In questa pagina proponiamo un fac simile verbale scioglimento cooperativa senza notaio Word e PDF editabile da compilare e stampare.
Si tratta di un modello che può essere utilizzato come esempio per scrivere un verbale di scioglimento cooperativa senza notaio.
Scioglimento Cooperativa Senza Notaio
La cooperativa è una tipologia di società finalizzata alla produzione e fornitura di beni e servizi di pubblica utilità.
Si tratta a tutti gli effetti di un soggetto giuridico, e come tale è soggetta alle leggi e alle normative che la riguardano.
La Legge però distingue alcune tipologie societarie da altre e, per agevolare l’ingresso nel mercato del lavoro delle attività esordienti, o di quelle più piccole, ha stabilito di diversificare le procedure che riguardano le grandi società di capitali e le società per azioni da quelle delle società cooperative e delle società a responsabilità limitata.
In questi casi infatti si può fare appello alla Procedura Semplificata, per operare all’interno della Società con una serie di azioni, anche di un certo rilievo e importanza. In particolare, in alcuni casi si può procedere allo scioglimento del Consiglio o alla messa in Liquidazione, senza che la procedura ricorrere a un Notaio iscritto all’Albo o a un Ufficio Pubblico facente funzioni notarili.
Nella fattispecie, la messa in liquidazione di una cooperativa, o di una s. r. l., è disciplinata dagli articoli 2484-2496 del Codice Civile.
Iniziamo dalle cause che possono determinare la messa in liquidazione e lo scioglimento della figura giuridica. Esse sono descritte chiaramente nell’art. 2484 del C.C. e contemplano sinteticamente i seguenti punti.
Per iniziare, si può procedere alla liquidazione di una cooperativa quando siano decorsi i termini per lo scioglimento stabiliti nello Statuto, e il Consiglio non abbia provveduto a rinnovarli con un Verbale approvato dall’Assemblea dei Soci.
Poi è possibile procedere con la chiusura delle attività se è stato conseguito l’obiettivo che la Cooperativa si era preposto all’atto della Costituzione. In questo caso la messa in liquidazione è obbligatoria, a meno che l’Assemblea non decida di modificare lo Statuto e le sue finalità, focalizzando l’attività di impresa verso un nuovo obiettivo.
La Cooperativa va messa in liquidazione anche nel caso in cui l’Assemblea non lavori e l’attività sia rimasta bloccata per troppo tempo.
Come tutte le Società, anche la Cooperativa fa riferimento ad un Capitale Sociale che non può ridursi al di sotto del limite stabilito dallo Statuto o, in alternativa, dalla Legge. Se il Capitale Sociale scende sotto la soglia minima, a causa magari del soddisfacimento di una situazione debitoria, la Cooperativa è obbligata a chiudere.
Un’altra ipotesi di scioglimento può essere determinata dal recesso di uno o più soci, secondo varie formule, come descritto negli Artt. 2437-quater e 2473.
Un’altra ragione per la quale una Cooperativa può avviare lo scioglimento è per decisione dell’Assemblea dei Soci, che delibera la sua chiusura, con un voto che ne esprima almeno la maggioranza.
Infine, lo scioglimento di una Cooperativa può dipendere anche da una condizione particolare, stabilita nello Statuto Costitutivo originario, o in una delle sue successive modifiche.
Con la liquidazione semplificata l’Assemblea può sciogliere la Cooperativa senza il ricorso al Notaio, e limitandosi alle spese giuridiche di Registrazione della Cancellazione dal Registro delle Imprese, come previsto dalla Legge.
Per farlo potrà ricorrere alla Procedura Semplificata, seguendo tre passi fondamentali.
Per iniziare il Consiglio d’Amministrazione, o l’Amministratore Unico, dovrà accertarsi che esistano le cause reali che possono determinare lo scioglimento, alla luce dei primi 5 comma dell’Art. 2484, che sono quelle che possono essere utilizzare per ricorrere alla liquidazione semplificata.
Poi dovrà convocare l’Assemblea dei Soci, nelle maniere e nei termini prescritti dalla Legge sulle Cooperative, e riportati sullo Statuto, citando espressamente nella Convocazione le ragioni che invocano l’intervento straordinario dell’Assemblea.
In sede assembleare dovrà essere nominato il liquidatore che si dovrà occupare ufficialmente di liquidare il Patrimonio Sociale, secondo le procedure stabilite per Legge.
Infine, dopo avere realizzato l’attivo residuo, ed estinto ogni passivo o insolvenza, si dovrà stilare il Bilancio di Liquidazione che potrà essere approvato dall’Assemblea anche in modo tacito.
Poi non resta che comunicare la cessata attività, per scioglimento della Cooperativa, all’Agenzia delle Entrate, e depositare i Libri contabili e statutari al Registro Imprese.
Fac Simile Verbale Scioglimento Cooperativa Senza Notaio Word
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Modello Verbale Scioglimento Cooperativa Senza Notaio PDF Editabile
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