In questa pagina mettiamo a disposizione un fac simile scrittura privata nulla a pretendere Word e PDF editabile da scaricare e compilare.
Si tratta di un modello che può essere utilizzato come esempio per scrivere una dichiarazione di nulla a pretendere.
Come Compilare una Scrittura Privata Nulla a Pretendere
Conoscere e sapere interpretare il significato di espressioni con cui veniamo in contatto nelle varie situazioni che quotidianamente ci si presentano dinanzi è molto importante per evitare di commettere errori di cui potremmo pentirci un giorno. Ogni volta che la burocrazia ci mette davanti alla necessità di firmare carte e documenti, se non abbiamo nel nostro background culturale una formazione giuridica, è molto probabile che ci assalga il dubbio che stiamo per compiere un’azione rischiosa.
Tra le espressioni che potremmo incontrare ve n’è una come questa: nulla a pretendere. Potremmo trovarla in qualche documento scritto, in una transazione oppure in un saldo e stralcio. Se, come per molti accade, il linguaggio tecnico da tribunale non è proprio il nostro forte, è molto probabile che il significato di questi termini ci sfugga. Ma è anche altamente probabile che leggere espressioni come queste ci spaventi e ci faccia interrompere trattative in corso. È giusto prestare attenzione a queste cose e, nel caso dell’espressione nulla a pretendere, infatti, siamo davanti ad una formula che effettivamente può generare delle preclusioni per chi firma un documento su cui essa è apposta.
Per questo motivo, in questa guida proveremo a dare una spiegazione semplice del significato di nulla a pretendere, del modello di dichiarazione su cui è possibile trovarla e degli effetti che essa produce una volta accettata e firmata.
Per prima cosa, vediamo in quali situazioni è possibile incontrare questa espressione e cerchiamo di capire in maniera semplice qual è il suo significato.
Per fare questo, partiamo dal concetto di transazione. Con questo termine tecnico intendiamo quello che più comunemente viene indicato con la parola accordo. Ci riferiamo, quindi, ad un modo che serve per concludere una lite o una controversia tra due o più persone, sia che questa si trovi ancora in fase iniziale oppure che sia già approdata in tribunale. Mettiamo il caso che Luca e Marco si trovino a litigare perché entrambi rivendicano la proprietà su qualcosa che hanno trovato per terra. Con una soluzione pacifica entrambi decidono di assegnare la proprietà dell’oggetto ad uno dei due a patto che questo corrisponda una somma di denaro all’altro. In questo caso, ad esempio, si potrebbe decidere che Luca tenga con sé l’oggetto trovato a patto di dare a Marco una somma di dieci euro.
Oppure ancora immaginiamo la situazione in cui un elettricista lamenti il fatto che Gianni non gli ha pagato dei lavori fatti in casa sua, mentre Gianni si giustifica sostenendo che gli interventi non erano fatti bene ed erano ancora da finire. A questo punto, grazie ad una transazione pacifica, i due possono mettersi d’accordo trovando un’intesa in base alla quale evitare la causa in tribunale: magari possono arrivare ad un accordo che preveda un pagamento ridotto rispetto a quanto pattuito inizialmente.
Ecco che in questi due esempi siamo di fronte a delle transazioni, che in genere vengono suggellate da documenti scritti e firmati dalle parti in questione. La stipula della transazione prevede a tutti gli effetti la firma di un documento scritto, che regola, ex novo, i rapporti tra le stesse parti: questo sostituisce quanto previsto inizialmente e chiude una volta per tutte e definitivamente le reciproche rivendicazioni e contestazioni.
Nel caso visto precedentemente di Luca e Marco a proposito dell’oggetto trovato per terra, con la firma di una transazione, Marco non potrà più chiedere a Luca la restituzione dell’oggetto trovato per terra perché la firma della del documento ha messo fine a questa controversia. La transazione, infatti, è un contratto. In realtà, la legge impone di usare la forma scritta solo se la transazione viene fatta sulla base di un precedente contratto, altrimenti potrebbe essere valida anche solo la stretta di mano. Questo, però, come è facilmente immaginabile, comporterebbe dei problemi legati al dover dimostrare che è effettivamente avvenuta la transazione stessa, cioè l’accordo tra le parti.
Arriviamo ora a chiarire meglio il senso dell’espressione nulla a pretendere. Quando si firma una transazione, in genere, le parti inseriscono nel documento quanto segue: con la firma del presente documento, le parti dichiarano di non aver più nulla a pretendere l’una dall’altra. Ecco che in questo modo qualsiasi questione che deriva dal rapporto oggetto di transazione viene chiusa definitivamente e superata con la stessa transazione. Concretamente, una volta firmato, non sarà possibile tornare a rivendicare quanto sorto durante la lite o la controversia perché l’azione di transazione ha messo una pietra tombale sulla questione. E l’espressione non è stata usata a caso. Infatti, si usa anche parlare di transazione tombale proprio per indicare il significato definitivo che assume questa formula, dal momento che copre e chiude definitivamente qualsiasi precedente contestazione.
Facciamo un altro esempio pratico per capire meglio. Immaginiamo che Antonio abbia un vicino di casa che abita nell’appartamento superiore e che ha un tubo dell’acqua che provoca delle perdite. Queste, a loro volta, danneggiano la casa di Antonio a causa dell’umidità che provocano. Se i due firmano una transazione per regolare la questione con una scrittura privata di nulla a pretendere, Antonio non potrà in futuro tornare a rivendicare altri soldi come risarcimento oltre a quelli indicati nell’atto di transazione firmato dai due.
Vediamo quali sono i danni che copre la dichiarazione di non aver nulla a pretendere.
Qui è importante fare attenzione, perché effettivamente non è detto che in tutte le circostanze non sia possibile fare ulteriori rivendicazioni successivamente alla firma di una transazione con lettera di nulla a pretendere.
Vediamo quali sono, quindi, questi casi e quali sono i danni che la dichiarazione di nulla a pretendere copre.
La dichiarazione di non avere nulla a pretendere si riferisce a tutti i danni presenti, passati e futuri dipendenti dal medesimo fatto illecito, purché siano conosciuti o conoscibili.
Due sono gli elementi da tenere a mente: si deve trattare del medesimo fatto e i danni devono essere conosciuti o conoscibili. Vediamo cosa significa.
Per capire meglio torniamo al caso appena citato di Antonio e del suo vicino di casa che gli ha procurato delle macchie di umidità in casa. Antonio potrebbe chiedere nei mesi successivi ulteriori risarcimenti per danni provocati dalla perdita di acqua della stessa tubatura se e solo se dovesse verificarsi una nuova infiltrazione diversa da quella precedente. Quindi, per quanto riguarda la prima infiltrazione ormai Antonio non può più avere nulla a pretendere, appunto. Mentre, per una nuova infiltrazione, anche se provocata dalla perdita della stessa tubatura, potrebbe chiedere ulteriori danni perché si tratta di una situazione nuova e differente da quella precedente. La transazione che i due hanno firmato, infatti, si riferiva solo ed esclusivamente alla prima infiltrazione e non a quelle successive.
Per dirla in maniera più tecnica, la dichiarazione di non aver nulla a pretendere può riferirsi solo ad un illecito già noto e descritto nell’atto di transazione. Se, invece, dovessero nascere nuovi illeciti oppure ancora se dovessero esserne scoperti di precedenti ma non noti alla parte danneggiata, allora in questi casi la dichiarazione di non aver nulla a pretendere non coprirebbe questi ulteriori danni e, dunque, sarebbe possibile rivendicare ulteriori risarcimenti e sollevare una nuova contestazione.
Vediamo, adesso, più da vicino il caso di danni precedentemente non noti alla parte danneggiata.
Mettiamo il caso che si verifichi un incidente e la parte danneggiata accetti il risarcimento dell’assicurazione firmando una lettera di non aver nulla a pretendere. Se in futuro la stessa parte si dovesse accorgere che l’infortunio che ha riportato a causa dell’incidente gli ha provocato dei danni irreversibili, non potrebbe ormai rivendicare ulteriori risarcimenti. Diverso, invece, sarebbe il caso in cui la parte danneggiata scoprisse che la parte danneggiante ha omesso alcuni danni. In questo caso, infatti, la firma della transazione non impedirebbe comunque la richiesta di ulteriori risarcimenti.
La stessa cosa vale nel momento dell’acquisto di una casa. Immaginiamo che l’acquirente e il venditore intraprendano una lite a causa del fatto che l’impianto del gas non funziona e che i due pongano termine a questa controversia firmando una transazione. Se successivamente l’acquirente si rendesse conto che neanche l’impianto elettrico funziona a dovere, allora potrebbe rivendicare un ulteriore risarcimento, perché al momento dell’acquisto non era possibile effettivamente avere contezza del reale danno all’impianto elettrico.
Vediamo, per concludere, quando si parla di saldo e stralcio.
L’espressione saldo e stralcio si riferisce semplicemente alla somma ridotta che viene pattuita come risarcimento al termine di una transazione. Ridotta, naturalmente, rispetto alla pretesa originaria con la quale si chiude la lite precedente. Dunque, quando la transazione prevede l’obbligo di pagare una somma di denaro come risarcimento o compenso per una qualsiasi prestazione, parliamo di saldo e stralcio.
Facciamo un altro esempio concreto. Durante una causa, Aldo e Giuseppe decidono di porre fine alla controversia trovando un accordo e firmando una transazione con la quale si stabilisce che Aldo deve versare a Giuseppe una somma di denaro definita in modo forfetario. Si dice in questo caso che la somma è stabilita a saldo e stralcio, per chiudere la vertenza. Con tutta probabilità, Aldo farà inserire nell’atto di transazione la dicitura secondo la quale Giuseppe dichiara di non aver nulla a pretendere più da Aldo per quella situazione specifica.
Modello di Dichiarazione di Nulla a Pretendere Word
Il fac simile lettera di nulla a pretendere Word può essere scaricato e compilato con i dati mancanti seguendo le indicazioni fornite in precedenza.
Fac Simile Scrittura Privata Nulla a Pretendere PDF
In questa sezione è possibile trovare un fac simile dichiarazione di nulla a pretendere PDF editabile da scaricare e compilare con i dati indicati in precedenza.