In questa pagina mettiamo a disposizione un fac simile di patto di non concorrenza Word e PDF da compilare e stampare.
Si tratta di un modello che può essere utilizzato come esempio per scrivere un patto di non concorrenza.
Patto di non Concorrenza
Con il termine patto di non concorrenza si fa riferimento a una particolare clausola per mezzo della quale un professionista si impegna a non svolgere attività in concorrenza con l’azienda per la quale opera, durante e al termine del contratto di lavoro.
Questa clausola si può applicare a tutti i tipi di contratti di lavoro e, quindi, si può trovarla applicata ai lavoratori dipendenti, ai liberi professionisti e anche agli agenti commerciali.
Dal punto di vista del Codice Civile, vi sono tre differenti articoli che fanno riferimento al patto di non concorrenza, e sono gli articoli 2125, 2596 e 1751 bis, che, come sopra indicato si riferiscono a lavoratori subordinati, autonomi e agenti di commercio.
Il patto di non concorrenza si sostanzia in un obbligo di non fare, per mezzo del quale il lavoratore si obbliga a non svolgere più una determinata attività, per un arco temporale massimo che il Codice Civile determina in cinque anni per i dirigenti e in tre anni per le altre categorie di lavoratori.
La ragione del patto di non concorrenza consiste nel fatto che l’azienda vuole tutelarsi riguardo all’eventualità che il lavoratore utilizzi le conoscenze apprese a vantaggio di altre aziende o per farle concorrenza sul mercato in modo diretto.
Risulta essere chiaro, però, che trattandosi di una limitazione della capacità reddituale del lavoratore, questa deve essere indennizzata in due differenti modalità, alternative tra loro.
In alcuni casi il risarcimento per il patto di non concorrenza viene corrisposto mensilmente in busta paga, come una maggiorazione, in altri casi, invece, l’indennità per questo patto viene erogata al momento in cui termina il rapporto di lavoro, sommandosi quindi al TFR.
Dal punto di vista fiscale, la tassazione dell’indennità percepita per il patto di non concorrenza segue la modalità con la quale viene erogata. Nel caso di erogazione in busta paga è soggetta a contributi, diversamente è soggetta agli obblighi e al regime fiscale del TFR.
Nel caso in cui il lavoratore non rispetti il patto di non concorrenza a suo tempo sottoscritto, l’azienda può ricorrere in sede giudiziale per concorrenza sleale se questi svolge l’attività concorrente in proprio. Qualora svolga la propria attività di concorrenza sleale per una azienda terza, invece, anche l’azienda che lo ha assunto può essere chiamata in giudizio.
Per fare in modo che il Tribunale riconosca come valido il patto di non concorrenza, è necessario che questo rispetti alcune condizioni, previste dalla legge.
Prima di tutto è obbligatorio che il patto di non concorrenza sia stato stipulato in forma scritta.
Inoltre deve rispettare i limiti di tempo che già abbiamo indicato in apertura e deve essere limitato in quanto a zona di azione, tempo e oggetto. Per quanto riguarda i limiti geografici, è importante ricordare che la limitazione deve essere espressamente indicata e allo stesso tempo sono nulle le indicazioni troppo estese o troppo generiche, visto che in questo modo si impedirebbe totalmente al lavoratore la possibilità di impiegarsi nuovamente.
Inoltre, come detto, deve essere prevista un’indennità a fronte della sottoscrizione del patto di non concorrenza. L’importo non può essere simbolico o sproporzionato in relazione al sacrificio richiesto. Questo significa che più è elevato il sacrificio in relazione a territorio, al settore e alla durata del patto e maggiore dovrà essere l’importo erogato al lavoratore.
Va precisato che il patto di non concorrenza non deve intaccare la capacità di guadagno, le potenzialità professionali e la coerenza dell’impiego con la professionalità del lavoratore.
Questo significa che un patto di non concorrenza che non consenta, per esempio, un idoneo guadagno rispetto alla professionalità del lavoratore, potrà essere dichiarato inefficace dal Giudice del Lavoro.
Fac Simile Patto di non Concorrenza Dipendente Word
Il modello di patto di non concorrenza deve essere compilato inserendo le seguenti informazioni
-Dati dei soggetti coinvolti.
-Limiti di attività, cioè una descrizione precisa dell’attività vietata.
-Durata, che come spiegato in precedenza non può essere maggiore di 3 anni per impiegati, operai e quadri, e di 5 anni per dirigenti, imprese, professionisti e soci.
-Territorio, cioè l’indicazione relativamente all’area geografica in cui è valido il patto di non concorrenza.
-Penale, cioè la somma di denaro che l’obbligato dovrà versare nel caso in cui non rispetto il patto di non concorrenza.
-Retribuzione. Nel caso di accordo tra azienda e lavoratore deve essere stabilito il compenso che spetta a questo.
Fac Simile Patto di non Concorrenza Dipendente PDF Editabile
Il fac simile di patto di non concorrenza dipendente PDF editabile può essere scaricato e compilato con i dati mancanti.