiedere la sponsorizzazione e il patrocinio di altri soggetti pubblici o privati, indicando il nome e i dati dell’organizzazione specializzata a cui si intende affidare la gestione dell’evento.
Nonostante l’assenza della finalità di lucro sia un requisito richiesto dalla legge a pena di inammissibilità, occorre comunque una dichiarazione all’interno dell’istanza che lo specifichi. In questa parte, si dovrà anche specificare se l’evento prevede un accesso gratuito o il pagamento di un biglietto.
Come anticipato precedentemente, la richiesta di patrocinio del Comune esula dalla concessione automatica di permessi, licenze, autorizzazioni previste dalla legge. Questo significa che l’ottenimento del patrocinio non esime l’organizzatore dalla richiesta di tutte le autorizzazioni che occorrono per lo svolgimento dell’evento: autorizzazioni per occupare il suolo pubblico, per allestire palchi per la musica, bande musicali, chiusura temporanea di strade per sfilate o altre manifestazioni, fino alla concessione per modificare temporaneamente lo stato dei luoghi, rendendoli sicuri per l’accesso del pubblico e di terzi interessati all’evento.
Immaginiamo, infatti, che un’associazione senza scopo di lucro finalizzata alla protezione delle donne vittima di violenza voglia organizzare un evento divulgativo. Nell’istanza che invierà al Sindaco dovrà spiegare la dinamica dell’evento, la location dove intende svolgerlo o la zona a cielo aperto da dedicare per ospitare la cittadinanza. Se intende invitare dei personaggi pubblici dovrà darne nota, specificando la durata dell’evento ed eventuali cortei che intende organizzare, prevedendo anche un numero approssimativo di persone. Queste indicazioni sono necessarie per valutare la presenza di forze dell’ordine durante l’evento o solo in determinati momenti.
Nella parte finale dell’istanza, occorrerà inserire l’impegno a rispettare tutte le norme contenute nel regolamento comunale di appartenenza, comunicando in modo tempestivo qualsiasi variazione o modifica del programma dell’evento. Si tratta di un impegno importante, dal momento che una modifica sostanziale della dinamica dell’iniziativa potrebbe fa venire meno la concessione del patrocinio.
In questa fase, infine, si consiglia di allegare tutta la documentazione occorrente. Parliamo dei documenti di identità dei rappresentati legali, lo Statuto e l’atto costitutivo dell’ente e il certificato della Camera di Commercio della società o dell’Associazione.
Se è previsto lo scopo di lucro, invece, è necessario provare che i proventi saranno destinati a opere di beneficienza, indicando già in fase di organizzazione i destinatari dei fondi ottenuti.
È importante specificare il nome degli sponsor a cui si intende ricorrere, come banche, imprese provate e fondazioni inserendolo nell’istanza. Ricordiamo, infatti, che nella maggior parte dei casi chi organizza è mosso da ragioni non economiche e spesso non è dotato dei mezzi necessari per provvedere a tutte le spese che occorrono.
Per questo il ricorso a sponsor esterni diventa essenziale per poter conseguire lo scopo prefissato. In alcuni casi, inoltre, l’istante chiede il patrocinio di diversi sponsor che si uniscono per dare manforte all’evento, ottenendo un ritorno di immagine all’interno del perimetro comunale in cui si tiene l’evento. Questa opportunità si rivela opportuna soprattutto nei casi di eventi folkloristici, perché le aziende locali vengono convinte a partecipare mossi da un sentimento di identità locale.
Se il Comune decide di concedere il patrocinio deve emettere un provvedimento scritto che abilita l’istante a procedere all’organizzazione. Quando non lo concede, invece, l’amministrazione comunale è tenuta a motivare il rigetto.
Vi è, inoltre, la possibilità di revocare il provvedimento nei casi in cui l’Amministrazione verificasse che l’oggetto del patrocinio non risponde più ai criteri per i quali è stato concesso. In altri casi, invece, il Comune potrebbe verificare che gli strumenti comunicativi utilizzati durante l’iniziativa o le modalità di svolgimento del progetto incidono negativamente sull’immagine dell’Amministrazione comunale.
Il provvedimento di concessione assume la forma della Deliberazione della Giunta comunale per manifestazioni, eventi e altri progetti a scopo turistico, sociale e culturale. Inoltre, il patrocinio viene concesso dal Sindaco esclusivamente per una sola manifestazione e l’utilizzo dello stesso patrocinio per altri eventi comporta una gravissima violazione, anche quando altri eventi presentano delle affinità o delle analogie con la prima. Questo significa che il patrocinio non è mai concesso in modo permanente, cioè per eventi a cadenza annuale, se occorre, infatti l’istanza va ripetuta ogni anno.
La ragione dell’attenzione da parte dell’Amministrazione comunale risiede nel timore che la finalità dell’evento, positiva inizialmente, possa essere trasformata nel corso degli anni, perdendo quell’aspetto “sociale” che lo caratterizzava.
Non dobbiamo mai dimenticare che il patrocinio comporta la spendita del nome, della storia e del marchio del Comune che si dichiara apertamente a favore di quel progetto. Non è pensabile che una Pubblica Amministrazione commetta l’errore di patrocinare un’attività o un evento contrario al buon costume, alla moralità e al senso di legalità. L’attenzione da parte del Sindaco deve essere ossessiva verso ogni richiesta di patrocinio, così come lo studio del programma dell’evento e delle finalità che si propone di raggiungere.
Nella stessa concessione viene specificato che l’autorizzazione all’impiego del logo è contestuale alla concessione del relativo patrocinio e riguarda l’apposizione del logo sulle locandine, gli inviti, il materiale pubblicitario e i cataloghi in generale. Generalmente, nel provvedimento viene indicata anche la dicitura da utilizzare che prevede questa espressione Patrocinio del Comune di ……
Ciononostante, per evitare la revoca del patrocinio è necessario prendere visione del Regolamento comunale e delle linee guida che indicano le modalità di utilizzo dello stemma. Per prenderne visione e possesso il concessionario deve contattare l’ufficio comunicazione del comune per ottenere i file grafici che potrà utilizzare, presentandogli gli estremi della concessione ottenuta.
Dopo aver utilizzato il logo per il materiale divulgativo, ma prima di procedere alla stampa, si consiglia di mostrare tale documentazione all’ufficio affinché ne prendesse visione e desse il proprio benestare. Questo escamotage consente di accaparrarsi l’approvazione piena del comune, evitando qualsiasi tipo di problema, soprattutto quando vi è la consapevolezza che quel logo potrebbe servire anche negli anni successivi o per altri eventi.
Infatti, qualora l’ufficio di comunicazione del comune dovesse riscontrare la presenza di difformità nell’utilizzo del logo, assegna all’istante un termine per regolarizzare, o revocare il patrocinio e l’utilizzo dello stemma nel caso in cui non ottemperasse alle modifiche.
Fac Simile Richiesta Patrocinio al Comune Word
Il fac simile richiesta di patrocinio al comune Word può essere scaricato e compilato con i dati mancanti seguendo le indicazioni fornite in precedenza.
Fac Simile Richiesta Patrocinio al Comune PDF Editabile
In questa sezione è possibile trovare un modulo richiesta patrocinio al comune PDF editabile da compilare.