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Si tratta di un fac simile editabile che può essere utilizzato come esempio di contratto realizzazione e gestione sito web.
Contratto per Realizzazione e Gestione Sito Web
Il contratto di realizzazione di un sito web rappresenta un accordo formale fondamentale tra un cliente e un fornitore di servizi digitali, come una web agency, un freelance o un web designer. Questo accordo sancisce l’impegno reciproco di creare un sito internet che risponda alle esigenze specifiche del committente, garantendo che le aspettative siano chiaramente definite e che l’esecutore comprenda appieno le responsabilità e i compiti da svolgere.
Il contratto di sviluppo di un sito web rientra nella categoria generale dei contratti di realizzazione d’opera. Se il servizio è fornito da una web agency, si configura come un contratto di appalto, mentre se è offerto da un freelance, si tratta di un contratto d’opera. In entrambi i casi, non si instaura un rapporto di lavoro subordinato tra le parti, ma piuttosto un rapporto di collaborazione autonoma.
Il contratto per la realizzazione di un sito web stabilisce che, al termine del servizio, il sito sia pronto per essere messo online e conforme alle normative vigenti. È fondamentale includere clausole dettagliate riguardanti tutti gli adempimenti a carico dello sviluppatore, in particolare quelli legati all’adeguamento al GDPR. Questi adempimenti comprendono la redazione dell’informativa sulla privacy, l’implementazione del banner dei cookie, la creazione di moduli di contatto e, nel caso di siti ecommerce, la predisposizione delle pagine di check out. Inoltre, se lo sviluppatore si occupa anche della gestione e del backup del sito, è necessario che il sistema di backup adottato sia conforme alle leggi applicabili.
È essenziale distinguere chiaramente le responsabilità tra il cliente e il web developer. Il cliente, per creare un’informativa estesa e un banner dei cookie corretto, deve fornire al webmaster tutte le informazioni necessarie relative ai cookie che saranno installati sul sito, inclusi i dati del DPO, se presente, e i link alle informative di siti terzi che trattano i dati degli utenti. D’altra parte, è necessario prevedere una clausola di esenzione di responsabilità per lo sviluppatore riguardo alle conoscenze legali relative al GDPR. Pertanto, è consigliabile che il cliente si rivolga a un legale specializzato per la redazione della privacy policy e del contenuto del banner dei cookie.
Per quanto riguarda il trattamento dei dati degli utenti, nel caso in cui il contratto preveda anche la manutenzione del sito, deve essere inclusa la nomina del web developer come responsabile esterno del trattamento dei dati.
La cooperazione tra le parti è fondamentale. Nonostante il fornitore del servizio sia tenuto a realizzare un sito web che soddisfi le esigenze del cliente, quest’ultimo ha responsabilità altrettanto rilevanti riguardo al materiale fornito. Il cliente deve descrivere in modo chiaro e dettagliato le proprie esigenze, concordare un progetto definito al momento della stipula del contratto e limitare le modifiche richieste durante lo sviluppo. Inoltre, il committente deve fornire al web designer tutto il materiale necessario, come contenuti testuali e creatività, in quantità e qualità tali da permettere al web developer di concentrarsi esclusivamente sull’adattamento al sito web. È opportuno inserire una clausola di esonero di responsabilità che specifichi che il web developer non è responsabile per i contenuti prodotti dal cliente e coperti da copyright.
In caso di controversie relative al mancato pagamento da parte del cliente al termine dei lavori, è prassi comune da parte dello sviluppatore oscurare il sito. Nonostante questa pratica possa sollevare questioni etiche, legalmente si rischia di dover risarcire il danno al cliente oltre a non ricevere il pagamento dovuto. Per evitare questo rischio, è consigliabile includere nel contratto una clausola che preveda l’oscuramento del sito da parte del fornitore del servizio qualora il committente non saldi il prezzo entro una determinata data.
Per quanto riguarda la proprietà intellettuale, si fa riferimento alla struttura del sito e non al CMS (Content Management System), sul quale il web developer non detiene alcun diritto di proprietà. Il diritto di utilizzo verrà trasferito al cliente. Gli accordi possono stabilire che il web developer ceda definitivamente i diritti patrimoniali della struttura del sito al cliente oppure che venga ceduta solo la visualizzazione e l’operatività del sito, mantenendo il web developer i diritti di sfruttamento economico del sito web.
Ogni contratto di sviluppo di un sito web possiede caratteristiche uniche, ma vi sono elementi fondamentali che non possono mancare per garantire chiarezza e tutela reciproca tra le parti coinvolte. Innanzitutto, è essenziale includere i dati identificativi dei contraenti, specificando chiaramente il tipo di sito da sviluppare, che si tratti di un sito vetrina, di un e-commerce o di un blog, e il numero delle pagine previste. Il contratto deve delineare gli obblighi del cliente, inclusa la consegna tempestiva di materiali come foto, video o testi necessari per la realizzazione del sito, assicurando che il web designer possa lavorare in modo efficiente e senza interruzioni.
È altrettanto importante stabilire i tempi di sviluppo e le scadenze per l’approvazione del mockup del sito, nonché i termini per la messa online del sito stesso e per eventuali attività di aggiornamento e backup. Il contratto dovrebbe prevedere un periodo di collaudo, simile a quello dei contratti di sviluppo software, che consenta al cliente di verificare il corretto funzionamento del sito e richiedere eventuali modifiche limitate. Inoltre, è fondamentale dettagliare gli obblighi del fornitore riguardo alle attività da svolgere e le tempistiche entro le quali queste saranno eseguite, garantendo così una gestione trasparente e organizzata del progetto.
Le responsabilità relative all’acquisto del dominio e all’hosting provider devono essere chiaramente definite, distinguendo tra le responsabilità dell’hosting provider per eventuali problemi tecnici e quelle del webmaster per la corretta manutenzione del sito. Il contratto deve specificare l’ammontare e i termini di pagamento per la realizzazione del sito, distinguendo il corrispettivo dalle spese relative all’hosting, eventuali plugin e software di terze parti, e chiarendo che i pagamenti una tantum e gli abbonamenti sono a carico del cliente. È inoltre necessario includere una clausola relativa al recesso, stabilendo le tempistiche entro le quali il cliente può recedere dal contratto senza incorrere in penali.
La modalità di comunicazione scritta tra le parti, come email o applicazioni di messaggistica istantanea, deve essere chiaramente definita per garantire uno scambio di informazioni efficace e tracciabile. Il contratto deve prevedere le condizioni di risoluzione in caso di inadempienza del cliente, specificando le azioni da intraprendere qualora il cliente non saldi il prezzo concordato, inclusa la possibilità di oscurare il sito web. Inoltre, è indispensabile stabilire l’obbligo da parte del web designer di consegnare le password e le credenziali di accesso al CMS al termine del progetto, nonché l’obbligo di riservatezza riguardo alle informazioni scambiate, assicurando che le credenziali di accesso al back-end del sito rimangano segrete.
Il contratto può anche prevedere la possibilità per il fornitore di avvalersi di collaboratori esterni per svolgere parte o tutta la lavorazione del sito, specificando le condizioni e le responsabilità in tali casi. È necessario chiarire le condizioni relative al trasferimento del diritto di sfruttamento del sito, determinando se template, grafica e struttura siano ceduti in esclusiva al cliente o meno, per tutelare gli interessi di entrambe le parti. Devono essere inclusi esoneri di responsabilità in relazione a normative specifiche, come quelle sul commercio elettronico, il codice del consumo o il GDPR, per proteggere il fornitore da eventuali violazioni legali non direttamente collegate al suo operato.
È importante limitare il valore delle eventuali cause legali, specificando che, in caso di colpa del fornitore del servizio, l’esborso economico sarà limitato al valore del contratto stesso. Inoltre, è utile includere una clausola che preveda la possibilità di oscurare il sito web qualora il cliente non saldi il prezzo concordato entro una data prestabilita, riducendo così il rischio di controversie legali. Infine, il contratto deve contenere un’informativa relativa al GDPR, assicurando che il sito sia conforme alle normative sulla protezione dei dati, e stabilire il foro competente per eventuali controversie legali, definendo chiaramente quale tribunale sarà competente in caso di dispute.
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Fac Simile Contratto Realizzazione e Gestione Sito Web PDF Editabile
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