• Passa al contenuto principale
  • Passa alla barra laterale

Documenti Utili

Modelli - Fac Simile e Documenti da Stampare

Hide Search

Fac Simile Ricevuta Erogazione Liberale Word e PDF

Aggiornato il 27/08/2024

In questa pagina mettiamo a disposizione un fac simile ricevuta erogazione liberale Word e PDF editabile da scaricare e compilare.

Si tratta di un modello che può essere utilizzato come esempio per scrivere una ricevuta per contributo alle associazioni.

Come Compilare una Ricevuta per Erogazione Liberale

Si sente spesso parlare di ricevuta per erogazioni liberali, ma in cosa consistono esattamente queste disposizioni e come vengono disciplinate dalla legge in vigore?
Anche se potrebbe apparire un po’ insolito, al giorno d’oggi esistono ancora persone che donano parte dei loro averi ad esempio per sostenere alcuni progetti umanitari o per aiutare enti del terzo settore che perseguono determinate finalità senza scopo di lucro. Il supporto potrà essere concesso attraverso le erogazioni liberali per le quali è prevista anche un ulteriore vantaggio, ovvero la detrazione ai fini fiscali.
Vediamo, più nello specifico, come funzionano esattamente queste donazioni e quali accorgimenti bisogna adottare in sede di compilazione della dichiarazione dei redditi.

Esistono persone disposte a dare una parte dei loro guadagni per favorire l’attività di enti e associazioni. Questo è possibile grazie alle erogazioni liberali che permettono di avviare specifici progetti o comunque di dare una mano a chi lavora per gli altri.
Nel momento in cui vengono distribuite le somme si ottiene anche un beneficio dal punto di vista fiscale, visto che il nostro Stato premia questo comportamento virtuoso prevedendo lo sgravio, cioè la deduzione.
Bisogna in ogni caso comprendere a fondo il meccanismo alla base delle ricevute per le erogazioni liberali e come riportarle in maniera corretta sulla dichiarazione dei redditi per non avere alcun problema con il Fisco.
Per prima cosa è bene precisare che le erogazioni liberali non possono essere solo somme in denaro, ma anche beni che vengono donati all’associazione senza pretendere nulla in cambio. Si rivelano quindi efficaci strumenti per sostenere l’operato di coloro che agiscono senza scopo di lucro, come associazioni culturali, ETS, Onlus e similari. Lo scopo ultimo sarà soltanto quello di fare beneficenza, ovvero di dare una mano concreta per perseguire specifici scopi nell’interesse della collettività.

Naturalmente le erogazioni liberali non possono essere elargite a chiunque, ma soltanto a determinati beneficiari no profit. Ecco, qui di seguito, una lista dei soggetti che possono ricevere le donazioni senza versare una contropartita
-Organizzazioni non governative, altrimenti conosciute come Ong
-Onlus
-Associazioni attive per la promozione sociale
-Associazioni sportive dilettantistiche
-Scuole
-Istituti di ricerca
-Enti culturali
-Partiti politici
-Fondazioni che hanno quale scopo statutario quello di promuovere la tutela, la bellezza, il mantenimento e la valorizzazione del patrimonio artistico, paesaggistico o storico.

Questi sono quindi i soggetti meritevoli che possono ricevere beni o versamenti in denaro da parte di contribuenti. Quest’ultimi, di contro, riescono ad ottenere un vantaggio sul piano fiscale, cioè la detrazione, compilando opportunamente la dichiarazione dei redditi.
In altre parole il legislatore ha deciso di premiare i contribuenti con un sistema di deduzione alternativo, rispettando comunque dei limiti di spesa. In alcuni casi inoltre chi effettua la donazione potrà scegliere di defalcare gli importi ai fini IRPEF.
In ogni caso per poter accedere ai vantaggi fiscali è inoltre importante che la donazione avvenga con metodi tracciabili. Questo vuol dire che non sono consentiti i pagamenti in contanti, ma con carte di credito, bancomat, bonifico bancario, assegni e simili.
Le modalità e tutti gli aspetti inerenti alla deducibilità cambiano in base al destinatario che ricevere l’erogazione liberale. Sul punto bisogna considerare il quadro E, ovvero relativo agli oneri e alle spese, presente sul modello 730. Alla detrazione, come verrà specificato dopo, è poi dedicata una sezione I, nonché delle righe che vanno da E8 a E10, sulle quali bisogna specificare l’ammontare della spesa con il rispettivo codice.
La procedure non è particolarmente complessa, ma in caso di dubbi è sempre meglio chiedere il supporto di un professionista del settore, in modo da portare a termine una compilazione corretta e non perdere l’opportunità di accedere validamente al beneficio fiscale.

Quali sono le conseguenze delle erogazioni liberali? Alla luce di quanto chiarito fino a questo punto, il nostro Stato riconosce ai contribuenti che effettuano queste donazioni la possibilità di detrarre o dedurre una quota della somma elargita. L’Agenzia delle Entrate ha comunque precisato che per ottenere il beneficio fiscale bisogna rispettare una condizione, ovvero che il trasferimento dell’importo avvenga in maniera trasparente.
In buona sostanza il Fisco dovrà essere a conoscenza di quanto verrà versato così da applicare la deduzione o la detrazione. Non potrà ottenere alcun sgravio il contribuente che effettua erogazioni liberali in contanti. Sono pertanto ammessi pagamenti che si possono tracciare, come quelli disposti con bonifico bancario, carta di credito o assegno.
Più nel dettaglio, il versamento in contanti è previsto solo quando la donazione avviene in favore di determinati enti e associazioni.
Questi beneficiari, nel momento in cui ricevono la donazione, sono tenuti, anche se in maniera facoltativa entro il 31, a comunicare al Fisco le somme accreditate e relative all’anno precedente. Il contribuente, persona fisica, che intende ottenere lo sgravio, dovrà allegare alla propria dichiarazione dei redditi i documenti che provano il versamento eseguito.
A tal riguardo vengono considerate ricevute per erogazioni liberali le copie dei bonifici bancari, l’estratto conto, il bollettino postale ecc. Naturalmente sarà anche indispensabile che questi documenti contengano la causale del versamento.

Una volta chiarito cosa sono le erogazioni liberali, come funzionano, il beneficio che comportano sul piano fiscale e l’importanza della ricevuta, si passa a comprendere a quanto ammontano le deduzioni o le detrazioni.
In linea generale è bene far presente che i limiti del beneficio fiscale sono strettamente legati alla natura del beneficiario. Per quanto riguarda il modello 730 bisogna far riferimento al quadro che riguarda gli oneri e le spese, contrassegnato dalla lettera E. Si passa poi ad analizzare la sezione I per prendere in esame i riquadri che vanno da E8 a E10, che si trovano sotto la voce ‘altre spese’.

L’ammontare della spesa sostenuta e il rispettivo codice non farà altro che identificare in modo corretto il tipo di detrazione. A seguire alcune casistiche per poter avere un’idea più chiara
erogazioni liberali codice 21, eseguite a favore delle società e associazioni sportive dilettantistiche, entro i limiti di 1.500 euro
erogazioni liberali codice 26, eseguite in denaro a favore delle attività culturali ed artistiche
erogazioni liberali codice 31, a favore delle scuole, statali e paritarie senza scopo di lucro appartenenti al sistema nazionale d’istruzione
erogazioni liberali 62, a favore dei partiti politici.

Secondo poi le ultime indicazioni fornite dall’Agenzia delle Entrate, le erogazioni liberali che comportano una detrazione del 19% sono quelle effettuate a favore dei seguenti beneficiari
-società e associazioni sportive dilettantistiche
-attività artistiche e culturali
-società Biennale di Venezia
-enti che operano nel settore musicale
-scuole di ogni grado e ordine
-fondo per l’ammortamento dei titoli di Stato
-enti attivi nel mondo dello spettacolo.

Danno invece diritto alla detrazione del 26% le erogazioni liberali eseguite a vantaggio di
-partiti politici
-onlus.

Le detrazioni del 30% e del 35% scattano per erogazioni liberali disposte nei riguardi delle
-organizzazioni che si occupano di volontariato
-associazioni e onlus di promozione sociale.

In fase di compilazione della dichiarazione dei redditi occorre comunque prestare massima attenzione in quanto, a partire dall’anno di imposta 2020, la detrazione d’imposta per determinate somme varia tenuto conto del reddito complessivo.
In buona sostanza, lo sgravio spetta interamente ai titolari che hanno un reddito complessivo fino a 120.000 euro. Quando viene superata questa soglia il credito decresce fino ad azzerarsi una volta raggiunto il tetto di 240.000 euro. Per conteggiare i limiti reddituali si considerano anche gli importi che sono assoggettati alla cedolare secca.
Più nello specifico sono soggette al reddito le detrazioni per le disposizioni effettuate in favore di questi beneficiari
associazioni e società artistiche e culturali
associazioni e società sportive dilettantistiche
enti che operano nel mondo dello spettacolo
fondo per l’ammortamento di titoli statali
Onlus.

Le detrazioni che riguardano le erogazioni liberali nel 730 vanno sempre indicate negli spazi compresi fra E8 ed E10. C’è poi un altro aspetto da tenere a mente a partire dall’anno di imposta 2018, ovvero che le erogazioni liberali effettuate in denaro sono deducibili dal reddito complessivo netto e nella misura del 10% quando vengono effettuate a favore di
organizzazioni non lucrative di utilità sociale
organizzazioni di volontariato
associazioni di promozione sociale.
Ricevuta per erogazioni liberali: regole e vantaggi per i donatori

Sicuramente le erogazioni liberali rappresentano un buon sistema per sostenere scopi e finalità utili per la società, ma nel frattempo il donatore potrà approfittare dei benefici ai fini fiscali.
Il donatore potrà essere una persona fisica oppure un’impresa e potrà scegliere di dare un contributo a tantissimi enti e organizzazioni attive senza scopo di lucro. Le percentuali delle detrazioni e delle deduzioni non sono fisse, ma variano in base alla natura di chi effettua e riceverà il contributo.
In ogni caso per ricevere i vantaggi fiscali bisogna eseguire l’erogazione liberale con mezzi tracciabili, come il bonifico postale o bancario, in modo che in caso di controlli l’Amministrazione finanziaria possa intercettare gli importi. A tale scopo i contribuenti sono anche tenuti a custodire la ricevuta per l’erogazione liberale, quindi le quietanze che provano l’avvenuta disposizione della somma.
Al fine di comprovare senza equivoci l’avvenuta donazione, nonché per evitare ogni problema con il fisco, bisogna sempre tenere le scritture contabili in maniera completa e analitica, annotando tutte le operazioni relative al periodo di gestione. Sarà poi necessario redigere un documento periodico, entro un certo lasso di tempo dalla chiusura dell’esercizio, che possa rappresentare adeguatamente la situazione finanziaria, economica e patrimoniale. Per questo in caso di dubbi è sempre meglio affidarsi a formule attendibili, nonché a un professionista con comprovata esperienza nel settore che possa offrire assistenza ad ampio raggio, anche per evitare lunghi e dispendiosi contenziosi con il Fisco.

Vediamo come compilare la ricevuta per erogazione liberale
-Intestazione dell’Associazione
Nome dell’Associazione: Inserisci il nome completo dell’associazione che sta ricevendo la donazione.
Indirizzo: Compila con l’indirizzo della sede legale dell’associazione, includendo il numero civico.
C.A.P., Città e Provincia: Inserisci il codice di avviamento postale, la città e la sigla della provincia in cui ha sede l’associazione.
Partita IVA / Codice Fiscale: Scrivi il numero di Partita IVA o il Codice Fiscale dell’associazione.
-Numero della Ricevuta e Anno
RICEVUTA N.: Assegna un numero progressivo alla ricevuta (es. 001, 002, etc.) per tener traccia di tutte le donazioni ricevute durante l’anno.
Anno: Inserisci l’anno in cui la ricevuta viene emessa.
-Dati del Donatore
Nome e Cognome: Indica il nome completo del donatore (Sig. / Sig.ra).
Luogo e Data di Nascita: Compila con il luogo (città e sigla della provincia) e la data di nascita del donatore.
Indirizzo di Residenza: Inserisci l’indirizzo di residenza del donatore, compreso il numero civico, città e provincia.
Codice Fiscale: Scrivi il Codice Fiscale del donatore per garantire la tracciabilità della donazione.
-Importo della Donazione
Importo in Cifre: Specifica l’importo donato in numeri (es. € 100,00).
Importo in Lettere: Scrivi l’importo in lettere tra parentesi (es. cento/00).
-Causale della Donazione
Causale: Indica che la somma è stata donata a titolo di “erogazione liberale per le attività istituzionali dell’Associazione”. Questa dicitura è importante per chiarire che la donazione è a sostegno delle attività dell’associazione.
-Metodo di Pagamento
Mezzo di pagamento: Specifica il metodo con cui è stata effettuata la donazione (es. bonifico bancario, assegno, carta di credito, contanti, etc.).
-Luogo e Data
Luogo: Indica il luogo in cui viene emessa la ricevuta.
Data: Inserisci la data di emissione della ricevuta.
-Firma del Presidente
Il Presidente: Lascia uno spazio per la firma del Presidente dell’Associazione o di un’altra persona autorizzata a rappresentare l’associazione per garantire l’autenticità della ricevuta.

Modello Ricevuta Erogazione Liberale Word

Il fac simile ricevuta per erogazioni liberali Word può essere scaricato e compilato con i dati mancanti seguendo le indicazioni fornite in precedenza.

Icona
Modello ricevuta per erogazioni liberali
1 file(s)

Fac Simile Ricevuta Erogazione Liberale PDF Editabile

In questa sezione è possibile trovare un fac simile ricevuta erogazione liberale PDF editabile da compilare.

Icona
Ricevuta Erogazione Liberale PDF
1 file(s)

Articoli simili

  1. Modello Opposizione a Pignoramento Presso Terzi ex Art. 72 bis Word e PDF
  2. Fac Simile di Accordo Bonario tra Privati Word e PDF
  3. Fac Simile Invito al Sindaco per Evento Word e PDF
  4. Fac Simile Risoluzione Contratto di Comodato d’Uso Word e PDF

Archiviato in: Associazioni

Barra laterale primaria

Cerca

Categorie

  • Altro
  • Associazioni
  • Autocertificazione
  • Condominio
  • Consumatori
  • Contratti
  • Delega
  • Diffide
  • Diritto
  • Disdetta
  • Finanza Personale
  • Fisco
  • Gestione Aziendale
  • Lavoro
  • Lettere Commerciali
  • Locazioni
  • Modello Excel
  • Preventivi
  • Pubblica Amministrazione
  • Reclami
  • Scritture Private
  • Scuola
  • Solleciti

Informazioni

  • Contatti
  • Cookie Policy
  • Privacy