In questa pagina mettiamo a disposizione un fac simile di ricorso commissione tributaria e spieghiamo la procedura da seguire per fare ricorso.
Si tratta di un fac simile che può essere utilizzato come esempio per scrivere un ricorso alla commissione tributaria.
Come Fare un Ricorso alla Commissione Tributaria
Per impugnare un avviso di accertamento per omesso o tardivo pagamento delle imposte, indipendentemente dal fatto che si tratti di imposte dovute allo Stato, alla Regione, alla Provincia o al Comune, l’unico tribunale competente in Italia è la Commissione tributaria.
In primo grado la competenza è della Commissione Tributaria Provinciale, mentre in secondo grado la competenza è della Commissione Tributaria Regionale.
Se hai ricevuto una notifica, un atto che vuoi impugnare perché ritieni non sia corretto, dovrai farlo con un ricorso alla commissione tributaria.
In Commissione Tributaria, è possibile difendersi da solo esclusivamente se si tratta di importi fino a tremila euro, calcolando sanzioni e interessi di mora.
Per somme superiori, invece, è necessario farsi assistere da un commercialista, un ragioniere o un avvocato.
In entrambi i casi, per cifre fino a cinquantamila euro, è necessario prima presentare una istanza di mediazione tributaria. Questo è necessario anche nel caso di di ricorso contro cartella esattoriale o per le imposte locali.
Il processo tributario inizia quindi con la proposizione del ricorso alla competente Commissione tributaria provinciale, da notificare all’ufficio che ha emanato l’atto impugnato entro 60 giorni dalla data in cui il contribuente ha ricevuto il medesimo atto.
Per le domande di rimborso alle quali l’Agenzia delle Entrate non ha dato risposta, il ricorso può essere presentato decorsi 90 giorni dalla data di presentazione della richiesta.
L’atto di ricorso non deve più essere notificato con ufficiale giudiziario o con raccomandata come avveniva in passato, ma tramite posta elettronica certificata all’amministrazione resistente.
Anche il deposito degli atti processuali nella cancelleria della Commissione Provinciale Tributaria viene effettuato in modo telematico.
Nel modulo da presentare dovrai necessariamente indicare
-La Commissione tributaria a cui è diretto
-Tutti i tuoi dati e quelli del tuo legale rappresentante.
-Codice fiscale di chi chiede il ricorso e indirizzo di posta certificata e fax del difensore.
-Ente o ufficio per la riscossione dell’importo notificato.
-Tutti gli estremi dell’atto che si va a contestare.
-Tutte le motivazioni che ti portano a l’impugnazione dell’atto.
Dopo avere presentato il ricorso, entro e non oltre 30 giorni da quella data, dovrai costituirti in giudizio, presso la Commissione tributaria, con i fogli originali dell’impugnazione dell’atto, ma va bene anche una copia, con tanto di ricevuta, avuta dal funzionario competente oppure della ricevuta della spedizione tramite raccomandata.
Per le controversie che rientrano nel campo di applicazione della mediazione tributaria, qualora questa non sia stata conclusa, questo termine inizia a decorrere trascorsi 90 giorni dalla notifica del ricorso all’ente impositore.
Dovrai anche presentare la nota di iscrizione a ruolo, ed al suo interno dovrai indicare le seguenti informazioni essenziali
-L’atto impugnato.
-Tutti i dati delle parti in questione, oltre che del difensore.
-La data del ricorso.
-Il valore della controversia.
-L’oggetto del contendere.
Tutto questo corredato dal contributo unificato. Per tutti i ricorsi che vengono presentati alle commissioni tributarie provinciali e regionali è infatti necessario pagare il contributo unificato, che sostituisce l’imposta di bollo.
L’importo del contributo cambia a seconda del valore della liti, nel caso in cui il valore non sia determinato, il contributo è di 120 euro.
Il valore della lite corrisponde all’importo del tributo al netto degli interessi e di eventuali sanzioni, nel caso in cui questo sia superiore a 2.582,28 euro, è necessaria l’assistenza di un difensore abilitato.
In caso di sentenza sfavorevole da parte della commissione provinciale, il contribuente ha la possibilità di ricorrere in appello alla commissione regionale entro 60 giorni dalla notifica della sentenza.
Se la sentenza della commissione provinciale non è stata notificata, il tempo per presentare appello viene prolungato a sei mesi dalla data di pubblicazione della sentenza.
Modello Ricorso Commissione Tributaria Word
In questa pagina sono presenti due modelli di ricorso in Commissione tributaria.
Il primo è un modello generale indirizzato all’Agenzia delle Entrate mentre il secondo è un fac simile relativo a imposte locali.
I modelli possono essere scaricati e modificati inserendo i dati mancanti.