In questa pagina mettiamo a disposizione un modello di accordo di demansionamento Word e PDF editabile da compilare e stampare.
Si tratta di un fac simile che può essere utilizzato come esempio per scrivere un accordo di demansionamento.
Accordo Demansionamento
Il demansionamento consiste nell’assegnare ad un dipendente delle mansioni inferiori rispetto a quelle previste al momento dell’assunzione.
Infatti, all’interno del rapporto lavorativo, la mansione, ossia il lavoro svolto dal dipendente, riveste un ruolo fondamentale e meritevole di tutela giuridica.
Non a caso, l’art. 2103 c.c. si occupa proprio della disciplina della prestazione del lavoro.
Art. 2103 c.c. co.1 “Il lavoratore deve essere adibito alle mansioni per le quali è stato assunto o a quelle corrispondenti all’inquadramento superiore che abbia successivamente acquisito ovvero a mansioni riconducibili allo stesso livello e categoria legale di inquadramento delle ultime effettivamente svolte.”
Per comprendere bene la norma è necessario riflettere sulla nozione di inquadramento del lavoratore.
Inquadrare significa, in base a categoria, qualifica e mansione, classificare il lavoratore dipendente all’interno di una delle quattro categorie legali di inquadramento ossia dirigenti, quadri impiegati ed operai come disposto dall’art. 2095 c.c.
In ognuna di queste categorie legali, ci sono i livelli di inquadramento al cui interno troviamo le qualifiche, ossia i profili professionali del lavoratore o, ancora, l’insieme delle mansioni, delle attività, che il contratto di lavoro prevede per il dipendente.
Risulta essere dunque importante che nel corso del rapporto di lavoro venga rispettato quanto previsto dal contratto, inclusi i compiti da svolgere.
Se infatti non ci fosse una tutela, il datore sarebbe libero di assumere un dipendente accordando lo svolgimento di determinate mansioni, per poi decidere liberamente di modificarle o addirittura di alterare unilateralmente il livello di inquadramento.
Questo ovviamente inciderebbe anche sulla retribuzione.
Legalmente non è possibile, è appunto obbligatorio rispettare il contratto.
Se questa è la disposizione generale, ovviamente ci sono anche delle eccezioni, delle deroghe in cui lo ius variandi riveste un ruolo fondamentale.
Prima di vedere quali sono queste ipotesi, analizziamo il concetto di ius variandi.
In passato era consentita soltanto la mobilità orizzontale e verticale del lavoratore ma non in peius. Con il passare del tempo e per meglio adattarsi ai tempi vigenti, questa regola è cambiata e si è giunti alla formulazione all’art. 2103 c.c. che prevede due fattispecie di demansionamento del lavoratore.
Inoltre viene modificato il concetto di mobilità orizzontale in modo che il lavoratore dipendente possa svolgere mansioni riconducibili alla stessa categoria legale di inquadramento ed allo stesso livello delle ultime svolte.
Leggendo l’art. 2103 c.c. commi 2, 3 e 4 è possibile individuare due ipotesi di demansionamento
-In caso di modifica degli assetti organizzativi aziendali che incide sulla posizione del lavoratore, lo stesso può essere assegnato a mansioni appartenenti al livello di inquadramento inferiore purché rientranti nella medesima categoria legale.
-Ulteriori ipotesi di assegnazione di mansioni appartenenti al livello di inquadramento inferiore, purché rientranti nella medesima categoria legale, possono essere previste dai contratti collettivi.
Dunque, il demansionamento è possibile ed è lecito o in seguito alla modifica degli assetti organizzativi aziendali per permettere al lavoratore di non perdere il posto di lavoro oppure può essere previsto dai contratti collettivi se la nuova mansione, pur appartenendo ad un inferiore livello di inquadramento, rientra nella medesima categoria legale.
Una terza ipotesi in cui si può porre in essere un patto di demansionamento, è quella in cui vi è accordo tra le parti, cioè quando è proprio il dipendente a chiederlo ad esempio per dedicare più tempo alla propria quotidianità.
Si pensi per esempio ai lavori di dirigenza che richiedono un sacrificio davvero notevole in termini di impegno e stress. Generalmente chi riveste questi ruoli sacrifica la propria vita privata e spesso si tratta di mansioni temporanee, risultando davvero difficile conciliare lavori di questo tipo con tutto il resto.
Considerando che nei rapporti di lavoro dipendente il lavoratore rappresenta la parte debole, ci sono delle condizioni da osservare per fare in modo che il demansionamento sia valido, mirate proprio alla sua tutela.
In primo luogo, l’accordo di demansionamento deve essere stipulato in una sede protetta prevista dalla legge come ad esempio le sedi sindacali, il giudice del lavoro, l’Ispettorato nazionale del lavoro o le commissioni di certificazione dei contratti di lavoro in modo che il lavoratore possa ricevere tutte le informazioni in merito all’atto.
Inoltre, nelle ipotesi previste dai commi 2 e 4 cioè demansionamento in seguito a modifica dell’assetto organizzativo aziendale o previsto dai contratti collettivi, il mutamento deve essere comunicato in forma ascritta ed il lavoratore ha diritto alla conservazione del livello di inquadramento e del trattamento retributivo in godimento.
Modello Accordo di Demansionamento Word
Il fac simile accordo demansionamento presente in questa sezione è in formato DOC, può quindi essere aperto e modificato con Word e poi convertito in PDF o stampato.
Fac Simile Accordo di Demansionamento PDF Editabile
In questa sezione è disponibile un fac simile accordo di demansionamento PDF editabile da compilare.