In questa pagina mettiamo a disposizione un modello di contratto di consulenza professionale Word e PDF editabile da compilare e stampare.
Si tratta di un fac simile che può essere utilizzato come esempio per scrivere un contratto di consulenza professionale.
Caratteristiche Contratto di Consulenza Professionale
Quando un consulente eroga un servizio ad un cliente, tra la due parti viene stipulato un contratto di consulenza professionale. Questo accordo, che in realtà può avere forma sia scritta che orale, viene però vincolato dalla natura intellettuale della prestazione d’opera. Questo significa che la scrittura o documento non può riguardare il trasferimento di un bene o l’erogazione di un servizio manuale, non è un caso che il contratto di consulenza rientri all’interno delle tipologie di contratti di prestazione d’opera intellettuale. Oggi, dunque, ti forniremo una guida su questo contratto di consulenza, spiegandoti tutti gli elementi che lo riguardano.
Il contratto di consulenza è una forma di accordo regolata dall’articolo 2229 del codice civile. Esso viene stipulato tra due attori, il committente, che è il cliente, e il consulente, che è il fornitore. Il secondo, nello specifico, si impegna a fornire una prestazione d’opera intellettuale e dal carattere non subordinato, ricevendo il compenso pattuito tra le due parti. La dicitura non subordinato significa che il consulente è libero di erogare il proprio servizio di natura intellettuale utilizzando i mezzi che ritiene più opportuni, e in maniera totalmente autonoma. Naturalmente questo non preclude il fatto che dovrà rispettare le richieste mosse dal committente, al momento della stipula del contratto di consulenza professionale.
Prima di proseguire con la nostra guida sul contratto di consulenza professionale, è importante chiarire cosa si intende per prestazione d’opera di natura intellettuale. In pratica, questa dicitura indica la presenza di una prestazione priva di carattere manuale. Va comunque aggiunto che, nel caso del contratto di consulenza e nelle altre tipologie di questo tipo, è comunque possibile effettuare anche del lavoro manuale, ma in misura non prevalente rispetto all’opera intellettuale. Inoltre, c’è un’altra caratteristica importante da sottolineare, qualsiasi contratto di prestazione d’opera intellettuale, nonostante preveda l’obbligo alla fornitura del servizio, potrebbe non prevedere la certezza del raggiungimento di alcun risultato prestabilito, basta l’adempimento della prestazione.
C’è una differenza che intercorre tra il contratto di consulenza professionale e le altre tipologie di contratti di opera di natura intellettuale, cioè l’obbligo per il consulente di essere iscritto ad un albo professionale. Quando questa caratteristica viene meno, bisogna fare riferimento all’articolo 2222 del codice civile, e non all’articolo 2229. Come già accennato poco sopra, poi, non esiste obbligo in termini di forma, il contratto di consulenza professionale può avere forma orale o essere redatto in forma di scrittura privata. Conviene comunque scegliere sempre la seconda, per avere poi la possibilità da ambo le parti di esibire una prova nel caso dovesse scattare una contestazione.
Il contratto di consulenza si differenzia anche dal contratto di agenzia per il tipo di attività svolta. L’agente, infatti, è un intermediario tra l’impresa e il cliente finale e agisce per conto dell’impresa.
Il consulente è sostanzialmente una risorsa esterna, dunque il contratto per le sue prestazioni può essere sottoscritto sia in ambito privato che pubblico. Anche le Pubbliche Amministrazioni, infatti, potrebbero avere la necessità di ricorrere ad un consulente, questo nel caso in cui non sia possibile contare sull’aiuto di una risorsa interna. C’è però una differenza tra i contratti di consulenza sottoscritti nel settore privato o nel pubblico, nel primo caso non è necessario che abbiano forma scritta mentre nel secondo caso la mancanza della scrittura comporterà l’annullamento dell’accordo.
Bisogna parlare delle casistiche di rescissione del contratto. Il committente può recedere in qualsiasi momento e senza addurre motivazioni, pagando per quanto svolto dal consulente fino a quel punto. Al contrario, il consulente può fare ciò solo quando si presenta una giusta causa. Infine, un’ultima precisazione: pur potendo avvalersi di un aiuto, il consulente deve sempre fornire il servizio personalmente.
Il contratto di consulenza aziendale deve essere formulato con attenzione e dovrebbe includere vari elementi essenziali per garantire chiarezza e trasparenza tra le parti coinvolte. Prima di tutto, è indispensabile inserire i dati identificativi completi delle parti contrattuali, inclusi nomi, indirizzi e eventuali codici fiscali o partite IVA. Subito dopo, è necessario definire con precisione la data di inizio delle attività consulenziali e la loro durata prevista, per evitare incomprensioni future.
L’oggetto dell’accordo, ovvero la descrizione specifica dei servizi di consulenza che saranno forniti, deve essere delineato con accuratezza per assicurare una comprensione comune delle aspettative e degli obblighi. Inoltre è necessario specificare il corrispettivo per i servizi resi e le modalità di pagamento dello stesso, includendo termini di pagamento, tempistiche e eventuali penalità per ritardi.
Non meno importante, il contratto deve contemplare l’eventuale rimborso delle spese sostenute dal consulente durante l’espletamento del suo incarico, delineando quali spese sono rimborsabili e quali procedure di rimborso saranno seguite.
Un altro aspetto fondamentale riguarda i termini del subappalto. Nel caso in cui il consulente principale decida di avvalersi di altri consulenti o collaboratori esterni, è necessario stabilire chiaramente le condizioni e le responsabilità di questa scelta. Parallelamente, il diritto di recesso, che permette a entrambe le parti di terminare l’accordo in presenza di una compromissione del rapporto fiduciario, deve essere esplicitato nei suoi dettagli procedurali e nelle conseguenze.
In aggiunta, il contratto deve affrontare gli aspetti legati alla proprietà intellettuale, delineando chi deterrà i diritti sul lavoro prodotto e su eventuali invenzioni o innovazioni che potrebbero emergere dal rapporto di consulenza. Bisogna inoltre includere una sezione dedicata all’informativa sulla privacy, che spieghi come le informazioni personali saranno trattate in conformità con la legislazione vigente.
Infine, è essenziale decidere e indicare quale sarà il foro competente in caso di controversie legate all’esecuzione o interpretazione del contratto, facilitando così la gestione di eventuali disaccordi legali.
Fac Simile di Contratto di Consulenza Professionale Word
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Fac Simile Contratto di Consulenza Professionale PDF Editabile
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