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Fac Simile Dichiarazione di Veridicità dei Dati Word e PDF

Aggiornato il 08/04/2025

In questa pagina mettiamo a disposizione un fac simile dichiarazione di veridicità dei dati Word e PDF editabile da compilare e stampare.

Si tratta di un fac simile che può essere utilizzato come esempio di dichiarazione di veridicità dei dati.

Dichiarazione di Veridicità dei Dati

La dichiarazione di veridicità applicata al curriculum vitae è una prassi particolarmente diffusa nei contesti in cui è richiesta un’elevata affidabilità delle informazioni fornite dal candidato, soprattutto quando si tratta di selezioni per concorsi pubblici o di ruoli con responsabilità delicate in ambito amministrativo. La finalità di questa dichiarazione, che si configura come un’autocertificazione a tutti gli effetti, risponde all’esigenza di ridurre i rischi legati a possibili dichiarazioni false o imprecise, dando al datore di lavoro o alla commissione di concorso garanzie sulla conformità del documento rispetto alla realtà. Il riferimento normativo principale è rappresentato dal d.P.R. 445 del 2000, il quale stabilisce che chiunque firmi un documento riportando informazioni non corrispondenti al vero possa incorrere in sanzioni di natura penale, rischiando di compromettere la propria carriera e, nei casi più gravi, la possibilità di continuare a lavorare in un ufficio pubblico.

All’atto pratico, inserire la dichiarazione di veridicità nel proprio curriculum significa certificare, sotto la propria responsabilità, che i dati personali, i titoli di studio, le qualifiche professionali e ogni altra informazione inserita siano autentici. Questa operazione assume particolare rilevanza in sede di concorsi pubblici, dal momento che la pubblica amministrazione dà per scontata la veridicità delle dichiarazioni rese, salvo esercitare in un secondo momento poteri di controllo e verifica. Per questa ragione, chi elabora un curriculum vitae destinato a un ufficio pubblico non dovrebbe mai cedere alla tentazione di gonfiare competenze o esperienze lavorative, poiché tali omissioni o alterazioni, qualora scoperte, sarebbero considerate a tutti gli effetti come false dichiarazioni rese a un pubblico ufficiale. È quindi un atto formale che non va preso alla leggera, perché la legge prevede sanzioni penali e, per i dipendenti pubblici, la possibile interdizione dall’impiego.

La ratio di questa forma di autocertificazione risiede nell’intento di semplificare i procedimenti amministrativi, evitando che il candidato debba richiedere ogni volta nuovi certificati o attestati a diversi enti. La semplificazione non equivale a una minore responsabilità, anzi, rende più incisive le conseguenze in caso di dichiarazioni difformi dal vero. Sulla base del d.P.R. 445 del 2000, ogni informazione inserita nel curriculum e coperta dalla dichiarazione viene considerata una comunicazione ufficiale. È possibile autocertificare i dati anagrafici, la cittadinanza, il godimento dei diritti civili e politici, lo stato di famiglia, l’assenza di condanne penali o di carichi pendenti, l’iscrizione a ordini professionali, i titoli di studio conseguiti e, in generale, tutto ciò che può essere provato con un atto rilasciato da una pubblica amministrazione. In alcuni contesti, le informazioni autocertificate potrebbero essere accompagnate da una richiesta di copia di un documento di riconoscimento valido, allo scopo di accertare l’identità di chi sottoscrive la dichiarazione. Ciò è particolarmente frequente nei procedimenti di selezione pubblici, dove la tutela dell’affidabilità delle informazioni è prioritaria per la regolare conclusione del concorso. Non tutte le informazioni possono essere inserite liberamente in questa autodichiarazione, o almeno non con la stessa valenza di un certificato ufficiale. Ci sono infatti dati che richiedono documenti specifici, come brevetti e marchi, certificati medici o attestati di conformità CE, i quali necessitano di un’ulteriore documentazione di supporto. Esiste anche un’ampia fascia di informazioni, come la condizione di studente, lo stato di disoccupazione, la qualità di pensionato o altri aspetti legati al percorso lavorativo, che non sempre risultano fondamentali per un curriculum vitae, ma che il candidato può comunque decidere di includere. È quindi importante tenere presente la distinzione tra ciò che rientra nell’ambito dell’autocertificazione e ciò che invece richiede attestazioni separate. In certi bandi di concorso, la mancata produzione di tali documenti aggiuntivi, quando richiesti, può implicare l’esclusione dalla selezione.

La dichiarazione di veridicità per il curriculum vitae può essere sottoscritta da cittadini italiani, da cittadini di uno Stato dell’Unione europea o da cittadini di Paesi extracomunitari che godono di un regolare permesso di soggiorno sul territorio italiano o in altro Stato UE. Non è consentito che la dichiari un terzo per conto del candidato, a meno che non si tratti di situazioni eccezionali previste dalla legge, come nel caso di un minore rappresentato dai genitori, oppure di persone con impedimenti di salute che impediscono la sottoscrizione e per le quali può firmare un rappresentante di fronte a un pubblico ufficiale. La natura personale della dichiarazione garantisce che l’impegno preso sia effettivamente assunto da chi desidera partecipare al concorso o avviare un rapporto di lavoro, riducendo così i rischi di firme false o dichiarazioni fatte da persone prive di una legittimazione formale.

La domanda che più spesso ci si pone riguarda i contesti in cui tale dichiarazione è obbligatoria. La legge impone questa forma di autocertificazione per consentire a un candidato di essere ammesso ai concorsi pubblici, in particolare quando si tratta di ruoli pubblici annunciati sulla Gazzetta Ufficiale o di cariche che prevedono un accertamento rigoroso dei requisiti di moralità e competenza. Ciò non toglie che, anche in ambito privato, diverse aziende preferiscano assicurarsi che il candidato fornisca informazioni autentiche, così da ridurre i margini di incertezza e di potenziali controversie legate, per esempio, alla veridicità dei titoli di studio o dell’esperienza professionale. L’invio di un curriculum con dichiarazione di veridicità, in tali situazioni, rappresenta una forma di cautela reciproca: il candidato dichiara con serietà la propria storia formativa e lavorativa, e il datore di lavoro o la commissione di selezione possono procedere con maggiore tranquillità nella valutazione.

Non esistono vincoli eccessivamente rigidi sulle modalità di presentazione di questa dichiarazione. Si può consegnare la documentazione a mano, trasmetterla per via telematica o inviarla per posta, secondo quanto indicato nel bando di concorso o nelle istruzioni del potenziale datore di lavoro. In alcuni casi, è possibile anche firmare digitalmente il curriculum con la relativa dichiarazione di veridicità, o inviarlo tramite posta certificata (PEC), qualora non ci si possa recare personalmente a consegnarlo. La firma digitale costituisce un mezzo sicuro e conforme ai requisiti di autenticità, mentre la PEC attesta l’invio entro termini specifici e consente di tracciare la comunicazione.

La dichiarazione di veridicità, dunque, non va mai considerata una mera formalità. Essa ha la funzione di potenziare la credibilità del curriculum vitae e di agevolare il candidato che, in assenza di questa, rischierebbe di dover fornire una serie di certificazioni e documenti che, di norma, risulterebbero più macchinosi da produrre in tempi rapidi. Nello stesso tempo, obbliga a un’attenzione particolare nei confronti di ogni dettaglio: riportare informazioni non veritiere espone a conseguenze anche gravi e, nei contesti pubblici, la portata di tali conseguenze può tradursi in un danno irreversibile per la carriera del candidato.

Dichiarazione di Veridicità dei Dati
Dichiarazione di Veridicità dei Dati

Fac Simile Dichiarazione di Veridicità dei Dati Word

Il fac simile dichiarazione di veridicità dei dati Word presente in questa pagina può essere scaricato e compilato inserendo i dati indicati in precedenza.

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Il fac simile dichiarazione di veridicità dei dati PDF editabile presente in questa pagina può essere scaricato e compilato inserendo i dati indicati in precedenza.

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