In questa pagina mettiamo a disposizione un fac simile delega per ritiro pacco Poste Italiane Word e PDF da scaricare e compilare.
Si tratta di un modello che può essere utilizzato come esempio per scrivere una delega per il ritiro di un pacco Poste Italiane.
Delega Ritiro Pacco Poste Italiane
Prima di entrare nel centro della nostra guida e di vedere se è possibile delegare il ritiro di un pacco, è doveroso fare qualche precisazione.
Quando si desidera ottenere una prova legale che una lettera sia stata inviata e consegnata al destinatario, si utilizza una raccomandata con avviso di ritorno.
Sostanzialmente con questo metodo, una volta che il postino ha consegnato la busta al destinatario, il mittente riceve una conferma di avvenuta consegna del plico da parte dell’ufficio postale. Se questa conferma viene effettuata da Poste Italiane, costituisce una prova completa che non può essere contestata, a meno che non si avvii una procedura nota come “querela di falso”, che è particolarmente complessa e richiede un’azione legale presso il Tribunale.
Se, invece, la raccomandata viene spedita tramite un ufficio postale privato, la certificazione di avvenuta consegna non ha valore legale e dunque non può essere utilizzata in caso di contestazioni o in tribunale.
Mi è arrivata una raccomandata ma al momento della consegna non ero in casa, cosa accade a questo punto?
Nel caso in cui il destinatario si rifiuti di accettare la raccomandata o non sia presente al momento della consegna, la busta viene portata presso l’ufficio postale locale, dove rimarrà “in attesa” per un periodo di un mese.
Durante questo periodo, il destinatario ha la possibilità di recarsi all’ufficio postale e ritirare la busta presentando la ricevuta di avviso che il postino ha lasciato nella cassetta postale. Se, al termine del mese, il destinatario non ha ritirato la raccomandata, si verifica la cosiddetta “compiuta giacenza” e la lettera viene restituita al mittente. In ogni caso, per il mittente, gli effetti sono gli stessi di quelli che si sarebbero prodotti se la lettera fosse stata effettivamente ritirata dal destinatario. Pertanto, come già menzionato, una raccomandata inviata da chiunque (privato, ente legale o pubblica amministrazione) e non ritirata per qualsiasi motivo viene considerata come ricevuta dal destinatario.
Ho ricevuto l’avviso di giacenza ma non posso recarmi presso l’ufficio postale indicato, cosa posso fare? Può capitare in effetti di svolgere un lavoro che non permetta di assentarsi dallo stesso negli orari di apertura della Posta o che ad esempio si sarà vis per un po’ di tempo per svariate ragioni. Come è possibile avere la propria raccomandata? Scopriamolo insieme.
Se il destinatario della raccomandata non è dunque in grado di ritirarla personalmente per le ragioni che abbiamo elencato o per altre ancora, esiste la possibilità di far sì che sia un’altra persona a ritirare la propria raccomandata, ma come? Autorizzando detta persona per mezzo di una delega.
Per delegare il ritiro della raccomandata, è necessario redigere un documento di delega scritta. La delega deve essere chiara e specificare in modo esplicito l’incarico conferito alla persona designata. Inoltre, è importante seguire attentamente le istruzioni indicate sull’avviso di giacenza, il foglio che il postino lascia nella cassetta delle lettere al posto della raccomandata.
In sostanza, la delega è un atto mediante il quale si affida a un individuo di fiducia, come un parente o un amico, l’autorità di agire al proprio posto per il ritiro della raccomandata non ritirata. È importante però tenere a mente anche le tempistiche entro cui è possibile agire.
La giacenza delle raccomandate, sia ordinarie che con valore 1, avviene per un determinato periodo di tempo prima di procedere alla compiuta giacenza e nello specifico, nel caso delle raccomandate ordinarie, il periodo di giacenza è di 30 giorni. Durante questo periodo, la raccomandata viene conservata presso l’ufficio postale. Trascorsi i 30 giorni, si verifica la compiuta giacenza: la raccomandata viene rispedita al mittente e il destinatario perde la possibilità di recuperarla, nonché di conoscere il suo contenuto o l’identità del mittente.
Per le raccomandate con valore 1, il periodo di giacenza è più breve, di soli 15 giorni. Allo scadere di questo termine, si procede alla compiuta giacenza, con la restituzione della raccomandata al mittente.
Infine, è molto importante tenere presente che una volta verificata la compiuta giacenza, non è più possibile recuperare la raccomandata né avere accesso alle informazioni contenute al suo interno.
Va poi detto che molte persone potrebbero non essere a conoscenza della procedura per redigere correttamente una delega per il ritiro di una raccomandata. Come abbiamo già detto, il destinatario di una raccomandata ha la possibilità di delegare un’altra persona per il ritiro della raccomandata.
La persona delegata dovrà presentare un documento d’identità valido e una autorizzazione scritta da parte del delegante. Questa delega può essere compilata utilizzando un modulo apposito o direttamente nello spazio dedicato sulla notifica di giacenza.
È importante notare che i primi cinque giorni di giacenza sono gratuiti, mentre a partire dal sesto giorno fino al trentesimo giorno è previsto un costo di 0,52€ al giorno. Nel caso in cui la raccomandata non venga ritirata entro 30 giorni, nel trentunesimo giorno viene rispedita al mittente. A questo punto, il mittente ha la possibilità di inviare una nuova raccomandata o scegliere un’altra modalità di comunicazione.
Per quanto concerne la scrittura della delega in senso stretto va detto che è possibile utilizzare sia uno dei tanti modelli precompilati che è possibile reperire su internet e che poi vanno compilati nelle parti mancanti con tutti i dati del caso e sia è possibile scrivere una delega di proprio pugno.
In quest’ultimo caso, il modulo può essere scritto come meglio si crede, purché però siano presenti elementi fondamentali, vediamoli nel dettaglio.
Il modulo deve includere i dati anagrafici del delegante, che ricordiamo è il destinatario della raccomandata che sta incaricando un’altra persona di ritirarla. Occorre indicare il nome, il cognome, la data di nascita, il luogo di nascita, la residenza, il codice fiscale e il numero di documento d’identità del delegante.
Al tempo stesso è importante fornire i dati anagrafici del delegato, la persona che verrà incaricata di ritirare la raccomandata. Saranno richiesti il nome e il cognome del delegato.
Il modulo di delega deve anche contenere i riferimenti della raccomandata, come il numero e la data di emissione, tutte informazioni che consentono di identificare correttamente la raccomandata a cui ci si riferisce.
Il delegante dovrà firmare il modulo come conferma dell’autorizzazione e allegare una copia valida del proprio documento d’identità, che potrà essere la carta d’identità, il passaporto o la patente.
La persona incaricata di ritirare la raccomandata dovrà recarsi presso l’ufficio postale indicato sull’avviso di giacenza ricordandosi quindi di portare con sé il modulo di delega firmato dal delegante e un proprio documento d’identità valido. Questi documenti saranno richiesti per confermare l’autorizzazione e garantire l’identificazione del delegato durante il ritiro.
Risulta essere fondamentale seguire correttamente le istruzioni fornite e presentare i documenti richiesti per facilitare il processo di ritiro della raccomandata e assicurare che venga effettuato da una persona autorizzata.
Modello Delega per Ritiro Pacco Poste Italiane Word e PDF
Il fac simile delega ritiro pacco Poste Italiane Word e PDF può essere scaricato e compilato con i dati mancanti seguendo le indicazioni fornite in precedenza.