In questa guida mettiamo a disposizione un fac simile di disdetta contratto di locazione Word e PDF da scaricare e compilare e spieghiamo come utilizzare questo modulo.
Si tratta di un modulo che può essere utilizzato come esempio per scrivere una lettera di disdetta contratto di locazione.
Come Disdire Contratto di Locazione
Il contratto di locazione può riguardare immobili ad uso abitativo, un classico appartamento, oppure ad uso commerciale, come i capannoni, e viene redatto e controfirmato sia dal locatario, ovvero il proprietario dell’immobile, che dal conduttore, ovvero chi occupa fisicamente l’alloggio.
La disciplina degli affitti e il rilascio degli immobili per uso abitativo o commerciale, oltre che il rapporto tra l’inquilino e il proprietario dell’immobile, è regolamentato dalla Legge 9 dicembre 1998, n. 431. A seguito di varie modifiche, apportate sul testo della legge, possiamo identificare diverse formule di contratto.
I contratti di locazione per uso abitativo vengono rinnovati in modo automatico alla scadenza, dandone comunicazione alla Agenzia delle Entrate.
Come stabilito dall’articolo 3 comma 6 della legge 431 del 98, il conduttore, nel caso in cui ricorrano gravi motivi, ha la possibilità di recedere in qualsiasi momento dal contratto, dando comunicazione al locatore con preavviso di sei mesi.
Inoltre, il recesso è possibile in qualsiasi momento anche avvalendosi dell’apposita clausola di recesso convenzionale, se è stata inserita nel contratto.
Un’ultima possibilità di disdetta da parte del conduttore si ha nel caso di recesso, da dare in anticipo mediante lettera di preavviso da inviare al locatore a mezzo raccomandata, nel termine di 6 mesi prima della scadenza per i contratti di locazione ad uso abitativo e per quelli ad uso commerciale semplici o di 12/18 mesi prima per le locazioni degli alberghi.
Per quanto riguarda il locatore, il diritto di disdire anticipatamente il contratto di locazione alla prima scadenza contrattuale, cioè al termine dei primi 4 anni per i contratti liberi di locazioni di tipo abitativo o dei primi 3 anni per i contratti di locazione ad uso abitativo a canone concordato o dei primi 6 anni per quelli ad uso commerciale o dei primi 9 anni per quelli adibiti a hotel, si ha solo in casi particolari .
Secondo l’art. 3, comma 1, l. n. 431/1998, infatti, il locatore può avvalersi della facoltà di rifiuto del rinnovo del contratto, quando
-Vuole destinare l’immobile ad uso abitativo, commerciale, artigianale o professionale proprio o dei parenti.
-Desidera destinare l’immobile all’esercizio di attività dirette a perseguire finalità pubbliche, sociali, mutualistiche, cooperative o assistenziali culturali.
-Nel caso in cui il conduttore abbia la piena disponibilità di un alloggio libero e idoneo nello stesso comune.
-Nel caso in cui l’immobile sia compreso in un edificio gravemente danneggiato che deve essere ricostruito e la permanenza del conduttore rappresenta un ostacolo allo svolgimento di questi lavori, ovvero quando lo stabile deve essere integralmente ristrutturato, demolito o trasformato e si rende quindi necessario, per ragioni tecniche, lo sgombero dell’immobile.
-Nel caso in cui il conduttore non occupi continuativamente l’immobile senza giustificato motivo.
-Nel caso in cui il locatore intenda vendere l’immobile a terzi e non abbia la proprietà di altri immobili ad uso abitativo tranne quello adibito a propria abitazione.
Nel caso in cui, invece, si arrivi alla seconda scadenza, cioè dopo 8 anni nei contratti di locazione ad uso abitativo a canone libero, dopo 5 anni per quelli a canone concordato, dopo 12 anni per quelli ad uso commerciale e dopo 18 anni per le locazioni di immobili adibiti ad alberghi, il locatore non deve motivare la ragione per la quale rifiuta il rinnovo.
Per quanto riguarda le tempistiche, la disdetta del locatore deve avvenire tramite raccomandata, 6 mesi prima della scadenza naturale del contratto per le locazioni ad uso abitativo e per le locazioni commerciali semplici e con 12 o 18 mesi di anticipo per i contratti relativi agli alberghi.
La durata di tale contratto può essere di 4+4 anni oppure 3+2 anni per quanto riguarda gli immobili ad uso abitativo, oppure 6+6 o 9+9 per quelli commerciali. Esiste ancora un terzo tipo di locazione, ovvero quella ad uso transitorio, per una durata massima di 18 mesi. Il proprietario può chiudere il contratto, per giusta causa, solo alla prima scadenza, quindi dopo 3 o 4 anni, 6 o 9 anni per il secondo tipo, mentre l’affittuario può anche decidere di interrompere l’accordo anticipatamente.
Questa clausola, regolata dalla legge, si chiama recesso legale del conduttore. Per legge, di fatto, questo tipo di recesso può essere applicato agli affitti per uso residenziale, commerciale o di natura transitoria, dedicati per lo più agli studenti o lavoratori fuori sede.
Modello Disdetta Contratto di Locazione Word
Nella lettera di disdetta contratto di locazione è necessario indicare i dati dell’inquilino, gli estremi del contratto e la data entro cui l’immobile sarà liberato. I mesi di preavviso sono appunto calcolati dal momento in cui la raccomandata viene ricevuta dal proprietario.
In questa pagina mettiamo a disposizione un modello lettera di disdetta contratto di locazione da parte del locatore e un fac simile lettera di disdetta contratto di locazione da parte del conduttore. I moduli possono essere scaricati e modificati inserendo i dati indicati prima.
Modello Disdetta Contratto di Locazione PDF Editabile
Di seguito sono disponibili i due moduli disdetta contratto di locazione precedenti in formato PDF editabile, da aprire e compilare sul computer.