In questa pagina mettiamo a disposizione un fac simile contratto di attestato di frequenza Word e PDF editabile da compilare e stampare.
Si tratta di un modello che può essere utilizzato come esempio di attestato di frequenza.
Caratteristiche Attestato di Frequenza
L’attestato di frequenza è uno di quei documenti che spesso generano non poca confusione nei giovani e nei meno giovani, soprattutto in coloro che vorrebbero lanciarsi nel mondo del lavoro o riqualificarsi. Quando si frequenta un qualsiasi corso di formazione, infatti, al termine viene rilasciato il noto attestato. A questo punto ci si chiede se ha valenza per quanto concerne i concorsi pubblici, se può rappresentare elemento di punteggio e quale risulta essere la sua esatta funzione.
L’attestato di frequenza è un documento rilasciato in forma di scrittura privata al termine della frequentazione di un corso tenuto da un qualsiasi ente di formazione. In quanto scrittura privata, non esiste una normativa che regola il contenuto, questo significa che può essere redatto liberamente e che le informazioni da inserire e la forma dell’attestato di frequenza sono a discrezione dell’ente o soggetto che lo rilascia. Il fatto che sia una scrittura privata implica anche un’altra conseguenza, cioè che il documento non costituisce un elemento distintivo ai fini del calcolo di punteggio in termini di concorsi pubblici e per quanto concerne i punteggi universitari. In genere è così, anche se va detto che il prestigio di un attestato di frequenza potrebbe comunque avere un suo peso, in base al nome dell’ente che lo ha rilasciato. Inoltre va detto che questo attestato può essere consegnato sia da enti di formazione che da società o aziende appartenenti a qualsiasi ramo.
Premesso che uno specifico attestato di frequenza potrebbe essere molto diverso da un altro documento del medesimo tipo, esistono comunque delle informazioni che generalmente vengono sempre indicate al suo interno.
Per iniziare, viene sempre specificato l’ente o il soggetto autore del corso di formazione erogato al partecipante, insieme ad esso viene anche indicato l’ammontare di ore complessive del corso alle quali ha preso parte il ricevente, le tematiche, le attività o le materie studiate durante il corso. Risulta essere interessante sottolineare che l’attestato di frequenza non viene necessariamente rilasciato al termine del corso, non essendo previsti esami o prove, può essere consegnato anche durante lo stesso.
L’attestato di frequenza rappresenta una forma di documentazione ufficiale emessa da enti come istituti, società o altri organismi competenti. Questo documento certifica le abilità tecniche acquisite dal corsista durante il percorso di formazione. Però, è fondamentale sottolineare che la validità tecnica dell’attestato di frequenza non implica che le competenze acquisite siano certificate o certificabili in termini legali, visto che non vi è una valutazione formale dell’ente erogatore e delle competenze specifiche del partecipante. Di conseguenza, l’attestato di frequenza non possiede una verifica di attendibilità che possa conferirgli un valore legale. Questo aspetto può rendere l’attestato insufficiente per alcune applicazioni professionali o accademiche che richiedono una certificazione riconosciuta ufficialmente. Inoltre, è vitale esercitare cautela quando si valutano le affermazioni di alcuni enti formativi che promuovono i loro attestati di frequenza come attestati riconosciuti. In questi casi, è essenziale indagare con precisione e approfondire: riconosciuto da quale entità? e in base a quali criteri? Il termine riconosciuto, infatti, comporta un’implicazione di ufficialità e validità che necessita di essere supportata da accreditamenti formali da parte di enti qualificati. In assenza di tali accreditamenti, l’uso del termine riconosciuto potrebbe riflettere un’interpretazione soggettiva e privata da parte dell’ente erogatore, il quale dovrebbe in tal caso garantire chiarezza e trasparenza nelle sue comunicazioni. È quindi imperativo che i corsisti richiedano sempre massima chiarezza e dettagli concreti quando si confrontano con tali attestazioni, verificando la validità e il riconoscimento effettivo degli attestati di frequenza a livello ufficiale.
Cosa diversa è l’attestato di frequenza certificato. Questo documento viene rilasciato da un Ente accreditato, come ad esempio una scuola o altri centri di formazione che abbiano ottenuto l’accreditamento dalla propria Regione di appartenenza. L’accreditamento regionale garantisce che l’istituzione rispetti gli standard e i criteri predefiniti per la formazione professionale. La principale caratteristica che distingue questo tipo di attestato da altri simili, è il suo pieno riconoscimento legale. Questo significa che il possessore del certificato acquisisce il diritto di esercitare con piena autonomia le competenze professionali specificate nell’attestato, competenze per le quali il certificato stesso è stato emesso. Inoltre, la validità legale del certificato abilita il titolare a svolgere le mansioni descritte senza necessità di ulteriori convalidazioni. In alcune regioni italiane, anche in assenza di una normativa nazionale specifica regolata da Legge Ordinaria, Decreto Legislativo o Decreto Legge, certe professioni sono riconosciute grazie alle decisioni prese a livello regionale. Infatti, alcuni uffici regionali hanno adottato delle Delibere di Giunta Regionale o Leggi Regionali che stabiliscono precisi percorsi di formazione.
Come spiegato in precedenza, l’attestato di frequenza non rappresenta un elemento distintivo in termini di concorsi o altro, in quanto non viene ufficialmente riconosciuto sul mercato del lavoro. Al contrario di una qualifica professionale, che essendo rilasciata al termine di un corso professionale, ha valore in termini di concorsi e punteggi, il valore, a differenza dell’attestato, viene garantito dalla legge. Vediamo a cosa serve, dunque, l’attestato di frequenza. Il suo compito è aggiungere un qualcosa in più al curriculum del candidato, in quanto testimonia la partecipazione ad un corso in uno specifico ambito. Per questo, nonostante non abbia valenza legale, in base all’ente che lo eroga potrebbe avere comunque il suo peso in termini di assunzione.
Non di rado l’attestato di frequenza viene messo in cattiva luce. Non essendo un peso per quanto concerne il calcolo dei punteggi ai concorsi, molti lo inquadrano come un tentativo di truffa. In pratica, si pensa che sia solo un modo per raggirare il partecipante, inducendolo a pagare per un corso di formazione privo di valore legale.
La realtà delle cose è invece diversa, l’attestato di frequenza è un documento che certifica la partecipazione ad un corso, e che non vuole sostituire una qualifica professionale.
Nonostante esistano enti che approfittano di questa situazione, la legge è sempre stata chiara in merito, l’attestato, in quanto scrittura privata, non ha alcuna valenza professionale. Di contro, come già detto, può essere un modo per riempire il curriculum e per inserire il nome di un ente o azienda riconosciuti per via del loro valore.
Modello Attestato di Frequenza Word
Il modello di attestato di frequenza Word presente in questa pagina può essere scaricato e modificato in modo semplice e veloce.
Fac Simile Attestato di Frequenza PDF Editabile
In questa sezione mettiamo a disposizione un fac simile attestato di frequenza PDF editabile da compilare con i dati mancanti.