In questa pagina mettiamo a disposizione un fac simile ricevuta pagamento affitto Word e PDF editabile da scaricare e compilare.
Si tratta di un modello che può essere utilizzato come esempio per scrivere una ricevuta d’affitto.
Ricevuta per Pagamento Affitto
Tra le informazioni e nozioni che un locatore dovrebbe conoscere perchè potrebbero tornare utili ed è sempre meglio non farsi trovare impreparati, ce n’è una in particolare: la compilazione della ricevuta d’affitto, oltre a tutto ciò che riguarda la stessa come, per esempio, quando è obbligatorio compilarla, a cosa serve ed altro ancora.
In questa guida completa troverai tutto ciò che c’è da sapere sulla ricevuta d’affitto.
La ricevuta di pagamento dell’affitto, sia che si tratti di un immobile adibito ad abitazione privata, ad uso commerciale, o un posto auto o altro, è un documento che attesta che il conduttore, colui cioè che esercita il diritto personale di godimento sul bene locato, abbia versato al locatore, colui che concede in affitto il bene, la somma pattuita per l’affitto relativamente ad una mensilità o ad un periodo di tempo espresso sulla ricevuta.
In questo modo, in caso di eventuali contestazioni, il conduttore potrà dimostrare di aver provveduto al pagamento del canone di locazione.
Ovviamente per fare in modo la ricevuta sia idonea a fungere da prova dell’avvenuto pagamento, è necessario che vengano rispettati dei requisiti in fatto di forma (che deve essere necessariamente scritta) e di contenuto, che analizzeremo approfonditamente più avanti.
Un altro dubbio che può sorgere quando si parla di ricevute d’affitto è quando è obbligatorio il rilascio. Scopriamolo insieme.
La ricevuta di affitto, quando emessa, deve essere compilata in duplice copia, una da consegnare ad conduttore ed una che resta al locatore.
Relativamente al momento in cui deve essere emessa, è importante distinguere due situazioni in merito.
-Pagamento in contanti.
-Pagamento tramite assegno, bonifico, Paypal o versamenti su carte prepagate.
Quando si procede al pagamento del canone di locazione in contanti, di fatto la ricevuta è l’unico documento che attesta l’avvenuto versamento, se questa non ci fosse il locatore in malafede potrebbe dire di non aver ricevuto quanto dovuto, avanzando una pretesa nei confronti del conduttore.
Per questo è fondamentale che il conduttore sappia che ha il diritto di chiedere che venga rilasciata la ricevuta ed è bene che la conservi tra i documenti importanti. Inoltre, anche per ricevere sussidi, rimborsi o altre agevolazioni, è spesso necessario presentare oltre al regolare contratto di locazione anche le relative ricevute.
Vediamo cosa accade quando invece non si versa il canone in contanti. In questo caso il conduttore ha sempre il diritto di chiedere ed ottenere ricevuta di quanto versato, tuttavia questa non è l’unica prova, infatti si può risalire alla stessa anche attraverso l’estratto conto bancario, con la lista dei movimenti o, ad esempio, con le ricevute che si possono scaricare all’invio del bonifico SEPA.
Stando a quanto stabilito dal Codice Civile e dal Decreto del Presidente della Repubblica n. 642 del 26 ottobre 1972, la marca da bollo è obbligatoria per le quietanze emesse per importi superiori a 77,47 euro.
Se il canone di locazione supera tale soglia è dunque obbligatorio apporre una marca da bollo val valore di 2 euro su entrambe le copie ed il costo deve essere sostenuto generalmente dall’inquilino.
Questa è fondamentale ad esempio se si intende richiedere agevolazioni, in tal caso infatti è indispensabile che la ricevuta sia compilata correttamente, anche appunto per quanto concerne la marca da bollo.
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In merito alla compilazione in senso stresso, a parte la marca da bollo, è necessario che vengano rispettate alcune indicazioni ai fini della sua validità.
Risulta essere possibile percorrere fondamentalmente due strade.
La prima consiste nel comprare un blocchetto di ricevute, già predisposto per contenere tutti gli elementi utili e che quindi dev’essere semplicemente compilando inserendo i dati. Il blocchetto è facilmente acquistabile in cartoleria, tabacchi o altri negozi forniti di prodotti di cancelleria e costa davvero pochissimo.
Oppure, se al momento non si ha un blocchetto a disposizione, si può decidere di compilare una ricevuta d’affitto manualmente su un foglio qualsiasi purché si inseriscano tutti i dati.
La ricevuta deve presentare il nome del titolare del contratto di affitto, la causale del pagamento, l’importo del canone di locazione, l’importo del pagamento, la data del pagamento, la firma di chi ha ricevuto il pagamento, il numero della ricevuta ed eventualmente anche a i dati relativi al contratto come il numero identificativo e la data di registrazione dello stesso.
Fac Simile Ricevuta Affitto Word
Il fac simile ricevuta d’affitto Word può essere scaricato e compilato con i dati mancanti seguendo le indicazioni fornite in precedenza.
Fac Simile Ricevuta Pagamento Affitto PDF Editabile
In questa sezione è possibile trovare un fac simile ricevuta pagamento affitto PDF editabile da compilare con i dati indicati in precedenza.