In questa pagina mettiamo a disposizione un modulo vendita tra privati visto e piaciuto Word e PDF editabile da scaricare e compilare.
Si tratta di un modello che può essere utilizzato come esempio per scrivere un contratto di vendita visto e piaciuto nello stato in cui si trova.
Vendita Visto e Piaciuto
Hai appena adocchiato un’auto d’occasione su un sito web o qualche tuo conoscente è disposto a vendertela? Hai appena trovato quel vinile ad un prezzo stracciato e non vedi l’ora di aggiungerlo alla tua collezione? Forse non sapevi che quando si utilizza la dicitura visto e piaciuto si fa normalmente riferimento ad una clausola da includere all’interno di un classico contratto di vendita tra privati. Questa particolare dicitura, infatti, tutela il venditore da eventuali contestazioni successive alla conclusione del contratto, rappresentando una sorta di accordo preventivo con l’acquirente. Per fare in modo che una vendita tra privati vada a buon fine dunque, è buona norma servirsi di questo strumento e di conoscerne appieno le caratteristiche e la portata legale.
Come probabilmente avrai avuto modo di notare in prima persona, quando due soggetti privati si incontrano per concludere la vendita di un oggetto, come un articolo da collezione, un’auto, un oggetto di design o molto altro, non sempre questo particolare bene è disponibile sul momento. Soprattutto nell’era di internet, capita molto spesso di potere vedere i prodotti di nostro interesse solamente attraverso video o fotografie, senza poterne constatare sul momento le condizioni in maniera completa. Quando il materiale di interesse non è presente, l’acquirente potrebbe non essere in grado di visualizzarne per intero le caratteristiche, perdendo di vista qualche difetto. Una volta acquistato, però, guardato con più attenzione esso potrebbe rivelare alcune problematiche, come graffi, segni, componenti danneggiate e così via. Per evitare che dopo l’acquisto il contraente possa muovere delle contestazioni, il venditore può avvalersi della clausola visto e piaciuto. In questo modo, chi compra dichiara di avere accettato le condizioni generali dell’oggetto e di essere disposto ad acquistarlo.
Dopo avere indicato all’interno del contratto tutti i dati personali di venditore ed acquirente, è quindi possibile aggiungere la clausola visto e piaciuto. Ma come fare? Quali sono le proposizioni corrette da utilizzare per fare in modo che il visto e piaciuto abbia validità? Te lo spieghiamo subito. Ecco un esempio di testo che è possibile includere all’interno di un contratto di vendita tra privati. Per indicare che l’oggetto di interesse è stato visto in tutte le sue parti esterne e visibili, sarà necessario dichiarare che in fase di contrattazione è avvenuta una verifica, così da poter valutare il reale stato del bene. Durante la stesura del contratto ti consigliamo quindi di aggiungere le seguenti righe
L’Acquirente dichiara di aver visto/visitato il bene oggetto del presente contratto trovandolo di proprio gradimento, così come visto e piaciuto e da essa accettato.
Quella riportata sopra è la formula più breve che è possibile inserire all’interno del contratto. Per rendere il tutto più chiaro e completo, è poi possibile aggiungere quanto segue
L’acquirente dichiara di aver sottoposto il bene a verifica e di averne valutato pregi e difetti, di ritenere quindi il prezzo commisurato all’effettivo valore del bene, tenendo conto che lo stesso è usato e quindi deprezzato.
Per scongiurare qualsiasi dubbio e l’eventualità di future contestazioni è poi possibile concludere la clausola con le seguenti affermazioni, naturalmente da concordare con le parti coinvolte prima di procedere alla firma del contratto.
Le parti si danno atto della buona fede reciproca, della completa conoscenza del bene e degli eventuali vizi visibili.
La clausola visto e piaciuto è utilizzata quasi sempre quando il contratto di vendita riguarda un oggetto usato, o comunque di seconda mano. Molto spesso, questo tipo di oggetti o prodotti possono essere stati maneggiati da molte persone prima di essere nuovamente venduti, e proprio per questo motivo potrebbero portare alcuni segni di usura. Indipendentemente dal fatto che si tratti di vizi o difetti estetici, a nessuno piace l’idea di spendere denaro per poi ritrovarsi tra le mani un oggetto in cattive condizioni. Talvolta però, il contraente è talmente desideroso di ottenere un particolare oggetto da volerlo acquistare anche senza vederlo bene prima, oppure semplicemente non ha la possibilità di farlo. In questi casi, il venditore potrebbe tutelarsi da futuri reclami chiedendo di inserire nel contratto di vendita il visto e piaciuto. Naturalmente, questa clausola si riferisce solo a difetti visibili e che si possono riconoscere nel momento della conclusione del contratto, ma non offre alcuna garanzia al venditore riguardo ad eventuali non riscontrabili immediatamente. Si tratta, infatti, di vizi occulti, ossia difetti che emergono solo attraverso un uso prolungato del bene e che non sono rilevabili durante la compravendita, neppure con un esame accurato e diligente.
La situazione cambia quando il vizio del bene è noto al venditore e da lui volutamente nascosto. In tali circostanze, è chiaro che la clausola visto e piaciuto non può avere alcuna efficacia, anzi, risulta del tutto inapplicabile. Questa disciplina è efficacemente riassunta nell’art. 1490 c.c., che, da un lato, al primo comma, stabilisce la responsabilità del venditore per i vizi del bene che lo rendano inidoneo all’uso previsto o che ne diminuiscano il valore. Dall’altro, al secondo comma, consente l’inserimento di clausole che escludano tale garanzia, ma ne invalida l’efficacia qualora il venditore abbia agito in mala fede, nascondendo consapevolmente l’esistenza del vizio.
Modulo Visto e Piaciuto Word
Il fac simile contratto di vendita visto e piaciuto Word può essere scaricato e compilato con i dati mancanti seguendo le indicazioni fornite in precedenza.
Modulo Vendita tra Privati Visto e Piaciuto PDF
In questa sezione è possibile trovare un modello vendita visto e piaciuto PDF editabile da compilare.