In questa pagina mettiamo a disposizione un fac simile ricevuta generica di pagamento Word e PDF editabile da scaricare e compilare.
Si tratta di un modello che può essere utilizzato come esempio per scrivere una ricevuta non fiscale.
Come Compilare una Ricevuta Generica di Pagamento
Devi rilasciare una ricevuta generica ma non sei certo circa la compilazione o non sai se sia il tipo di documento che fa effettivamente al caso tuo? In questa guida troverai tutte le informazioni utili che ti consentiranno di non commettere errori.
Prima di vedere il lato tecnico relativo alla compilazione in senso stretto della ricevuta generica di pagamento, analizziamo quelle che sono le questioni riguardanti in generale questo documento così da capire a fondo di cosa si tratta, chi lo emette, quando e perché si utilizza.
Ma procediamo con ordine così da avere un quadro chiaro e completo della disciplina in questione.
La ricevuta generica di documento è un documento che funziona da mera dichiarazione, pertanto non include la tassazione e si differenzia dalla fattura.
Tale ricevuta è fondamentalmente una sorta di quietanza liberatoria che attesta e documenta il pagamento di operazioni come la vendita di un bene o di un servizio, come forma di tutela per le parti. Con questo documento è possibile contestare eventuali pretese illegittime del creditore, dimostrando invece di aver estinto il debito.
La ricevuta generica viene rilasciata da chi vende un bene oppure offre un servizio e viene redatta in duplice copia, in maniera tale che ogni parte possa avere la sua da mostrare in caso di necessità.
Gli ambiti di applicazione sono davvero tanti, potendosi appunto utilizzare in tutti i casi in cui i è la compravendita di un bene o di un servizio.
Come abbiamo anticipato, la ricevuta generica non va confusa con la ricevuta fiscale che ha forma, contenuto e finalità decisamente differenti.
Se la finalità della ricevute generica dovrebbe esserti ormai chiara, assicurati di non confonderla con quella fiscale perché le due non sono assolutamente equivalenti e l’utilizzo dell’una o dell’altra non è lo stesso.
Inoltre, attenzione anche a non confonderla con la fattura.
Di base, sia la ricevuta fiscale che la fattura sono documenti fiscali emessi obbligatoriamente da parte di chi esercita un’attività di impresa o un lavoro autonomo, in relazione alle somme di denaro da questi percepite.
Questi due documenti sono obbligatori. La differenza sostanziale tra i due consiste nel fatto che mentre la ricevuta fiscale si emette principalmente a soggetti privati che non sono titolari di partita IVA, al pari dello scontrino, la fattura si emette a soggetti con partita IVA, quasi sempre professionisti e aziende.
La ricevuta generica, invece, non è obbligatoria, ma il suo rilascio lo diventa se viene richiesto da chi esegue il pagamento ed infine se l’importo supera i 77,47€ si applica una marca da bollo di 2 euro sulla copia originale. Il suo ambito di utilizzo è quello relativo alle transazioni tra privati. Quando ricevi una somma di denaro in cambio di un prodotto o di una prestazione di servizio, hai la possibilità di emettere una ricevuta non fiscale. Questo tipo di documento è particolarmente utile in diverse situazioni, come per esempio quando vendi manufatti che hai creato personalmente nel tuo tempo libero, oppure quando percepisci il pagamento dell’affitto di una proprietà che possiedi, o anche nel caso in cui decidi di vendere il tuo divano usato.
Ora che hai compreso la differenza tra ricevuta generica e ricevuta fiscale e sai di avere bisogno proprio della prima, non resta che analizzarne forma e contenuto in senso stretto, così da compilare correttamente quella che dovrai utilizzare.
In genere, la ricevuta generica si compila sul blocco o blocchetto di ricevute generiche facilmente reperibile online o in cartoleria. In questo modo è più facile procede alla compilazione poiché il blocchetto presenta già uno schema da seguire, pertanto compilarli è non solo più semplice ma anche più ordinato.
Il blocco è dotato di copie autoricalcanti, significa che presenta per ogni ricevuta due fogli differenti ed in questo modo, come è intuibile, è possibile scrivere contemporaneamente due copie da lasciare una a chi fornisce il servizio ed una a chi lo riceve.
La prima copia, è nota anche come CB è l’originale sulla quale si scrive e va consegnata al cliente mentre l’altra copia, detta CF, resta nel blocco alla portata di chi la rilascia.
Per tenere il tutto ancora più in ordine, il consiglio è di numerare in modo progressivo tutte le ricevute, inserire la data e segnare un appunto circa la prestazione svolta.
Ovviamente, oltre a questi ci sono elementi che non possono mancare quando si compila la ricevuta generica di pagamento, questi sono
-Nome e cognome di chi effettua il pagamento
-Numero della ricevuta seguita dall’anno di compilazione della stessa
-Data dell’emissione della ricevuta
-Ammontare del pagamento scritto in lettere ed anche in cifre, comprensivo dei centesimi
-Causale della ricevuta, vale a dire il motivo del pagamento, anche un breve appunto
-Firma destinatario del versamento
L’ammontare del versamento sarà indicato comprensivi dei centesimi, tanto in lettere che in cifre.
Se non riesci a reperire un blocchetto delle ricevute generiche e ti serve scriverne una con una certa urgenza, puoi procedere a scriverla da solo in duplice copia su dei semplici fogli, ricordandoti però di inserire comunque tutti i dati mostrati poco sopra.
Modello Ricevuta non Fiscale Word
Il fac simile ricevuta generica di pagamento Word può essere scaricato e compilato con i dati mancanti seguendo le indicazioni fornite in precedenza.
Fac Simile Ricevuta Generica PDF
In questa sezione è possibile trovare un fac simile ricevuta generica PDF editabile da compilare con i dati indicati in precedenza.