In questa pagina mettiamo a disposizione un modulo richiesta aspettativa non retribuita per motivi personali Word e PDF editabile da scaricare e compilare.
Si tratta di un modello che può essere utilizzato come esempio per scrivere una richiesta di aspettativa non retribuita per motivi personali.
Come Scrivere una Richiesta di Aspettativa non Retribuita per Motivi Personali
L’aspettativa non retribuita per motivi personali rappresenta un tipo di richiesta che è possibile inoltrare al proprio datore di lavoro per godere di un periodo di assenza dall’ufficio, a patto di rispettare determinate condizioni. Ma quando è possibile usufruirne? Quali sono i tipi di contratto che la contemplano e quanto può durare la sospensione della professione? Esiste un modello di richiesta uguale per tutti? In questa guida risponderemo a queste e molte altre domande relative alla richiesta di aspettativa non retribuita per motivi personali, distinguendola dalle altre tipologie di aspettative e aiutandoti a capire come fare per richiederla nel modo corretto.
Con il termine aspettativa si intende la possibilità da parte del dipendente di assentarsi dal lavoro in qualsiasi momento, senza per questo incorrere in provvedimenti disciplinari o nel licenziamento. La maggioranza delle aspettative è infatti retribuita e regolata dalla legge, in quanto esiste per giustificare l’assenza dovuta a condizioni ed eventi considerati particolari, che possono presentarsi nella quotidianità di chiunque in modo inaspettato. Le aspettative previste dalla legge sono retribuite in base ai vari CCNL, e includono
-aspettativa per gravi motivi familiari
-aspettativa per formazione
-aspettativa per volontariato
-aspettativa per attività elettive, sindacali o per ricoprire cariche pubbliche.
Quando invece parliamo di motivi personali, facciamo riferimento a ragioni che non rientrano nel precedente elenco. Esse possono includere per esempio momenti stressanti come un divorzio, la necessità di effettuare un viaggio all’estero, e qualsiasi altra motivazione non strettamente legata alla propria professione. Data la natura meno istituzionale o la minore gravità, l’aspettativa per motivi personali non è retribuita. Ciò significa che per l’intera durata della tua assenza, non riceverai alcuno stipendio. Essa è inoltre regolata non dalla legge, ma da ogni contratto collettivo nazionale. Per far sì che abbia la giusta validità quindi, dovrai cercare di tenere a mente alcuni accorgimenti fondamentali.
L’aspettativa non retribuita può avere una durata massima di 12 mesi. La modalità di suddivisione di tale periodo può variare in base alle proprie esigenze e deve essere concordata con il datore di lavoro. A seconda della tua condizione quindi, potrai scegliere se sfruttare i 12 mesi continuativamente o se suddividerli in gruppi da 2 o più mesi durante l’arco di tre anni. In alcuni casi, l’aspettativa non retribuita non può essere considerata per il calcolo della maturazione di anzianità.
Richiedere l’aspettativa non retribuita per motivi personali è un’operazione da svolgere seguendo regole specifiche. Dimenticati quindi di arrivare un giorno in ufficio e dire a voce al tuo capo che hai deciso di andartene per 12 mesi, senza fornire una spiegazione valida. Per richiedere l’aspettativa dovrai prima di tutto verificare che la tua tipologia di contratto ne preveda la validità.
Stabilito ciò, dovrai assicurarti che le tue motivazioni possano effettivamente permetterti un’assenza, eventualmente richiedendo conferma a professionisti in diritto del lavoro, come consulenti, sindacalisti o avvocati. Fatto ciò, dovrai prendere carta e penna e indicare per iscritto le tue motivazioni e le modalità con cui intenderai usufruire dei 12 mesi a tua disposizione. A questo punto, dopo avere scritto la lettera dovrai inviare la comunicazione al tuo datore di lavoro, il quale potrà naturalmente accettarla o, al contrario, rifiutarla. Se fai parte di una grande azienda, il consiglio è quello di inoltrare la tua richiesta di aspettativa non retribuita all’ufficio delle risorse umane.
In caso di rifiuto, egli dovrà motivare le ragioni della sua scelta, rispondendo per iscritto alla tua comunicazione. Se ciò non dovesse avvenire, potrai esercitare il tuo diritto di impugnare la sua decisione e rivolgerti a un giudice, consultando magari per tempo un avvocato del lavoro o un consulente specializzato.
Ricorda di inoltrare la tua richiesta con un anticipo di minimo due settimane, così da poter permettere ai tuoi superiori di ricercare eventuali sostituti durante la tua assenza e coprire le ore per tempo, specialmente se è necessario fare modifiche nei turni. Il periodo di preavviso non è uguale per tutti, ma se sfruttato in modo corretto ti permetterà di fare una buona impressione sui superiori senza creare eventuali disguidi o antipatie.
All’interno della comunicazione di richiesta di aspettativa dovrai includere necessariamente in modo dettagliato tutti i tuoi dati personali, come nome, cognome, data e luogo di nascita. In seguito, dovrai indicare la data di assunzione e il tipo di contratto che hai stipulato con il datore di lavoro, avendo accortezza di inserire la tua mansione professionale. Completata questa introduzione, dovrai poi passare alla descrizione delle tue motivazioni, indicando anche la durata di aspettativa da te richiesta e la modalità che vorrai adottare. Concluso il corpo della lettera, dovrai poi indicare la data della tua comunicazione e firmare il tutto.
Fac Simile Richiesta di Aspettativa non Retribuita per Motivi Personali Word
Il fac simile richiesta di aspettativa non retribuita per motivi personali Word può essere scaricato e compilato con i dati mancanti seguendo le indicazioni fornite in precedenza.
Modulo Richiesta Aspettativa non Retribuita per Motivi Personali PDF Editabile
In questa sezione è disponibile un modulo richiesta aspettativa non retribuita per motivi personali PDF editabile da compilare con i dati indicati in precedenza.