In questa pagina mettiamo a disposizione un modello lettera sollecito pagamento affitto Word e PDF da compilare e stampare.
Si tratta di un fac simile editabile che può essere utilizzato come esempio per scrivere una lettera sollecito pagamento affitto.
Come Scrivere una Lettera Sollecito Pagamento Affitto
Il contratto di locazione rappresenta un accordo consensuale che genera obbligazioni per entrambe le parti: da un lato conferisce al conduttore un diritto personale all’utilizzo del bene, dall’altro impone l’obbligazione di corrispondere un canone, o pigione, quale controprestazione per tale godimento. Questo canone di locazione è definito come la somma in denaro che l’inquilino si impegna a versare al proprietario per l’uso dell’immobile oggetto del contratto di locazione.
La frequenza con cui il canone di locazione deve essere pagato è stabilita di comune accordo tra proprietario e inquilino al momento della stipulazione del contratto. Nonostante le modalità di pagamento possano variare (mensilmente, trimestralmente o quadrimestralmente sono le più comuni), l’obbligazione di pagare il canone ricade sempre sull’inquilino, che usufruisce dell’immobile.
Però, possono verificarsi situazioni in cui l’inquilino non adempie tempestivamente al pagamento del canone pattuito. In questi casi, il proprietario ha il diritto di richiedere il pagamento del dovuto, inizialmente attraverso un sollecito diretto all’inquilino. Qualora queste richieste non sortiscano l’effetto desiderato e il pagamento continui a non essere effettuato, il proprietario può ricorrere a misure più drastiche, come l’avvio delle procedure per lo sfratto dell’inquilino moroso.
La gestione delle situazioni di mancato pagamento del canone di locazione richiede attenzione e prudenza, considerando sia le necessità del proprietario di garantirsi il rispetto degli accordi contrattuali, che i diritti dell’inquilino. Ecco perché è fondamentale che ogni fase del processo, dalla richiesta di pagamento fino alle eventuali azioni legali, sia gestita con cura, nel rispetto delle normative vigenti e delle procedure stabilite.
Quando un inquilino non effettua il pagamento del canone di locazione nelle modalità e nei termini concordati nel contratto, si verifica quindi un’inadempienza che porta alla definizione dell’inquilino come moroso. Questa situazione, oltre a generare tensioni tra le parti, attiva specifiche conseguenze legali e procedurali che possono culminare nella risoluzione del contratto di locazione.
La legislazione italiana, attraverso l’articolo 5 della Legge n. 392 del 1978, disciplina con precisione le conseguenze del mancato pagamento del canone di locazione per gli immobili ad uso abitativo. Secondo questa normativa, il mancato pagamento del canone o degli oneri accessori, qualora l’importo non pagato superi l’equivalente di due mensilità di canone entro le scadenze pattuite, garantisce al locatore il diritto di risolvere il contratto in base all’articolo 1455 del Codice Civile. Questo articolo prevede la possibilità di risolvere i contratti in caso di inadempimento di una delle parti, a condizione che tale inadempimento sia considerato essenziale alla luce della natura dell’obbligazione.
È importante sottolineare che questa disposizione si applica esclusivamente alle locazioni ad uso abitativo e non ha validità per le locazioni commerciali o ad uso diverso.
Se il locatore non desidera procedere con la risoluzione del contratto, ma piuttosto intende sollecitare l’inquilino a regolarizzare la situazione, può avviare una procedura di costituzione in mora. Questo processo ha lo scopo di richiamare formalmente l’attenzione dell’inquilino sull’inadempienza, sollecitando il pagamento del canone arretrato. La costituzione in mora rappresenta quindi un tentativo di risoluzione del problema che precede azioni legali più incisive, permettendo all’inquilino di adempiere ai propri obblighi contrattuali e mantenere il rapporto di locazione.
Il sollecito può inizialmente avvenire verbalmente, ma per avere una tracciabilità e una prova documentale dell’avvenuta richiesta, è consigliabile procedere con l’invio di una lettera formale di sollecito. Questa lettera costituisce un passo preliminare fondamentale prima di eventuali azioni legali e serve a formalizzare la richiesta di pagamento del canone arretrato.
La lettera di sollecito deve essere redatta con cura e inviata tramite raccomandata o, se disponibile, tramite Posta Elettronica Certificata (PEC). Entrambi i metodi garantiscono la prova dell’invio e della ricezione, elementi cruciali in caso di successive azioni legali. L’uso di questi mezzi conferisce al locatore la certezza che la comunicazione è stata consegnata e ricevuta dall’inquilino, costituendo un elemento di prova in tribunale.
Nella lettera, oltre ai dati anagrafici del mittente (locatore) e del destinatario (inquilino), è necessario specificare chiaramente la mancanza di ricezione del canone di locazione e formulare un invito esplicito all’inquilino a regolarizzare la propria posizione. È importante che la lettera contenga:
Il riferimento al contratto di locazione che sancisce l’obbligo del pagamento del canone da parte dell’inquilino.
La formale costituzione in mora dell’inquilino, che implica la richiesta esplicita di adempiere all’obbligo di pagamento entro un termine specifico stabilito nella lettera.
Questo atto di messa in mora si basa sull’articolo 1219 del Codice Civile, che stabilisce la necessità di un’intimazione o una richiesta scritta per costituire in mora il debitore.
Se, nonostante l’invio della lettera di sollecito, l’inquilino non procede con il pagamento del canone di locazione entro i termini stabiliti, il locatore si trova nella posizione di dovere valutare l’opportunità di intraprendere azioni legali. Queste possono mirare sia al recupero delle somme dovute sia, qualora il mancato pagamento persista, alla risoluzione del contratto di locazione e allo sfratto dell’inquilino per inadempienza.
Ricorrere a vie legali rappresenta l’ultima opzione, dopo aver tentato tutte le vie conciliatorie, e richiede la consultazione di un legale specializzato in diritto immobiliare per valutare la strategia più appropriata in base alla situazione specifica. La corretta procedura di sollecito e costituzione in mora è essenziale per salvaguardare i diritti del locatore e per procedere con azioni legali su basi solide e documentate.
Lettera Sollecito Pagamento Affitto Word e PDF
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