In questa pagina mettiamo a disposizione un modello di lettera di rinuncia al diritto di prelazione acquisto immobile Word e PDF da compilare e stampare.
Si tratta di un fac simile editabile che può essere utilizzato come esempio per scrivere una rinuncia al diritto di prelazione acquisto immobile.
Come Scrivere una Rinuncia al Diritto di Prelazione Acquisto Immobile
Nel nostro ordinamento giuridico, il diritto di prelazione è uno strumento che attribuisce al suo titolare una posizione di priorità nella stipula di un determinato contratto, rispetto ad altri soggetti. Questo diritto garantisce, a parità di condizioni, la preferenza nella conclusione di un negozio giuridico, subordinatamente alla volontà del concedente di stipulare un contratto.
In termini generali, la prelazione non obbliga il concedente a concludere un contratto, ma qualora decida di procedere con la stipula, sarà vincolato a dare la priorità al titolare della prelazione (prelazionario). Questo obbligo si traduce in una comunicazione formale al prelazionario, contenente la volontà di concludere il contratto e le condizioni proposte. Se il prelazionario non esercita il diritto nei termini stabiliti, il concedente sarà libero di concludere il contratto con un terzo. In caso di omissioni o violazioni, il concedente potrebbe essere soggetto a conseguenze legali, variabili a seconda che la prelazione sia volontaria o legale.
La prelazione volontaria si fonda su un accordo tra le parti e può essere inclusa nel contratto principale o in un patto separato. Però, la prelazione volontaria vincola solo le parti contrattuali e non ha efficacia nei confronti di terzi. Questo significa che, qualora il concedente violi il diritto di prelazione stipulando un contratto con un terzo, il prelazionario avrà diritto solo al risarcimento dei danni, ma il contratto con il terzo rimarrà valido.
La prelazione legale, invece, è sancita dalla legge e ha un’efficacia reale, come nel caso del diritto di prelazione dell’inquilino quando viene venduto l’immobile. Ciò implica che, in caso di violazione, il prelazionario può esercitare il diritto di riscatto (retratto), sostituendosi al terzo nella posizione contrattuale. Il retratto si perfeziona con una dichiarazione unilaterale del prelazionario che permette di subentrare automaticamente al terzo nel contratto.
La prelazione legale può essere classificata in due categorie: propria, se tutela i diritti di proprietà del prelazionario, permettendogli di subentrare alle stesse condizioni previste per i terzi, e impropria, se persegue interessi pubblici, stabilendo condizioni più vantaggiose per il prelazionario.
Il diritto di prelazione consente al suo titolare di essere informato, tramite un avviso, e di potere esercitare il suo diritto di priorità nell’acquisto di un bene, come un immobile, qualora il proprietario decida di venderlo. Però, il prelazionario non è obbligato a procedere all’acquisto. La libertà di scelta è garantita, e il prelazionario può decidere di rinunciare all’opportunità in base alla sua valutazione della situazione o alle sue circostanze economiche.
La rinuncia al diritto di prelazione è quindi possibile e può avvenire sia attraverso una comunicazione esplicita al proprietario, sia per inerzia, ossia non rispondendo entro il termine legale previsto. Se il prelazionario non manifesta la volontà di esercitare il suo diritto entro il periodo stabilito, il suo diritto decade e il proprietario è libero di procedere con la vendita a terzi.
La rinuncia al diritto di prelazione è un atto che, se non fatto correttamente, potrebbe portare a malintesi o potenziali controversie legali. Per questo motivo, è essenziale garantire che la rinuncia sia espressa in modo chiaro.
Innanzitutto, è fondamentale che il prelazionario abbia avuto l’opportunità di visionare e comprendere completamente le condizioni di vendita proposte. Solo in questo modo può esprimere una rinuncia che sia effettivamente valida. Questo assicura che il prelazionario abbia tutte le informazioni necessarie per valutare l’offerta e decidere se è nel suo interesse procedere con l’acquisto o rinunciare.
Se il prelazionario decide di rinunciare al suo diritto, deve farlo dopo avere ricevuto la comunicazione dell’intenzione di vendere e non prima. Una rinuncia anticipata potrebbe non essere riconosciuta come valida, a meno che non sia supportata da una dichiarazione scritta. In questa dichiarazione, il prelazionario dovrebbe attestare di essere pienamente consapevole delle condizioni di vendita e delle possibili conseguenze della sua rinuncia.
La forma scritta è fondamentale. Una lettera il mezzo più sicuro per esprimere la rinuncia. In questo documento, il prelazionario dovrebbe chiaramente indicare di rinunciare al diritto di prelazione, specificando l’immobile o il terreno in questione, e confermare di aver compreso tutte le condizioni di vendita proposte.
Infine, è sempre consigliabile conservare una copia della comunicazione di rinuncia e di eventuali risposte o comunicazioni correlate. Questo potrebbe essere utile in caso di future controversie o per chiarire qualsiasi dubbio che potrebbe sorgere in seguito.
Ecco gli elementi chiave da includere nella lettera.
-Dati del Mittente (Prelazionario)
Nome e cognome (o denominazione sociale nel caso di entità giuridiche)
Indirizzo di residenza (o sede legale)
Codice fiscale (o Partita IVA)
-Dati del Destinatario (Proprietario/Venditore)
Nome e cognome (o denominazione sociale)
Indirizzo di residenza (o sede legale)
Codice fiscale (o Partita IVA)
-Oggetto della Lettera
Specificare chiaramente che si tratta di una “Rinuncia al diritto di prelazione sull’acquisto dell’immobile”.
-Dettagli dell’Immobile
Indirizzo completo dell’immobile
Eventuali altri dati identificativi come metratura, piano, numero di catastale, etc.
-Dettagli del Contratto di Locazione (se applicabile)
Data di stipula
Data di registrazione
Eventuali altri dettagli rilevanti
-Dichiarazione di Rinuncia
Una dichiarazione chiara in cui si afferma di rinunciare al diritto di prelazione sull’immobile in questione.
-Riferimento alla Legge
Menzionare gli articoli di legge pertinenti che riguardano il diritto di prelazione (ad esempio, ex artt. 38 e 39 legge 27 luglio 1978, n. 392).
-Data e Luogo
Specificare la data e il luogo in cui la lettera viene redatta e firmata.
-Firma del Prelazionario
Una firma manuale per autenticare la dichiarazione.
Una volta redatta, la lettera dovrebbe essere consegnata al proprietario preferibilmente tramite una modalità tracciabile, come raccomandata, in modo da avere una prova della sua ricezione.
Fac Simile Lettera di Rinuncia Diritto di Prelazione Acquisto Immobile Word
Il modello di lettera di rinuncia al diritto di prelazione acquisto immobile Word e PDF presente in questa pagina può essere scaricato e compilato inserendo i dati indicati in precedenza.
Fac Simile Rinuncia Diritto di Prelazione Acquisto Immobile PDF
In questa sezione è disponibile un fac simile rinuncia diritto di prelazione acquisto immobile PDF editabile.