In questa pagina mettiamo a disposizione un modulo disdetta contratto manutenzione caldaia Word e PDF editabile da scaricare e compilare.
Si tratta di un modello che può essere utilizzato come esempio per scrivere una lettera di disdetta contratto manutenzione caldaia.
Disdetta Contratto Manutenzione Caldaia
Quando parliamo di recesso dal contratto di manutenzione della caldaia facciamo riferimento alla volontà di interrompere un contratto di fornitura di un servizio, in questo caso la manutenzione della caldaia.
Si tratta di un servizio molto importante, del resto la caldaia è un elemento indispensabile per la fornitura di acqua calda e per il riscaldamento, per cui effettuarne una corretta manutenzione è necessario ed ance obbligatorio in alcuni casi che vedremo tra poco.
Se il tecnico con cui avevi sottoscritto un contratto di manutenzione non ti soddisfa più, se hai trovato offerte più convenienti, se hai cambiato città o qualunque altro motivo, devi inviare al tecnico una comunicazione di disdetta dal contratto.
Le operazioni di manutenzione della caldaia si possono suddividere fondamentalmente in due gruppi, la manutenzione ordinaria ed il controllo fumi.
-La manutenzione ordinaria della caldaia, questa tipologia di manutenzione non è obbligatoria a cadenza annuale, biennale o comunque prestabilita e deve essere effettuata da un tecnico esperto.
Il fatto che non sia obbligatoria non significa che non sia utile, anzi è invece fondamentale per controllare i parametri di funzionamento della caldaia, per pulire le parti maggiormente esposte a deterioramento e per evitare danni più seri e più costosi nel tempo.
-Il controllo fumi consiste nel controllo dell’efficienza energetica e si tratta di una tipologia di manutenzione non solo importantissima perché influisce direttamente sulla sicurezza di tutto l’appartamento, ma anche obbligatoria ogni 1, 2 o 4 anni a seconda dell’impianto e del combustibile.
Deve necessariamente effettuare il controllo fumi un tecnico specializzato in questa mansione che appunto dovrà prelevare i prodotti della combustione e verificare che siano conformi a quanto stabiliti dalla normativa vigente in materia.
Per quanto riguarda le tempistiche, il controllo fumi va effettuato ogni anno se si possiede una caldaia a combustibile solido o liquido, con potenza superiore a 100 kW, ogni due anni per impianti termici a combustibile liquido o solido con potenza tra 10 e 100 kW, oppure per impianti con potenza superiore a 100 kW alimentati a GPL o gas metano, ogni quattro anni, invece, in caso di impianti alimentati a GPL o gas metano con potenza inferiore o pari a 100 kW.
Sottoscrivere un contratto di manutenzione della caldaia può essere vantaggioso perché si può usufruire di tariffe agevolate o di servizi aggiuntivi, inoltre avere a disposizione un esperto sempre reperibile a risolvere anche eventuali guasti può tornare sempre molto utile.
Trattandosi poi di un elementi indispensabile ed anche costoso, è meglio affidare il lavoro a qualcuno di cui ci si possa fidare e che negli anni ha sempre mostrato preparazione e serietà.
Quello che comunemente si chiama disdetta non è altro che il recesso unilaterale dal contratto. Per esercitare questo diritto, è necessario che il recesso sia espressamente previsto nel contratto, soprattutto se si tratta di un contratto di durata. Un contratto di durata è un accordo che non si esaurisce in una singola prestazione, come la vendita di un bene, ma prevede obblighi continuativi nel tempo, come ad esempio la fornitura di elettricità in un’abitazione. Se il contratto indica una specifica data di scadenza ma non prevede esplicitamente il diritto di recesso, non è possibile dare disdetta, a meno che la durata del contratto non sia eccessivamente lunga. Se, invece, il contratto non specifica una durata e il diritto di disdetta, è possibile recedere in qualsiasi momento.
Di norma, i contratti per evitare nullità o violazioni, stabiliscono una durata determinata con la possibilità di rinnovo automatico, a meno che non venga comunicata la disdetta prima della scadenza. Se il contratto prevede il diritto di recesso, è importante rispettare le modalità e i tempi specificati per esercitare tale diritto. Di solito, è richiesto un periodo di preavviso, il mancato rispetto del quale potrebbe comportare la risoluzione del contratto solo alla successiva scadenza, senza necessità di inviare un’ulteriore disdetta.
Per fare in modo che il modulo sia valido non vi è una forma da rispettare, ciò che conta è che lo stesso contenga alcuni elementi identificativi, oltre appunto ad una chiara espressione di voler interrompere il servizio.
Per iniziare si devono indicare i dati dell’azienda o del tecnico che si occupano della manutenzione ed eventualmente anche l’indirizzo della sede.
Si prosegue inserendo nella lettera anche i propri dati personali, come nome, cognome e codice fiscale, poi i dati relativi alla caldaia in questione come la marca, il modello e la matricola ed inoltre anche l’ubicazione in cui appunto si trova la caldaia al fine di identificarla evitando equivoci.
Adesso bisogna esprimere la volontà di recedere dal contratto e la data da cui appunto si intende far valere detta volontà.
Sarebbe meglio indicare anche i propri dati come il numero telefonico o un indirizzo mail nel caso in cui il tecnico dovesse avere bisogno di contattarti.
La comunicazione va firmata ed inviata con raccomandata.
Fac Simile Disdetta Contratto Manutenzione Caldaia Word
In questa sezione mettiamo a disposizione un modello disdetta contratto manutenzione caldaia Word.
Modulo Disdetta Contratto Manutenzione Caldaia PDF Editabile
Di seguito è possibile trovare un fac simile disdetta contratto manutenzione caldaia PDF editabile da compilare con i dati indicati in precedenza.