In questa pagina mettiamo a disposizione un modello di revoca mandato commercialista Word e PDF editabile da compilare e stampare.
Si tratta di un fac simile che può essere utilizzato come esempio per scrivere una revoca del mandato al commercialista.
Come Revocare Mandato al Commercialista
Inviare la disdetta al commercialista è un’operazione abbastanza semplice. Basta inviare una raccomandata e attendere che il commercialista mandi tutti i documenti a chi di dovere in tempo utile.
Nel caso di un’azienda, è importante scegliere subito un altro studio e inviare la disdetta un mese prima dalla reale fine del contratto. In questo caso, il commercialista precedente dovrà inviare i documenti direttamente al commercialista nuovo.
Come prima cosa, è importante verificare se il mandato è stato conferito tramite atto scritto oppure solo verbalmente.
Nel primo caso, infatti, bisogna controllare quali sono i termini previsti per poterlo revocare.
Nella lettera di incarico sottoscritta, infatti, potrebbe essere stato specificato un termine entro il quale deve essere comunicata la disdetta.
Per esempio, potrebbe essere presente una frase del genere
Ciascuna delle parti può recedere dal contratto comunicando all’altra la propria volontà a mezzo lettera raccomandata.
L’avviso deve essere inviato entro il 30 novembre dell’anno in corso.
In una situazione di questo tipo, non devi preoccuparti delle motivazioni che ti spingono a cambiare commercialista.
Devi solamente rispettare la tempistica che hai pattuito.
Vediamo cosa scrivere nel modulo di disdetta per fare in modo che sia valido a livello legale.
La prima cosa da fare è scrivere il proprio indirizzo completo.
Una volta fatto questo, va inserito l’indirizzo completo del commercialista che non deve più collaborare con voi.
A seguire, devi scrivere come oggetto Revoca mandato commercialista.
Ora, sei pronto a scrivere il tuo reclamo completo.
Esordisci con la formula Gentile Dott e informa il commercialista che vuoi revocare il mandato.
Ecco come devi scrivere
Con La presente Le comunico di volere recedere il contratto di collaborazione stipulato con Lei in data _____ a partire dalla data _____ in merito ai servizi da Lei forniti nell’ambito dell’attività del suo studio contabile. Tutte le dichiarazioni fiscali e adempimenti relativi all’anno in corso restano di Sua competenza, ma La invito a sospendere ogni prestazione entro il _____. Con La presente, richiedo formalmente anche tutti i registri contabili, registri IVA, oltre che tutta la documentazione fiscale e tributaria in Suo possesso al seguente professionista ________, oppure allo scrivente.
Per concludere, non ti resta che inserire luogo, data e firma.
Il recesso anticipato dal contratto con il proprio commercialista e il conseguente passaggio a un nuovo consulente fiscalista comporta specifiche implicazioni nella gestione dei documenti dichiarativi relativi all’anno fiscale in corso. Generalmente, è responsabilità del commercialista uscente curare la compilazione e l’inoltro di tali documenti.
Però, la cessazione del rapporto professionale può occasionalmente portare a un deterioramento della relazione, influenzando la corretta gestione dei dichiarativi. È frequente che, di fronte a tale situazione, il commercialista precedente possa decidere di non completare gli adempimenti fiscali già avviati, inducendo il nuovo consulente a intervenire in anticipo rispetto al previsto.
Per mitigare questi rischi, è essenziale chiarire, all’interno della comunicazione di disdetta, l’aspettativa che il commercialista uscente continui a gestire le pendenti obbligazioni fiscali e contabili. Questo approccio previene incomprensioni e possibili complicazioni future.
È importante sottolineare che se il cambio di consulente avviene gennaio, il nuovo professionista sarà responsabile per l’intera gestione finanziaria e dei dichiarativi dell’anno in questione, mentre il commercialista precedente rimane tenuto a finalizzare tutti gli adempimenti dell’anno fiscale precedente, inclusi la dichiarazione IVA, l’IRAP, la dichiarazione dei redditi, il modello 770 e la certificazione unica.
È essenziale sottolineare che ogni singolo documento fornito al commercialista rimane di proprietà del cliente e non del consulente fiscale. Pertanto, nel momento in cui si opta per la sostituzione del proprio commercialista, è fondamentale richiederne senza esitazione la restituzione legittima.
Il consulente non possiede alcun diritto su tali documenti e, qualora non li rilasciasse, è possibile intraprendere azioni legali per risolvere eventuali comportamenti illeciti.
I documenti di maggiore rilevanza da recuperare includono i registri contabili, le documentazioni relative all’IVA e tutti i documenti fiscali e tributari.
Bisogna anche importante ricordare che anche il nuovo commercialista è tenuto al rispetto del codice deontologico che regola la professione. In particolare, l’articolo 16 si occupa del trasferimento dei poteri al nuovo consulente, stabilendo procedure e formalità che assicurano un comportamento etico e leale.
Prima di accettare l’incarico, il nuovo consulente deve verificare che il predecessore sia stato adeguatamente informato del cambiamento e abbia accettato la terminazione del proprio incarico. Se questa comunicazione non fosse stata previamente effettuata dal cliente, il nuovo commercialista ha la responsabilità di
-Informare formalmente il collega precedente
-Assicurarsi che il cambio di consulente non sia finalizzato a eludere obblighi legali, sottrarsi a decisioni lecite del commercialista precedente o evadere il pagamento di onorari dovuti, salvo in caso di contestazioni valide.
-Inoltre, deve confermare che tutti i compensi dovuti al commercialista uscente siano stati saldati, a meno di contestazioni specifiche.
Dopo la decisione di sostituire il proprio consulente fiscale, è essenziale seguire una serie di passaggi regolamentati per garantire una transizione conforme alle normative vigenti.
In primo luogo, è necessario notificare l’Agenzia delle Entrate del cambiamento del consulente fiscale entro trenta giorni dalla variazione, attraverso una comunicazione formale. Tale notifica deve essere redatta dal professionista che assume l’incarico, garantendo che tutte le informazioni siano trasmesse correttamente all’autorità fiscale.
Questo intervento è cruciale per assicurare all’Agenzia delle Entrate la corretta individuazione del nuovo deposito delle documentazioni contabili, salvaguardando così la compliance fiscale dell’ente o dell’azienda interessata. È rilevante ricordare che, nel caso delle aziende, il luogo di conservazione dei registri contabili non corrisponde necessariamente alla sede legale dell’azienda ma è ubicato presso lo studio del nuovo consulente fiscale. Il professionista selezionato sarà, dunque, responsabile della completa gestione e custodia della documentazione contabile.
Fac Simile Revoca Mandato Commercialista Word
Il modello revoca mandato commercialista Word presente in questa pagina può essere scaricato e modificato in base alle proprie esigenze in modo semplice e veloce.
Fac Simile Revoca Mandato Commercialista PDF Editabile
In questa sezione è possibile trovare un modello revoca mandato commercialista PDF editabile da scaricare e compilare.