In questa pagina mettiamo a disposizione un fac simile di contratto estimatorio Word e PDF editabile da compilare e stampare.
Si tratta di un modello che può essere utilizzato come esempio per scrivere un contratto estimatorio.
Caratteristiche del Contratto Estimatorio
Nel campo dei trasferimenti di beni, sono diverse le tipologie di contratto che possono essere stipulate tra un venditore ed un acquirente. Le cose ovviamente si complicano quando la transazione agisce nel computo dell’ambito del commerciale, per esempio, quando si crea un rapporto di acquisto e vendita tra un rivenditore e un’azienda produttrice.
In questo caso entrano in gioco dinamiche economiche e strategiche tali da prevedere diverse clausole tra le due parti, clausole non sempre facili da studiare e da analizzare. E non di rado si studiano delle formule che possano favorire l’una o l’altra parte, anche se per favorire si intende semplicemente il definire delle garanzie che possano tutelare una transazione di beni ed il relativo pagamento.
Se parliamo di contratti di questa tipologia, soprattutto in ambiti come la vendita di vestiti, allora il contratto estimatorio è sicuramente uno dei più diffusi. Vediamo dunque di capire in cosa consiste e come funziona il contratto estimatorio, conosciuto anche come contratto di conto vendita.
Non è facile intuire in cosa consiste il contratto estimatorio e come funziona questo accordo tra due parti senza una spiegazione che sia semplice.
Il contratto estimatorio o di conto vendita è disciplinato dagli articoli 1556 e seguenti del codice civile.
Si tratta di una forma di accordo che prevede un contratto stipulato tra due parti, il tradens e l’accipiens. Il tradens è il soggetto fornitore che di fatto vende la merce all’ingrosso, mentre l’accipiens è il soggetto che la acquista per rivenderla al dettaglio. Ovviamente la logica dietro il contratto estimatorio è molto più complessa, e va approfondita.
Oltre al tradens e all’accipiens, che sono i soggetti firmatari del contratto, c’è un terzo elemento fondamentale, il bene trasferito, che deve essere sempre mobile. Per esempio, uno stock di abbigliamento o di prodotti di elettronica, giusto per chiarire di cosa stiamo parlando.
Il contratto estimatorio è un contratto reale e questo significa che l’accordo delle parti non è sufficiente per formare il vincolo negoziale. Quest’ultimo viene ad esistenza solo nel momento della consegna delle cose da una parte all’altra
Il contratto estimatorio deve essere sottoscritto da entrambe le parti prima della consegna della merce e non vi è obbligo di registrazione.
Il funzionamento del contratto estimatorio prevede una logica piuttosto rigida.
Il tradens si impegna a consegnare fisicamente all’accipiens lo stock di merce ordinato da questo e il pagamento non avviene al momento della consegna fisica dei prodotti, ma più avanti. Ovvero quando l’accipiens sarà riuscito a rivendere, a sua volta, le unità di merce incluse in quello stock.
Questo significa che l’accipiens al momento dell’acquisizione fisica dei beni mobili non paga.
Vediamo cosa succede se i beni non vengono venduti dall’accipiens. Questo ha il diritto di renderli al tradens, ma solo entro un certo periodo limite di tempo, definito ovviamente all’interno del contratto estimatorio da una clausola apposita.
Per i beni restituiti, l’accipiens non dovrà corrispondere alcuna cifra al tradens, il quale rientrerà fisicamente in possesso dei prodotti di stock invenduti.
Come puoi vedere, in realtà il funzionamento del contratto estimatorio non è poi così complesso.
Per chiarire meglio come funziona un contratto estimatorio, è utile fare un esempio pratico, che possa rendere la comprensione di questo accordo ancora più semplice e immediata.
Poniamo caso che l’azienda B abbia una catena di punti vendita di abbigliamento, e che abbia deciso di ordinare all’azienda A uno stock di 150 jeans. In questo caso l’azienda A è il fornitore, mentre l’azienda B il rivenditore.
Come previsto dal contratto estimatorio, l’azienda A consegna fisicamente lo stock completo di jeans all’azienda B, senza ricevere un pagamento per l’ordine.
L’azienda B, quindi, procede a rifornire i propri punti vendita con i jeans.
Il contratto firmato dalle due parti prevede come tempo limite massimo per la restituzione 6 mesi, e come prezzo di acquisto il prezzo di 15 euro a jeans, la somma che B dovrà pagare ad A per ogni bene mobile venduto.
Dopo 5 mesi, l’azienda B è riuscita a vendere 120 jeans su 150, e decide di sfruttare il diritto di restituzione dei 30 capi rimanenti.
Il pagamento di 15 euro per capo venduto è già avvenuto tramite fattura ogni 15 del mese, mentre i restanti capi vengono restituiti come da accordo.
C’è una cosa molto importante riguardante il contratto estimatorio, che ancora non abbiamo spiegato, cioè che non si tratta di un vero e proprio contratto di compravendita sotto condizioni risolutive.
Il trasferimento fisico degli stock da tradens ad accipiens non riguarda la proprietà, proprietà che rimane al tradens, fino alla vendita reale di ogni prodotto facente parte dello stock da parte dell’accipiens.
Di fatto, il contratto estimatorio favorisce l’accipiens, visto che, non essendo proprietario del bene, esso non può essere pignorato in caso di problemi finanziari. E poi, ovviamente, è comodo perché il pagamento della merce al fornitore avviene solo in caso di vendita.
Dal canto suo, il tradens si priva del diritto di potere disporre dei propri beni mobili che, nonostante restino di sua proprietà, entro una certa data limite sono vincolati dall’accordo estimatorio con l’altra parte.
Una figura contrattuale che spesso viene paragonata al contratto estimatorio è il contratto di deposito. Analizzando la definizione fornita dal codice civile nell’articolo 1766, emerge che Il deposito è il contratto mediante il quale una parte accetta da un’altra una cosa mobile, con l’impegno specifico di custodirla e di restituirla nella sua forma originale. Da questa descrizione si evince subito la principale divergenza tra queste due tipologie contrattuali. Contrariamente al contratto di deposito, nel contratto estimatorio non è previsto l’obbligo da parte dell’accipiens di custodire gli oggetti ricevuti. Nonostante questa significativa differenza, le strutture di questi contratti presentano delle similitudini: in entrambi i casi, una parte trasferisce un bene, che nel contesto del deposito è definito come deponente, mentre l’altra parte riceve il bene, nel caso del deposito questa figura è nota come depositario. Inoltre, entrambe le parti si impegnano in una sorta di fiducia reciproca, sebbene le responsabilità e gli obblighi specifici differiscano in base alla natura del contratto.
Fac Simile Contratto Estimatorio Word
All’interno del contratto estimatorio è necessario inserire le seguenti informazioni
-Dati delle parti coinvolte
-Descrizione dei prodotti in conto vendita consegnati dal proprietario al rivenditore
-Possibilità di scegliere tra un’esclusiva a favore del fornitore, del rivenditore o di entrambi
-Durata, scelta tra contratto a tempo indeterminato o determinato
-Modalità e tempistiche di restituzione dei prodotti invenduti o difettosi.
Il fac simile di contratto estimatorio presente nella pagina può quindi essere scaricato e compilato inserendo i dati mancanti nel modo indicato.
Modello Contratto Estimatorio PDF Editabile
In questa sezione viene messo a disposizione un fac simile contratto estimatorio PDF editabile da compilare con i dati indicati in precedenza.