In questa pagina mettiamo a disposizione un fac simile contratto di locazione con cedolare secca Word e PDF editabile da compilare e stampare.
Si tratta di un modello che può essere utilizzato come esempio di contratto di affitto con cedolare secca.
Come Compilare un Contratto di Locazione con Cedolare Secca
A partire dal 2011 è stata introdotta un’alternativa al regime ordinario di tassazione sui contratti di locazione, cedolare secca. Questo regime sostitutivo è valido esclusivamente per i contratti di locazione ad uso abitativo stipulati al di fuori dell’esercizio di impresa, arte o professione. Si definisce regime sostitutivo perché rimpiazza la tassazione ordinaria composta da IRPEF (e relative addizionali), imposta di registro e imposta di bollo, applicando semplicemente un’aliquota del 21% sui contratti a canone libero e del 10% su quelli a canone concordato.
La cedolare secca viene applicata sul reddito complessivamente percepito dalla locazione annuale. In pratica, il reddito derivante dall’affitto viene “isolato” e tassato separatamente al 21% o al 10%, invece di essere sommato agli eventuali altri redditi del contribuente, come quelli da lavoro o pensione, e assoggettato all’IRPEF. L’aliquota agevolata del 10% è applicabile solo su abitazioni situate nei comuni con carenze di disponibilità abitative, come Bari, Bologna, Catania, Firenze, Genova, Milano, Napoli, Palermo, Roma, Torino e Venezia, inclusi i comuni confinanti e gli altri capoluoghi di provincia, o nei comuni ad alta tensione abitativa individuati dal CIPE.
Per avvalersi della cedolare secca, è fondamentale comunicare questa scelta all’inquilino, altrimenti l’agevolazione non è valida. La comunicazione è obbligatoria e deve contenere la rinuncia esplicita all’aggiornamento del canone, anche se previsto nel contratto, inclusa la variazione accertata dall’ISTAT dell’indice nazionale dei prezzi al consumo. Nel caso di un nuovo contratto, questa opzione può essere espressa al momento della registrazione inserendo una clausola specifica. Se invece si tratta di un contratto già in corso, e si desidera passare dalla tassazione ordinaria alla cedolare secca, è necessario inviare una raccomandata all’inquilino per informarlo del cambiamento.
Il fabbricato locato con cedolare secca deve essere riportato nel quadro B della dichiarazione dei redditi. Dal 2012, gli acconti relativi all’imposta possono essere pagati con le stesse modalità dell’IRPEF, utilizzando il metodo storico. Se il totale della cedolare secca dell’anno precedente non supera 51,65 euro, l’acconto non è dovuto. Se invece supera tale importo, è dovuto un acconto pari al 100% dell’ammontare. Per determinare se l’acconto è dovuto, bisogna controllare l’importo indicato nel rigo 81, colonna 1, del prospetto di liquidazione del modello 730, o nel rigo RB11, colonna 3, del modello Unico. Se l’importo risulta pari o superiore a 52 euro, l’acconto deve essere versato. Questo va pagato in un’unica soluzione entro il 30 novembre se l’importo dovuto è inferiore a 257,52 euro, oppure in due rate se è pari o superiore a tale cifra: la prima rata, pari al 40% dell’importo, entro il 16 giugno, e la seconda, pari al restante 60%, entro il 30 novembre.
A partire da gennaio 2024, è stata introdotta una novità che permette di optare per il regime della cedolare secca anche sulle locazioni transitorie a uso abitativo. Si tratta di contratti di locazione con una durata non superiore a 30 giorni, inclusi gli affitti che prevedono servizi come la fornitura di biancheria e la pulizia dei locali, stipulati da persone fisiche al di fuori dell’esercizio di attività d’impresa, direttamente o tramite intermediari immobiliari o portali telematici. In questo caso, l’aliquota applicata varia in base al numero di immobili affittati: si applica il 21% per un unico immobile disponibile locato con affitto breve, anche se ripetuto durante l’anno; dal secondo al quarto immobile locato con affitto breve, l’aliquota sale al 26%. A partire dal quinto immobile, l’attività di locazione viene considerata a tutti gli effetti un’attività d’impresa, soggetta a una diversa tassazione e con l’obbligo di apertura della partita IVA
Per redigere un contratto di locazione ad uso abitativo con cedolare secca è fondamentale includere dati precisi e completi relativi al locatore e al conduttore, oltre alle specifiche dell’immobile oggetto del contratto. Il documento inizia con l’identificazione delle parti, il locatore, proprietario dell’immobile, e il conduttore, che accetta la locazione. Si procede poi con la descrizione dettagliata dell’immobile, comprensiva di ubicazione, dimensioni, caratteristiche e destinazione d’uso.
Il contratto specifica la durata dell’accordo, generalmente quattro anni con possibilità di rinnovo, e le condizioni sotto le quali può essere disdetto o rinnovato. Inoltre, viene stabilito l’importo del canone di locazione, le modalità di pagamento e la frequenza delle rate.
Una sezione fondamentale del contratto è dedicata alla cedolare secca, il regime fiscale agevolato che il locatore decide di adottare. Questa scelta implica la rinuncia a eventuali aggiornamenti del canone di locazione legati all’inflazione e la non applicazione delle imposte di registro e di bollo su proroghe e risoluzioni del contratto.
Il documento deve anche affrontare le responsabilità del conduttore, come il corretto uso dell’immobile, l’impegno a non apportare modifiche senza consenso e la gestione delle spese condominiali. Inoltre, si richiede una cauzione a garanzia dell’adempimento contrattuale da parte del conduttore, il cui importo e le condizioni di restituzione sono chiaramente definiti.
Il contratto affronta il diritto di accesso del locatore all’immobile per motivi giustificati, fornendo indicazioni sulle modalità e i preavvisi necessari. Si fa riferimento anche all’attestazione di prestazione energetica dell’immobile e si impongono norme per il rispetto dei rapporti di vicinato e del regolamento condominiale.
Infine, il contratto stabilisce che eventuali modifiche alle condizioni iniziali debbano essere concordate in forma scritta e include disposizioni sul trattamento dei dati personali secondo la normativa vigente. La firma di entrambe le parti, locatore e conduttore, sancisce l’accordo, facendo riferimento a leggi specifiche e usi locali per tutto ciò che non è espressamente menzionato nel documento.
Modello Contratto di Locazione con Cedolare Secca Word
Il modello di contratto di locazione con cedolare secca Word presente in questa pagina può essere scaricato e compilato inserendo i dati indicati in precedenza.
Fac Simile Contratto di Locazione con Cedolare Secca PDF Editabile
In questa sezione è disponibile un fac simile contratto di locazione con cedolare secca PDF editabile da scaricare e compilare.