In questa pagina mettiamo a disposizione un fac simile verbale chiusura associazione Word e PDF editabile da scaricare e compilare.
Si tratta di un modello che può essere utilizzato come esempio per scrivere un verbale chiusura associazione.
Come si Chiude un’Associazione
Se ti stai chiedendo come chiudere un’associazione, quali sono gli aspetti fondamentali da prendere in considerazione e quali sono le parti che entrano in gioco in questo caso, allora non devi fare altro che leggere questa guida completa dove potrai trovare tutto ciò che c’è da sapere in merito.
Innanzitutto c’è da dire che esattamente come accade per la nascita di un ente, ci sono delle precise regole da rispettare anche se si decide di procedere alla chiusura di un’associazione.
La chiusura di un’associazione può essere causata da diverse motivazioni, che possono essere sia esterne che interne all’ente stesso.
A prescindere comunque dalle ragioni che hanno portato alla decisione di chiudere l’associazione, è importante seguire una procedura specifica per garantire che tutte le attività connesse alla chiusura siano svolte in modo corretto e che il patrimonio dell’associazione venga devoluto nel rispetto delle normative. Sebbene ci possano essere alcune differenze nella procedura di chiusura a seconda della tipologia di ente, in questa sede andremo a vedere la disciplina generale.
Ci sono diverse ragioni per cui si può decidere di chiudere un’associazione. Alcune delle principali sono
-Il raggiungimento dello scopo per cui l’associazione è stata costituita: se l’associazione è stata creata per svolgere una determinata attività o per raggiungere un obiettivo specifico, una volta che questo è stato raggiunto potrebbe non essere più necessario mantenere in vita l’associazione
-La mancanza di adesioni o di partecipazione da parte dei soci: se il numero dei soci è insufficiente o se i soci non partecipano attivamente alle attività dell’associazione, potrebbe essere opportuno chiudere l’associazione. Si pensi a un’associazione sportiva dilettantistica senza iscritti.
-La mancanza di fondi o di mezzi finanziari: se l’associazione non dispone di sufficienti risorse economiche per sostenere le sue attività o per far fronte alle sue spese, si potrebbe decidere chiudere l’associazione
-La scadenza del mandato del consiglio direttivo: se il consiglio direttivo dell’associazione è stato eletto per un determinato periodo di tempo e questo periodo è scaduto, potrebbe essere necessario sciogliere l’associazione e costituirne una nuova.
In ogni caso, la decisione di chiudere un’associazione deve essere presa dai soci in assemblea, con il voto favorevole della maggioranza dei soci presenti o rappresentati dai loro delegati.
La decisione di chiudere un’associazione può essere presa da diversi attori che orbitano attorno ad essa. Solitamente, la decisione viene presa dai soci dell’associazione durante un’assemblea straordinaria, in cui viene presa in considerazione la volontà della maggioranza dei soci. Tuttavia, in alcuni casi la decisione può essere presa dallo statuto dell’associazione stessa o dalle autorità competenti, per esempio in caso di violazione delle leggi o di attività illegali.
Molto importante è ricordare che l’assemblea straordinaria è valida esclusivamente con una maggioranza qualificata che può variare a seconda di quanto previsto all’interno dello statuto ma comunque sempre non inferiore al 50%+1 dei soci.
Per sciogliere o chiudere un’associazione, è necessario seguire i passi previsti dallo statuto dell’associazione stessa e dalle leggi che ne regolamentano la costituzione e la gestione.
In generale, come abbiamo accennato in precedenza, per sciogliere un’associazione è necessario convocare un’assemblea straordinaria dei soci, durante la quale sarà proposto il discioglimento dell’associazione e sarà richiesto il voto dei soci. Se la maggioranza dei soci presenti all’assemblea o rappresentati dai loro delegati voterà a favore del discioglimento, l’associazione potrà essere sciolta. A questo punto, sarà necessario provvedere alla liquidazione del patrimonio dell’associazione e alla sua cancellazione dal registro delle associazioni. Se l’associazione ha una personalità giuridica, sarà inoltre necessario notificare la sua cancellazione al competente ufficio del registro delle imprese.
A seguito della chiusura di un’associazione è importante tener conto di un aspetto fondamentale: cosa ne è del patrimonio della stessa? Scopriamolo insieme.
Se si tratta di un ente non commerciale, a disciplinare la materia sono il codice civile e l’art. 148 del d.p.r 917/1986 secondo cui vi è la non disponibilità del patrimonio dell’associazione, pertanto è preclusa ai soci la possibilità di distribuirlo al momento della chiusura, imponendone invece la devoluzione a particolari enti.
L’art. 148 del d.p.r. n. 917/1986 al comma 9, lettera b), sancisce che in caso di scioglimento per qualunque causa di un ente non commerciale vige l’obbligo di devoluzione del patrimonio ad altra associazione con finalità analoghe o ai fini di pubblica utilità, sentito l’organismo di controllo di cui all’articolo 3, comma 190, della legge 23 dicembre 1996, n. 662, e salvo diversa destinazione imposta dalla legge.
Dopo che l’assemblea ha deciso la chiusura dell’associazione, comunica la decisione all’intermediario incaricato.
Questa figura compila il modello AA5/6, barrando la casella 3 del quadro A, e lo invia telematicamente all’ufficio dell’ Agenzia delle Entrate territorialmente competente o per mezzo dello specifico software di compilazione oppure recandosi personalmente presso l’ufficio dove depositerà il modello, corredato della delega del legale rappresentante dell’ente, di un documento di identità dello stesso e del verbale di chiusura dell’associazione.
L’ultimo aspetto, ma non per importanza, che andremo ad analizzare è quello legato alla comunicazione della chiusura dell’associazione, nel dettaglio a chi se ne dovrà dare notizia?
Partiamo con il dire che la legge non prevede un obbligo in tal senso, tuttavia è buona norma dare comunicazione della chiusura dell’associazione agli enti con la quale essa intratteneva rapporti di natura economica o sociale.
Se l’associazione è iscritta anche all’anagrafe delle Onlus sarà necessario comunicare altresì agli uffici regionali dell’Agenzia delle Entrate lo scioglimento, in questo modo gli uffici potranno così procedere alla cancellazione dell’ente anche dall’anagrafe Onlus.
La comunicazione può essere inviata con una raccomandata con ricevuta di ritorno allegando anche un documento d’identità del legale rappresentante e il modulo per l’iscrizione.
Il verbale di chiusura di un’associazione è il documento che attesta la chiusura dell’associazione e il compimento di tutte le formalità necessarie per la sua cancellazione. Il verbale di chiusura è redatto dal consiglio direttivo dell’associazione o da un’apposita commissione incaricata e deve contenere
-La data dell’assemblea straordinaria convocata per discutere e deliberare il discioglimento dell’associazione
-L’elenco dei soci presenti all’assemblea o rappresentati dai loro delegati
-La delibera di scioglimento dell’associazione adottata dall’assemblea
-L’elenco dei beni e delle attività dell’associazione e la loro eventuale destinazione
-L’indicazione dei soggetti incaricati della liquidazione del patrimonio dell’associazione
-La firma del presidente e del segretario dell’assemblea o di altri membri del consiglio direttivo incaricati.
Infine, il verbale di chiusura deve essere sottoscritto da tutti i presenti all’assemblea e conservato presso gli archivi dell’associazione fino alla cancellazione dell’associazione dal registro delle associazioni.
Modello Verbale Chiusura Associazione Word
Il fac simile verbale chiusura associazione può essere scaricato e compilato con i dati mancanti seguendo le indicazioni fornite in precedenza.
Fac Simile Verbale Chiusura Associazione PDF Editabile
In questa sezione è possibile trovare un fac simile verbale chiusura associazione PDF editabile da compilare.