In questa pagina mettiamo a disposizione un fac simile autocertificazione agibilità immobile costruito ante 1967 Word e PDF editabile da compilare e stampare.
Come Compilare l’Autocertificazione Agibilità Immobile Costruito Ante 1967
Il certificato di agibilità ha il compito di confermare il rispetto delle normative in vigore riguardo alla sicurezza, igiene, salubrità, efficienza energetica degli edifici, all’integrità degli impianti in essi presenti e, ove applicabile, al rispetto delle norme sull’infrastrutturazione digitale.
Questo documento può causare alcune difficoltà nel processo di compravendita dell’immobile, specialmente nelle regioni in cui è obbligatoria la redazione di una relazione di conformità e la verifica di un esperto sulla regolarità urbanistica per garantire l’assenza di violazioni.
In precedenza, il rilascio dell’attestato di abitabilità era responsabilità del Sindaco, su indicazione di un tecnico. Con l’introduzione della legge n. 69/2013, conosciuta come Decreto del Fare, è ora possibile ottenere il certificato di agibilità attraverso un’autocertificazione chiamata SCA (Segnalazione Certificata di Agibilità), redatta dal Direttore dei Lavori o da un altro tecnico qualificato. Questo sposta la responsabilità dal settore pubblico al direttore dei lavori.
Il certificato di agibilità deve essere depositato presso lo Sportello Edilizia e Urbanistica da un professionista qualificato, come ingegnere, geometra, architetto o perito edile, entro 15 giorni dalla comunicazione di conclusione dei lavori.
Dopo il deposito dell’agibilità, il Comune ha 180 giorni per effettuare, tramite l’ASL, controlli volti a confermare il rispetto dei criteri di abitabilità e agibilità dell’edificio.
Nell’ambito del Testo unico dell’edilizia, DPR 380/200, sono stabilite le linee guida generali in Italia relative al settore, ma la loro applicazione concreta e la definizione dei dettagli specifici sono delegate alle Regioni e ai Comuni.
L’art. 24 del DPR 380/2001 precisa le circostanze in cui è necessario presentare il certificato di agibilità
-Per nuove edificazioni
-In caso di ricostruzioni o sopraelevazioni, sia totali che parziali
-Per interventi su edifici già esistenti che potrebbero influenzare gli standard di sicurezza, igiene, salubrità ed efficienza energetica dell’edificio e dei suoi impianti, come stabilito dalla normativa in vigore.
Sarà poi compito delle amministrazioni locali, ovvero Regioni, Province autonome, Comuni e Città Metropolitane, precisare quali specifici interventi necessitano del rilascio dell’attestato di agibilità. Questo significa che la normativa può variare notevolmente da una zona all’altra, poiché ogni amministrazione può avere particolari esigenze o standard.
L’agibilità di un immobile rappresenta uno degli aspetti fondamentali nella storia dell’edilizia italiana. Le date del 1934 e del 1967 sono spesso citate a tal proposito, vediamo perché.
Il concetto moderno di agibilità fa la sua prima comparsa nel Regio Decreto n.1265 del 1934. Prima di questa data, gli edifici costruiti non erano soggetti a tale certificazione, a meno che non avessero subito ristrutturazioni o interventi postumi che ne richiedevano il rilascio. Il concetto di abitabilità di un immobile, però, esisteva anche prima del 1934, anche se con terminologie diverse.
In base a questo decreto, gli edifici o le parti di essi dovevano ricevere un’autorizzazione dal podestà, una sorta di sindaco dell’epoca, per essere considerati abitabili. Questo avveniva solo dopo un’ispezione da parte di un ufficiale sanitario o un ingegnere, per assicurarsi che l’edificio fosse stato costruito secondo il progetto approvato e che rispettasse tutte le norme igienico sanitarie.
Con l’avvento della legge n. 765 del 1967, conosciuta come Legge Ponte, il termine dichiarazione di abitabilità o di agibilità diventa ufficiale.
Un ulteriore cambiamento si verifica con il DPR 425 del 1994, che introduce il silenzio assenso. In sostanza, se un comune non risponde entro 60 giorni dalla richiesta di un certificato di agibilità, questo viene considerato come concesso automaticamente. A supporto della richiesta, dovevano essere presentate varie documentazioni, tra cui il collaudo statico, la ricevuta di accatastamento, e certificati che attestavano la salubrità dell’immobile.
Infine, dal 2013, il certificato tradizionale di agibilità è stato sostituito da una semplice autocertificazione, conosciuta come SCA – Segnalazione Certificata di Agibilità, rilasciata dal Direttore dei Lavori.
Questo percorso storico evidenzia come la regolamentazione dell’abitabilità e dell’agibilità degli immobili abbia subito notevoli cambiamenti nel corso degli anni, in risposta alle esigenze di una società in continua evoluzione e alla necessità di garantire standard abitativi sempre più elevati.
In linea di principio, il certificato di agibilità non è obbligatorio per gli immobili costruiti prima del 1934, salvo diverse disposizioni stabilite da regolamenti locali che ne impongano l’obbligo. Per gli edifici costruiti tra il 1934 e il 1967, definiti ante 67,, è invece necessario disporre di un documento comunale che attesti il rispetto delle normative igienico sanitarie dell’epoca. In caso di compravendita, è fondamentale garantire che non siano stati effettuati interventi che abbiano peggiorato le condizioni igienicosanitarie originali e fornire un documento che certifichi l’anno di costruzione dell’immobile. Per gli edifici costruiti tra il 1967 e il 2001, la normativa prevede l’obbligo di possedere sia il certificato di abitabilità che il certificato di agibilità.
La determinazione dell’anno di costruzione di un immobile è quindi importante e grazie al DL Semplificazioni 2020, ora è più chiaro come procedere
-Titolo Abilitativo: Questo è il documento che autorizza la costruzione dell’immobile. Se disponi di questo documento, è il modo più diretto e incontestabile per determinare l’anno di costruzione.
-Informazioni Catastali: Nel caso di edifici antichi, costruiti in un’epoca in cui non era necessario un titolo abilitativo, si può fare riferimento alle informazioni catastali. Queste offrono spesso dati sul primo impianto, ovvero la prima registrazione dell’edificio.
-Altri Documenti Probanti: Se il titolo abilitativo e le informazioni catastali non sono disponibili o sono inconclusive, ci si può basare su altri documenti come
Riprese Fotografiche: Vecchie fotografie che mostrano l’edificio in questione.
Estratti Cartografici: Vecchie mappe che mostrano l’edificio o, in alcuni casi, la sua assenza, indicando così una data massima per la sua costruzione.
Documenti d’Archivio: Vecchi documenti o registri che possono fare riferimento all’edificio.
Atti Pubblici o Privati: Contratti di compravendita, contratti di locazione.
Compilare l’autocertificazione relativa all’agibilità di un immobile costruito prima del 1967 richiede attenzione e accuratezza. Di seguito, ti fornirò una guida su quali informazioni inserire in un modulo di autocertificazione
-Dati del dichiarante
Nome e cognome: Completa con il tuo nome e cognome.
Luogo di nascita: Indica il comune o la città dove sei nato/a.
Data di nascita: Inserisci la tua data di nascita.
Residenza: Specifica il comune, la provincia, l’indirizzo (via o piazza) e il numero civico della tua residenza.
-Dati dell’immobile
Località: Indica la città o il comune in cui si trova l’immobile.
Indirizzo: Scrivi il nome della strada, piazza o altro in cui si trova l’immobile e il numero civico.
-Rapporto con l’immobile: Qui dovresti specificare il motivo per cui sei autorizzato/a a fare tale dichiarazione. Per esempio, potresti essere il proprietario o l’amministratore dell’immobile, ecc.
-Dettagli sulla costruzione e eventuali lavori:
Data di realizzazione: Non è necessario specificare una data, poiché si presuppone che l’immobile sia stato costruito prima del 1967.
Licenza Edilizia: Indica il numero e la data di rilascio della licenza edilizia, se disponibile.
Natura dei lavori autorizzati: Se sono stati eseguiti lavori successivi alla costruzione originaria dell’immobile (ad esempio, ristrutturazioni), indica la tipologia di questi lavori.
Dopo avere inserito tutte queste informazioni, ti consiglio di aggiungere una sezione dove attesti, sotto la tua responsabilità, che quanto dichiarato corrisponde a verità e che sei consapevole delle possibili sanzioni penali in caso di dichiarazioni mendaci, come previsto dall’art. 75 del D.P.R. n.445/2000.
Modulo Autocertificazione Agibilità Immobile Costruito Ante 1967 Word
Il modello autocertificazione agibilità immobile costruito ante 1967 Word e presente in questa pagina può essere scaricato e compilato inserendo i dati indicati in precedenza.
Fac Simile Autocertificazione Agibilità Immobile Costruito Ante 1967 PDF Editabile
In questa sezione è disponibile un fac simile autocertificazione agibilità immobile costruito ante 1967 PDF editabile da compilare con i dati mancanti.