In questa pagina mettiamo a disposizione un modello contratto di sublocazione uso abitativo Word e PDF da compilare e stampare.
Si tratta di un modello che può essere utilizzato come esempio per scrivere un contratto di sublocazione.
Caratteristiche Contratto di Sublocazione
Uno degli argomenti più interessanti relativi alle locazioni di un immobile riguarda la sublocazione ed il relativo contratto, che può essere di diverse tipologie.
Questo perché la sublocazione è indubbiamente un argomento che potrebbe interessare molti locatari, che di fatto non sfruttano certe camere dell’immobile che hanno preso in affitto.
Nonostante tutto, bisogna sempre stare attenti con la sublocazione, visto che esistono delle regole che il locatario dovrà rispettare.
La sublocazione, come fattispecie giuridica assimilabile al contratto di locazione è disciplinata dall’articolo 1594 del Codice Civile.
La sublocazione è quell’attività che vede un locatario affittare ad un terzo soggetto l’immobile o una o più stanze dell’immobile preso in affitto.
Questo significa che la sublocazione si ha in presenza di tre soggetti
-Il proprietario dell’immobile, chiamato locatore
-L’inquilino, chiamato locatario e sublocatore
-Il secondo inquilino, chiamato sublocatario.
Vediamo quali sono i rapporti che regolano questi tre soggetti. Il locatore ha un contratto di affitto in essere con il locatario, il quale a sua volta stipula un contratto di affitto con il sublocatario, diventando sublocatore.
In questa situazione, la sublocazione consente al sublocatario di diventare a tutti gli effetti inquilino dell’immobile, tramite un rapporto che lo lega al locatario e non al locatore.
Ma questo rapporto non è libero da vincoli. Nel contratto di sublocazione, infatti, è sempre prevista la scadenza, anche immediata, nel caso in cui venisse a mancare il primo contratto stipulato tra locatore e locatario.
In sintesi, l’accordo di sublocazione viene terminato senza preavviso qualora scada o il primo contratto di affitto stipulato dal sublocatore con il locatore.
Il contratto di sublocazione, dunque, è il contratto che consente ad un locatario di cedere il diritto di usufrutto di un immobile non di proprietà, ma preso in affitto, ad un soggetto terzo che prende il nome di sublocatario.
Per iniziare, va specificato che qualsiasi contratto di sublocazione può essere presente solo nel caso in cui si verifichino due situazioni, cioè che il contratto di locazione originario preveda la possibilità della sublocazione o che il contratto non preveda espressamente il divieto di sublocazione, dunque non dica nulla in merito e non siano presenti clausole di questo tipo.
Nel primo esempio il locatario è autorizzato a sublocare l’immobile per intero o per alcune delle sue stanze, mentre nel secondo esempio esiste questa possibilità, a patto che se ne parli con il locatore, che dovrà ovviamente concordare con la sublocazione. In caso di presenza di clausola di divieto, per legge il locatario non può sublocare l’appartamento.
Il contratto può riguardare sia un immobile ad uso abitativo che ad uso commerciale. Per i contratti di sublocazione ad uso abitativo, è necessario fare una distinzione tra una sublocazione totale o parziale.
La differenza tra i due contratti è abbastanza facile da intuire, nel primo caso la sublocazione prevede la cessione del diritto di abitazione dell’intero immobile da parte del locatario al sublocatario. Nel secondo caso, invece, viene ceduto l’usufrutto di una o più stanze, e non dell’intero appartamento.
Questa è la tipologia più frequente, che, per esempio, consente ad un locatario di affittare alcune stanze quando non può sfruttarle.
Nel caso di una sublocazione totale, bisogna ottenere, pena nullità, il consenso espresso da parte del locatore. Generalmente nei contratti di locazione vi è la clausola della sublocazione, e le parti possono verificare se è possibile o meno utilizzare questo tipo di contratto. Differente procedura invece per quanto riguarda i contratti di sublocazione parziale, dato che il sublocatore può comunicarlo direttamente.
In entrambe le tipologie di contratto, il canone di affitto per la sublocazione passa sempre dal sublocatore, il quale dovrà poi corrispondere il proprio canone al proprietario dell’immobile. Questo significa che tra proprietario e sublocatario non vi è un rapporto e pagamento di canone.
Il contratto di sublocazione ad uso commerciale ha caratteristiche differenti rispetto a quello abitativo. Risulta essere possibile la sublocazione totale dell’immobile e la normativa permette al sublocatore di cedere il contratto di locazione anche senza il consenso del locatore, se con il contratto di locazione viene locata o ceduta l’azienda.
Risulta essere anche interessante specificare che un contratto di sublocazione non ha mai una data di scadenza ufficiale dell’affitto. Questo è abbastanza comprensibile, considerando che è legato al primo contratto di locazione. In ogni caso, il sublocatore ed il sublocatario sono liberi di decidere quale data di scadenza assegnare al contratto di sublocazione, ma la durata non può ovviamente essere superiore al primo contratto di locazione.
Modello Contratto di Sublocazione Word
Nel contratto di sublocazione è necessario inserire le seguenti informazioni
-Oggetto. Descrizione dell’immobile con i relativi identificativi catastali.
-Destinazione dell’immobile. Descrizione dell’uso per il quale viene concesso in sublocazione l’immobile.
-Porzione dell’immobile sublocato. Descrizione di quale parte dell’immobile viene sublocata.
-Canone. Indicazione dell’importo da corrispondere per il godimento dell’immobile.
-Recesso. La possibilità per il sublocatore di concedere o meno al subconduttore il diritto di sciogliere il contratto prima della sua naturale scadenza.
Il modello di contratto di sublocazione Word e PDF presente in questa pagina può essere scaricato e modificato in modo semplice e veloce.
Fac Simile Contratto di Sublocazione PDF Editabile
In questa sezione è possibile trovare un fac simile contratto di sublocazione PDF editabile da scaricare e compilare con i dati mancanti.