In questa pagina mettiamo a disposizione un modello di ricevuta deposito cauzionale Word e PDF editabile da compilare e stampare.
Come Compilare una Ricevuta per Deposito Cauzionale
Il deposito cauzionale rappresenta una forma di sicurezza che il proprietario di un immobile richiede all’inquilino al momento della stipula di un contratto di locazione. Questa misura cautelativa ha lo scopo principale di proteggere il proprietario da eventuali inadempienze dell’inquilino, quali danni all’immobile o mancato pagamento dei canoni di locazione.
La sua natura protettiva è sancita dalla legge, in particolare dall’articolo 11 della legge 392/78. Tale norma, oltre a legittimare la richiesta del deposito cauzionale, ne delimita anche l’ammontare: esso non può eccedere l’equivalente di tre mensilità del canone di locazione concordato. Inoltre, è previsto che il deposito produca interessi al tasso legale, da riconoscersi all’inquilino alla fine di ogni anno contrattuale.
Il deposito cauzionale rappresenta quindi una tutela per il locatore, che assicura l’adempimento degli obblighi contrattuali dell’inquilino. Questi obblighi spaziano dal corretto pagamento dei canoni mensili alla restituzione dell’immobile in buone condizioni al termine del contratto, fino alla copertura di eventuali danni causati dall’inquilino durante il periodo di locazione.
Come sottolineato dalla sentenza n. 18069/2019 della Corte di Cassazione, il deposito cauzionale non è soltanto una formalità, ma costituisce una forma di garanzia dell’eventuale obbligazione di risarcimento del danno. Questa definizione pone l’accento sulla sua vera essenza: un meccanismo protettivo e precauzionale.
Nella pratica, il deposito cauzionale si traduce nella consegna di una somma di denaro o, in alcuni casi, di beni mobili fungibili da parte del conduttore al locatore. Questa garanzia rappresenta un punto di riferimento per il locatore, in quanto può ricorrere a essa nel caso in cui l’inquilino non adempia ai suoi obblighi contrattuali. Sulla base di questo deposito, il proprietario dell’immobile ha quindi la possibilità di compensare i danni subiti, fino all’ammontare della cauzione stessa.
Il deposito cauzionale serve anche come deterrente. Esso ricorda costantemente all’inquilino la necessità di rispettare gli impegni presi con il contratto di locazione. Questi impegni possono riguardare il puntuale pagamento del canone, la copertura delle spese accessorie, la restituzione dell’immobile in buono stato al termine del contratto e, non da ultimo, la responsabilità di eventuali danni causati all’immobile.
Bisogna fare una distinzione importante tra cauzione e caparra, concetti che spesso vengono confusi.
La caparra rappresenta una somma anticipata dal potenziale inquilino come dimostrazione del suo serio interesse quando si stipula un contratto preliminare di locazione. Agisce come un segno del suo impegno e può anche servire come tutela per il locatore. Una volta che il contratto di locazione viene formalizzato, la somma versata come caparra può essere restituita all’inquilino o, in alternativa, può essere detratta dal deposito cauzionale o utilizzata come pagamento per il primo mese di affitto. Se il potenziale inquilino decide di non procedere, potrebbe perdere la caparra. Però, se è il proprietario a ritirarsi, potrebbe essere tenuto a restituire il doppio dell’importo versato come caparra.
D’altro canto, il deposito cauzionale è una somma che l’inquilino versa al proprietario quando firma il contratto di locazione. La sua funzione principale è quella di agire come garanzia per il locatore contro possibili danni all’immobile o inadempienze nel pagamento dell’affitto. Alla fine del contratto di locazione, la cauzione viene solitamente restituita all’inquilino, dedotti eventuali danni o arretrati. In questo modo, offre al proprietario una certa protezione finanziaria durante la durata del contratto.
Al momento della stipula del contratto di affitto e della consegna dell’immobile, viene effettuato il versamento del deposito cauzionale. È prassi redigere, insieme all’inquilino, un verbale di consegna che attesti le condizioni iniziali dell’immobile, da allegare al contratto stesso.
Per quanto riguarda il metodo di versamento del deposito, l’inquilino ha diverse opzioni, può scegliere di effettuare un pagamento in contanti o con assegno, attraverso un bonifico bancario intestato al proprietario, o mediante una garanzia fidejussoria, che può essere assicurativa o bancaria.
Per quanto riguarda la restituzione del deposito cauzionale, esso sarà restituito al termine del contratto, a meno che il locatore non identifichi danni significativi all’immobile che giustifichino la sua ritenzione. Nel caso in cui il locatore decida di trattenere il deposito a causa di danni rilevati, è obbligato a presentare una richiesta giudiziale. In mancanza di questa, l’inquilino ha pieno diritto alla restituzione del deposito versato.
Per essere valida e completa, la ricevuta per deposito cauzionale dovrebbe contenere le seguenti informazioni
-Dati del Locatore: Nome e cognome (o denominazione se si tratta di una società), indirizzo, codice fiscale.
-Dati dell’Inquilino: Nome e cognome, indirizzo e codice fiscale.
-Oggetto: Specificare che si tratta di una ricevuta per il deposito cauzionale relativo a un contratto di locazione.
-Dettaglio dell’Immobile: Indirizzo completo dell’immobile locato, eventuale piano, numero di vani e altre caratteristiche rilevanti.
-Importo: L’importo esatto del deposito cauzionale versato, eventualmente scritto sia in cifre che in lettere.
-Modalità di Pagamento: Specificare come è stato effettuato il pagamento, ad esempio, in contanti, con assegno (indicando il numero, la banca e la data), bonifico bancario (con riferimento alla data e ai dati del bonifico) o tramite garanzia fidejussoria.
-Data e Luogo: La data e il luogo in cui la ricevuta viene emessa.
-Riferimento al Contratto: Una breve menzione del contratto di locazione per cui viene versato il deposito cauzionale, includendo la data di stipula.
-Firma del Locatore: La firma del locatore (o di chi per lui) a conferma della ricezione dell’importo.
-Eventuale Riferimento a Normative: Potrebbe essere utile fare riferimento all’articolo di legge o alla normativa che regolamenta il deposito cauzionale nel contesto della locazione, l’art. 11 della legge 392/78.
Modulo Ricevuta Deposito Cauzionale Word
Il modello di ricevuta deposito cauzionale Word presente in questa pagina può essere scaricato e compilato inserendo i dati indicati in precedenza.
Fac Simile Ricevuta Deposito Cauzionale PDF Editabile
In questa sezione è disponibile un modulo ricevuta deposito cauzionale PDF editabile da compilare.