In questa pagina mettiamo a disposizione un fac simile di contratto di factoring Word e PDF editabile da compilare e stampare.
Si tratta di un modello che può essere utilizzato come esempio di contratto di factoring.
Come Funziona il Factoring
Data la crisi economica ed il cambiamento dei mercati, oggi le piccole e medie imprese hanno sempre più spesso la necessità di ottenere liquidità per il proprio business, una condizione non sempre possibile, soprattutto perché oggi è sempre più diffusa la dilazione dei pagamenti.
In altre parole, un’azienda potrebbe dovere incassare diversi crediti da parte dei clienti ma spalmati nel lungo periodo, senza avere dunque la possibilità di monetizzare nell’immediato, una condizione che impedisce ad un’impresa di avere un flusso di cassa determinato, e di potere dunque intervenire per coprire nell’immediato le proprie spese.
Proprio per porre rimedio a questa difficoltà che nascono i contratti di factoring.
Il contratto factoring è uno strumento finanziario attraverso il quale un’azienda, detta cedente, cede i propri crediti presenti e futuri ad un’altra società, detta factor.
Si tratta di una pratica di origine anglosassone che sta riscontrando un grande successo anche in Italia, soprattutto perché consente di monetizzare nell’immediato i propri crediti, a fronte del pagamento di una commissione al factor.
In altre parole, il contratto di factoring può essere a tutti gli effetti considerato come una forma di finanziamento all’impresa, che permette a questa di mantenersi in regola con le spese e di potere contare sul supporto economico di un soggetto terzo.
Il factoring corrisponde a una tipologia contrattuale introdotta nel nostro ordinamento in forza del principio dell’autonomia negoziale, a norma dell’articolo 1322 del codice civile, che è stata recepita per effetto della Legge 21 febbraio 1991 n. 52 oltre che dalla legge 14 luglio 1993, n. 260 , la quale ha ratificato la convenzione sul factoring internazionale di Ottawa stabilendo una disciplina per lo più derogabile dalle parti.
Il ricorso al factoring è molto utilizzato dalle aziende che operano in settori in cui la dilazione dei pagamenti ai clienti è un elemento critico, ma anche dalle PMI che lavorano con la pubblica amministrazione, che spesso si trovano con tempistiche di pagamento difficili da conciliare con le esigenze finanziarie dei fornitori.
Il funzionamento del contratto di factoring è molto semplice ed intuitivo.
Un’azienda, cedendo i propri crediti presenti e futuri, autorizza il factor alla riscossione di questi. In cambio, l’azienda riceve immediatamente la liquidità relativa ai crediti non ancora riscossi e alle volte anche un anticipo sui crediti futuri, questo significa che può contare su una liquidità immediata per potere così coprire le proprie spese o investire per la sua crescita.
Dall’altro lato, il factor si assume l’onore di riscuotere i crediti che gli sono stati ceduti dall’azienda guadagnando una commissione che il cedente le paga per la riscossione.
In altre parole, il contratto di factoring permette ad entrambe le parti di ottenere un vantaggio.
In realtà il contratto di factoring prevede al suo interno una serie di obblighi e di servizi che non si limitano alla semplice riscossione dei crediti.
Attraverso tale tipologia di contratto, infatti, un factor si impegna a fornire anche altri servizi, come, per esempio, l’assistenza legale per la riscossione dei crediti, lo smobilizzo di questi, la gestione di cassa e persino la valutazione dell’affidabilità dei clienti.
In altri termini, tramite questo contratto il cedente esternalizza tutta una serie di aspetti che avrebbero, altrimenti, un loro costo per l’azienda.
Approfondendo il discorso, è possibile scoprire che esistono due tipologie di contratto di factoring, che differiscono in base alla cessione o meno del rischio. Questo significa che un contratto di factoring può registrare al suo interno una determinata clausola relativa ai fattori di rischio legati alla riscossione di un credito.
Nel primo caso si parla di pro solvendo. In questo caso il rischio rimane al cedente, che si impegna a restituire la quota versata dal factor a copertura di un certo credito, nel caso in cui il factor non dovesse riuscire a riscuoterlo.
Nel secondo caso, invece, si parla di pro soluto, in questa circostanza il contratto di factoring prevede la presenza di una determinata clausola, attraverso la quale il cedente cede al factor anche i fattori di rischio. In altre parole, nel caso in cui il factor non dovesse riuscire a riscuotere un certo credito, il cedente non sarà in alcun modo obbligato a restituire al factor la somma da esso anticipata. Ovviamente questa tipologia comporta una commissione maggiore.
Di seguito sono riportate le informazioni necessarie e la struttura tipica di un contratto di factoring
-Estremi delle parti coinvolte
Impresa cedente (cedente): Inserire i dati completi dell’impresa che cede i crediti, compresi nome o ragione sociale, indirizzo, codice fiscale o partita IVA, e altri dettagli rilevanti.
Società o banca cessionaria (factor): Indicare i dati completi della società di factoring o della banca che acquisisce i crediti, inclusi nome o ragione sociale, indirizzo, codice fiscale o partita IVA, e altri dettagli pertinenti.
-Definizioni dei termini utilizzati
Crediti: Specificare cosa si intende per “crediti” nel contesto del contratto, ad esempio, crediti commerciali derivanti dalla vendita di beni o servizi.
Cessione: Definire il significato di “cessione”, spiegando che si tratta del trasferimento dei crediti dall’impresa cedente al factor.
-Clausole contrattuali
Obblighi del cedente: Elencare le responsabilità e gli obblighi dell’impresa cedente, come la fornitura di informazioni accurate sui crediti ceduti, la notifica ai debitori della cessione dei crediti, ecc.
Obblighi del factor: Descrivere gli obblighi del factor, come il pagamento del prezzo di acquisto dei crediti, la gestione e l’incasso dei crediti ceduti, ecc.
Garanzie: Indicare eventuali garanzie fornite dal cedente sui crediti ceduti, come la garanzia sull’esistenza e validità dei crediti.
Modalità di pagamento: Specificare le modalità di pagamento del prezzo di acquisto dei crediti da parte del factor.
-Foro competente
Definire il foro competente al quale le parti si rivolgeranno in caso di controversie legali derivanti dal contratto. Indicare chiaramente la città e il tribunale competente.
Modello Contratto di Factoring Word
Il modello di contratto di factoring Word presente in questa pagina è piuttosto semplice e può essere modificato in base alle proprie esigenze in modo veloce.
Fac Simile Contratto di Factoring PDF Editabile
In questa sezione è disponibile un fac simile contratto di factoring PDF editabile da compilare.