In questa pagina mettiamo a disposizione un modulo vendita tra privati Word e PDF editabile da scaricare e compilare.
Si tratta di un modello che può essere utilizzato come esempio per scrivere un documento di vendita tra privati.
Come Scrivere un Documento di Vendita tra Privati
Quando si pensa alla compravendita, si ha in mente quella che avviene tra un negoziante, un soggetto dotato di Partita Iva, ed un privato. In realtà non ci rendiamo conto che spesso avviene anche un altro tipo di compravendita, vale a dire quella tra privati.
Può trattarsi di una compravendita conclusa tra amici o conoscenti o anche tra sconosciuti, può avvenire di persona oppure online, ciò che accomuna questa vendita è appunto il fatto che avviene tra soggetti privati.
Ma come ci si comporta in questo caso? Si stipula obbligatoriamente una scrittura privata? E come si scrive? Procediamo con ordine.
Prima di tutto, chiariamo l’oggetto della nostra analisi. La scrittura privata di compravendita di beni mobili tra privati è un accordo tra due persone fisiche che prevede la cessione di un bene mobile da parte del venditore a favore del compratore, a fronte di un corrispettivo.
Per bene mobile si intende qualsiasi cosa che non sia immobile, come ad esempio un’auto, una moto, un telefono, un orologio o un libro.
Quando si vende un bene tra privati non è necessario sottoscrivere un contratto, ai fini della validità della vendita.
Se però si tratta di una compravendita con una persona che non si conosce o se il bene e l’importo sono di una certa importanza, o ancora se si desira aggiungere delle clausole, allora indubbiamente può tornare molto utile la sottoscrizione di un contratto apposito.
Il contratto di compravendita di beni mobili tra privati è una scrittura privata le cui parti sono due, da una parte abbiamo colui che si impegna a trasferire la proprietà del bene, il proprietario appunto, e dall’altra abbiamo chi si impegna ad acquistarlo versando una somma di denaro, cioè l’acquirente.
Per quanto concerna la forma, abbiamo già detto che la forma scritta non è necessaria e pertanto se si decide di scrivere un contratto di compravendita tra privati è possibile utilizzare una forma abbastanza libera, nel senso che non vi è un preciso modello al quale attenersi.
Però, per fare in modo il contratto sia valido è bene che figurino alcuni importanti elementi che vedremo meglio più avanti.
Ovviamente, trattandosi di un contratto a titolo oneroso per entrambe le parti, ci si deve ricordare di inserire all’interno del documento anche l’importo e le modalità di pagamento pattuite.
Come già detto, in questa guida ci stiamo occupando del contratto di compravendita tra privati, ma attenzione a non confonderlo con la permuta dal momento che si tratta di due situazioni molto diverse tra loro, vediamo perché.
La compravendita tra privati e la permuta sono due modi diversi di trasferire la proprietà di un bene.
La compravendita tra privati implica la cessione di un bene mobile da parte del venditore a favore del compratore, a fronte di un corrispettivo in denaro. Il prezzo è stabilito dalle parti e il pagamento viene effettuato al momento della consegna del bene.
La permuta, invece, è una transazione in cui due o più persone scambiano beni di uguale o di diverso valore. Non viene effettuato alcun pagamento in denaro, ma le parti si scambiano direttamente i beni che desiderano acquisire.
Abbia già visto che la legge non prevede un preciso modello al quale attenersi quando ci si ritrova a stipulare un contratto per la compravendita di beni mobili tra privati, questo sostanzialmente significa che i soggetti possono formulare il contratto come meglio credono, inserendo così anche eventuali garanzie e clausole a seconda del caso concreto, vediamo qualche esempio per comprendere meglio.
-La riserva di proprietà
La riserva di proprietà è un istituto giuridico che consente al venditore di trattenere la proprietà del bene venduto fino al momento del pagamento del prezzo da parte del compratore. In altre parole, il compratore acquista la disponibilità del bene ma non la sua proprietà.
Questa clausola diventa particolarmente rilevante nel caso in cui si decida di procedere al pagamento con rateizzazione, ciò significa che sino al pagamento per intero, l’acquirente non potrà vendere il bene ad altri né disporne liberamente senza consenso se non vi acconsente il soggetto venditore.
Inoltre, se non viene pagata la somma per intero e si procede allo scioglimento del contratto, il venditore ha la facoltà di trattenere una parte della somma già versata a titolo di penale per il mancato perfezionamento del contratto.
-La consegna del bene
Un altro elemento da tenere in considerazione è il momento della consegna del bene oggetto della vendita. Nel contratto si deve mettere in chiaro se la consegna avviene contestualmente alla stipulazione del contratto o in un momento successivo.
Se invece il bene mobile dev’essere spedito, il venditore non ha più alcun obbligo nel momento in cui consegna il bene al corriere e le spese di trasporto spettano all’acquirente. Per una maggiore sicurezza, si raccomanda al venditore di fotografare o filmare il bene prima di spedirlo per accertarne le buone condizioni ed evitare eventuali contestazioni future.
-Le garanzie da inserire
Quando si stipula un contratto di compravendita di beni mobili è bene inserire anche clausole riguardanti le garanzie, prima fra tutte quella generale del venditore per i difetti e i vizi del bene venduto.
Tale garanzia può essere specificata come la restituzione del bene e il rimborso del prezzo pagato in caso di difetti o vizi riscontrati dall’acquirente, a patto però che l’acquirente segnali i problemi entro 8 giorni dalla loro scoperta, fatta salva la possibilità per le parti di stabilire diversamente. Inoltre, se il bene acquistato presenta difetti di funzionamento, l’acquirente ha il diritto di restituirlo al venditore e ricevere un rimborso della somma pagata.
Un’altra clausola che viene inserita abbastanza spesso è quella della vendita con riserva di gradimento. Sostanzialmente accade che all’interno del contratto si inserisce un termine entro il quale chi acquista può indicare il proprio livello di gradimento e se il bene non risulta soddisfacente sotto vari profili, allora l’acquirente può restituire ed avere diritto ad un rimborso.
Passiamo adesso alla parte più pratica e vediamo insieme come scrivere effettivamente un contratto di compravendita di beni mobili tra privati.
Indubbiamente come prima cosa dobbiamo riportare l’oggetto del documento così da identificarlo in maniera inequivocabile, per esempio con la dicitura Contratto di compravendita beni mobili tra privati.
Seguono poi l’identificazione delle parti con il nome e l’indirizzo del venditore e dell’acquirente ed in seguito la descrizione del bene venduto, una descrizione dettagliata del bene che verrà venduto, incluso il modello, la marca, le dimensioni e altre caratteristiche importanti.
Va poi inserito il prezzo di vendita, assieme alle modalità di pagamento, vale a dire le condizioni stabilite per il pagamento del prezzo di vendita, ad esempio contanti, assegno o bonifico bancario.
Di seguito si inseriscono clausole e garanzie svariate a seconda di quelle che ci interessano come, ad esempio, la clausola di risoluzione, la clausola di esclusione della responsabilità o quelle relative alla consegna.
Infine vi è la firma del venditore e dell’acquirente, che conferma l’accettazione delle condizioni stabilite nel contratto.
Modulo Vendita tra Privati Word
Di seguito si trova un documento di vendita tra privati Word.
Il modulo vendita tra privati Word può essere scaricato e compilato con i dati mancanti seguendo le indicazioni fornite in precedenza.
Modulo Vendita tra Privati PDF
In questa sezione è disponibile un modulo compravendita tra privati PDF editabile da compilare con i dati indicati in precedenza.