In questa pagina mettiamo a disposizione un modello di scrittura privata rinuncia usufrutto Word e PDF da compilare e stampare.
Si tratta di un fac simile editabile che può essere utilizzato come esempio per scrivere un atto di rinuncia usufrutto.
Come Scrivere un Atto di Rinuncia Usufrutto
L’usufrutto rappresenta un diritto reale di godimento, come delineato dagli articoli 978 e seguenti del codice civile. Questo diritto conferisce all’usufruttuario la facoltà di utilizzare e beneficiare di un bene di proprietà altrui, mantenendo intatta la proprietà formale del bene stesso.
In presenza di un usufrutto, il proprietario del bene assume la posizione di nudo proprietario. Questo significa che, nonostante conservi la proprietà legale del bene, egli perde le prerogative di utilizzo e godimento, che vengono trasferite all’usufruttuario. L’usufruttuario, nonostante abbia il diritto di trarre beneficio dal bene, è vincolato dall’obbligo di non alterarne la destinazione economica.
L’usufrutto può essere istituito in diverse maniere: per legge, tramite contratto o attraverso l’usucapione. Questo è ribadito dall’articolo 978 del codice civile, che sottolinea come tale diritto possa essere stabilito dalla legge, dalla volontà individuale o acquisito per usucapione.
Il diritto di usufrutto può riguardare sia beni mobili che immobili, ma è essenziale che questi beni siano infungibili e inconsumabili. In caso contrario, non si potrebbe parlare propriamente di usufrutto, ma piuttosto di una forma attenuata, spesso definita quasi usufrutto.
In sintesi, l’usufrutto è un diritto complesso che permette all’usufruttuario di godere dei benefici di un bene senza possederne la titolarità, mentre il nudo proprietario mantiene la proprietà formale del bene senza poterne usufruire pienamente.
L’usufruttuario può decidere di rinunciare all’usufrutto prima della scadenza del termine previsto. Le ragioni di questa scelta possono essere varie: la necessità di affrontare urgenti e onerosi lavori di manutenzione, il desiderio di evitare il pagamento di imposte legate all’immobile o la volontà di porre fine a dispute familiari riguardanti l’usufrutto.
Una volta effettuata la rinuncia, la piena titolarità del diritto di proprietà ritorna al nudo proprietario.
È importante sottolineare che la rinuncia all’usufrutto non può essere espressa verbalmente. Secondo l’articolo 1350 del Codice Civile, i contratti che istituiscono, modificano o trasferiscono il diritto di usufrutto su beni immobili devono essere redatti mediante atto pubblico o scrittura privata autenticata.
Ciò implica che non è sempre necessario l’intervento di un notaio: una semplice scrittura privata, autenticata ad esempio dal segretario comunale, può essere sufficiente. Però, qualsiasi rinuncia all’usufrutto che non rispetti queste modalità è da considerarsi nulla.
Per fare in modo chela rinuncia abbia effetto nei confronti di terzi, è essenziale che l’atto di rinuncia venga reso pubblico mediante trascrizione nei registri immobiliari, come stabilito dall’articolo 2643 del Codice Civile. Una rinuncia non trascritta è valida tra le parti coinvolte ma inefficace nei confronti dei terzi, sollevando dunque il problema dell’opponibilità. Questo significa che i terzi potrebbero continuare a considerare il rinunciante come usufruttuario legittimo, poiché la rinuncia, non essendo trascritta, non ha valore nei loro confronti.
Dal punto di vista fiscale, l’ordinanza n. 2252 del 28 gennaio 2019 della Corte di Cassazione ha stabilito che l’atto di rinuncia al diritto di usufrutto ha effetti traslativi, risultando quindi soggetto a tassazione ai fini dell’imposta ipotecaria con un’aliquota proporzionale del 2%. Questa decisione è in linea con l’orientamento espresso dalla circolare 28/E del 2008 e dalla risoluzione n. 25 del 2007 dell’Agenzia delle Entrate.
Nella redazione di un atto di rinuncia all’usufrutto, è fondamentale includere specifiche informazioni per garantire la sua validità e chiarezza. Ecco gli elementi essenziali che dovrebbero essere presenti nell’atto
-Identificazione dell’Usufruttuario
Nome completo: Il nome dell’usufruttuario che intende rinunciare al suo diritto.
Luogo e data di nascita: Fondamentali per l’identificazione univoca della persona.
Codice Fiscale: Un altro elemento chiave per l’identificazione precisa dell’individuo.
Residenza: Indirizzo completo di residenza dell’usufruttuario.
-Dettagli dell’Immobile
Nome del proprietario: Il nome completo del nudo proprietario dell’immobile.
Ubicazione dell’immobile: Indirizzo completo dell’immobile su cui si esercita l’usufrutto.
Dati catastali: Questi includono il foglio, la particella e il subalterno del bene immobile, come registrato al Catasto Urbano.
-Origine dell’Usufrutto
Modalità di costituzione dell’usufrutto: Specificare come l’usufrutto è stato originariamente costituito.
-Dichiarazione di Rinuncia:
Una dichiarazione esplicita in cui l’usufruttuario afferma di rinunciare al diritto di usufrutto senza termini o condizioni.
-Luogo, Data e Firma
Luogo e data: Indicare la località e la data in cui viene redatto e firmato l’atto.
Firma dell’usufruttuario: La firma deve essere apposta dall’usufruttuario per confermare la rinuncia.
Fac Simile Scrittura Privata Rinuncia Usufrutto Word
Il modello di atto di rinuncia usufrutto Word e PDF presente in questa pagina può essere scaricato e compilato inserendo i dati indicati in precedenza.
Fac Simile Scrittura Privata Rinuncia Usufrutto PDF Editabile
In questa sezione è disponibile un fac simile scrittura privata rinuncia usufrutto PDF editabile da compilare.